Ho visto la morte
vestita della mia felpa,
incappucciata della mia solitudine,
sordina del rombo degli aerei notturni;la morte che cammina scalza
che si stende di polvere senza appoggio,
la morte di piume pigre e castane per strada
cadono collo scorrere ruvido dei manuali.Ho visto la notte
sorridente e felice,
tutto per farmi ingelosire
rendermi il suo araldo di San pietrini;la notte che bacia colle labbra secche
senza guance su cui posarsi davvero,
la notte di calze perse nei balli sfrenati
sordi di emozioni senza forma, senza voce.
STAI LEGGENDO
Po3try ( vol. 1 )
PoetrySe non fossi destinato a nulla ? Come individui arriva un momento in cui prendendo coscienza, ci convinciamo interiormente, quale forma dovremo prendere. E la nostra vita da lì in poi muta, si plasma sul profilo di questa condizione inconsapevole. M...