Po3try ( vol. 1 )

18

Se i corridoio d'oro
lo fossero davvero,
amerei di più questa città,
che esprimerebbe potenza.

Se le stelle impiccate
lo fossero davvero,
vivrei meglio questa città,
che parrebbe sincera.

Non ci sono panche
su cui lasciarsi andare
a quei discorsi; si, quei
discorsi che già conosci.

Le finestre e le serrande
co' gli scuri e le traverse,
sembrano templi tutti
ma davvero tutti, uguali.

Se questa città avesse
quella particolarità che solo
una città bella può avere,
nessuno mendicherebbe il sole.

Non aspetterei il buio per stare
bene, male o comunque, me;
non dovrei chiudere i vetri
per sentirmi protetto ma invisibile.

Se questa città fosse più viva
non rimarrebbero delusi nel sapere
che io di genio non ho nulla, e sono
solo una barba triste e incolta.

Perché dovrei amarti, se non fossi
così bella; così tanto diversa dal resto ?
Ma perché Nettuno ama il mare,
seppur non ci sia umanità tra le sue acque ?

Quando guardi qualcosa di splendido,
qualcosa che ti renda umana davvero,
guardi l'orizzonte, e il marciapiede che
si delinea sconnesso, sulla cresta delle onde.

Nettuno sa che il silenzio dei fondali,
chiamerà sempre l'attenzione dei morenti;
ed io so, che il mio mutismo, così strano
dirà più parole di quante si vogliano ascoltare.