Tra tutte le amicizie che ho avuto nel corso della mia vita, quella più duratura e importante è stata quella con Ginevra. Ci siamo conosciute alle superiori e ci siamo trovate subito in sintonia, nonostante le evidenti differenze di carattere. Dico evidenti perché si vedeva da lontano quale tra le due era quella silenziosa e quella estroversa. Come avrete ipotizzato, la ragazza timida ero io. Ma con il passare degli anni sono totalmente cambiata.
Tornando al periodo scolastico in cui ci siamo conosciute, è capitato anche a Ginevra, la mia migliore amica, di ritrovarsi in situazioni che l'hanno resa simile a me. Infatti in quegli anni era innamorata persa di Riccardo, che è il suo attuale ragazzo. Non sapeva cosa fare per attirare la sua attenzione, finché, un giorno, ho dato il suo numero al ragazzo in questione, spiegando che lei era timida e non aveva il coraggio di parlargli. Lui è stato gentilissimo, accettando la mia richiesta di scriverle.
Inutile dire che Ginevra, quando l'ha scoperto, mi ha evitata per giorni, finendo poi per ringraziarmi.
«Vi siete scambiati i numeri e non ti ha ancora scritto?», esclamò la mia migliore amica, riferendosi ad Alessandro, il ragazzo che avevo conosciuto due giorni prima al bar.
Scossi la testa, indifferente alla situazione. Dissi solo: «Peggio per lui».
«Scrivigli tu».
Storsi il naso a quella proposta.
«Bea... Lo so che non ti senti pronta per una relazione dopo quello che è successo l'ultima volta, ma non c'è niente di male se vi conoscete. Potete rimanere amici. O potete non parlarvi più, se non ti va. Ma non rinchiuderti in te stessa, non di nuovo.»
Sapevo che lo diceva per il mio bene. Soprattutto nel periodo in cui c'era il mio compleanno, i pensieri tornavano più forti, e la sua mancanza si sentiva maggiormente.
«Va bene», pronunciai, accontentandola.
«Vedrai che andrà bene».
Presi il telefono e, dopo essere entrata nella chat di WhatsApp con Alessandro, gli scrissi.
Beatrice
Ehi, come stai?
«Aspettiamo», dissi, posando il cellulare.
Inaspettatamente, qualche secondo dopo, vibrò. Appena accesi il telefono vidi che era lui.
«Che dice?», chiese curiosa Ginevra.
Alessandro
Bene, tu? Questi giorni sono stato impegnato con l'università e mi sono dimenticato di scriverti.
Beatrice
Non ti preoccupare!
«Chissà che università frequenta», si domandò la ragazza al mio fianco.
«Ha detto che si farà perdonare», le dissi.
«Che carino! Chissà cos'ha in mente!».
Alessandro
Adesso devo andare, ma mi farò sentire.
Beatrice
Va bene, ci sentiamo!
«Adesso dobbiamo festeggiare!», esclamò improvvisamente, lasciandomi confusa.
«Cosa festeggiamo?».
«Ma è ovvio! Tu che scrivi a un ragazzo!».
«Ma quanto sei scema!», dissi lanciandole un cuscino addosso, mentre rideva per la mia reazione.
Spazio autrice
Buonasera, amori! ❤️ Questa volta sono stata puntuale, come ho detto nello scorso capitolo. Comunque, tornando a noi, questo capitolo racchiude lo stretto legame che unisce le due ragazze: Ginevra e Beatrice, migliori amiche sin dalle superiori.
Vi avviso: potreste notare i capitoli corti... io li preferisco così. Infatti in un libro preferisco leggere un capitolo da 4/5 pagine, piuttosto che uno di 10/11 pagine. Voi invece🤨? Team capitoli lunghi o corti?Bene! Adesso, che ne pensate di questo capitolo, soprattutto di Ginevra? 🤭 In questo anno la aspettano tante belle sorprese💃🏼!
Spero che vi sia piaciuto! Ci vediamo lunedì alle 21. Buona serata e buona notte, amici❤️. (Sono le 21.10 ma giuro che erano le nove quando ho iniziato lo spazio autrice🤭)
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Perdersi per ritrovarsi
RomanceRitrovare la strada nella propria vita non è mai semplice, soprattutto quando la persona con cui volevi percorrere questo cammino non è più al tuo fianco. Ti senti persa, disorientata e metti in dubbio tutti gli aspetti della tua vita. È così che si...