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Mi piace il fumo denso
corposo che mi scivola,
lungo la lingua, fin in gola.
Il morso pizzicante sul labbro,
l'amore sporco che traspare:
come mi stringe i capelli
lasciando il suo odore.
Passeggia con le mani
dure e sicure sugli zigomi,
mi brucia gli occhi col
suo sguardo offuscato, adulto
pieno di emozioni liquefatte.
Adoro quando mi stringe il collo,
e non fa caldo, ma mi consuma
il profumo che mi son dato per la sera.
Lo stringo come il cuscino se grido:
amo il fumo e come mi scorre nei polmoni
lasciando il ricordo del respiro.
Adoro l'atmosfera sterile e rarefatta
che quando scompare lascia piena di stelle:
si dirige verso l'alto con fare onirico;
amo come il fumo mi baci con passione,
al freddo o nell'afa, di un mese qualunque;
in felpa o vestito da sera, in una stanza
come mille altre che saranno sempre brutte,
senza il fumo, il fumo tra i denti
sulle guance e negli occhi:
sulle maglie e le scarpe, i fiori e le pagine.
Io ti amo, Fumo, ti amo come
si può amare un fantasma rivisto per strada:
solo che tu, non mi abbandonerai mai;
sarò io ad abbandonare te.

Po3try ( vol. 1 ) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora