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Non tutti siam felici per natura
e a questa luce artificiale,
durante la cui perpetua presenza
gente si libera di sbarre tesse -
così forse, pure tu, qua per via -
sia l'amore a coprirla di fragile frenetico,
io rivolgo un canto ululante sommesso,
con umiliazione sol a te; che sia, o siate
in un letto, o s'una sdraio, o in testa
si, si, vivendo quel che io sbiadisco
nella mia povera visione appannata,
sfioratevi anche per me, che non posso
più suonar quella pelle tanto morbida
per cui avrei volentieri venduto la mia.

Non spetta 'lo scrittore soddisfarsi:
ho bevuto troppo e dormito poco, ma
son sveglio, ancora sdraiato tra i grilli
e nomi sconosciuti: tranne il tuo
che mi dipinge ogni persona io incontri,
impedendomi d'affidarle fiducia d'un verso.

Tutto è te, ed io, mi nutro di quel tutto
con una curiosità suicida, che però,
mi rende vivo, vivo, e sempre più vivo.

Po3try ( vol. 1 ) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora