Le rane ballano sulla candela
mentre poca acqua entra nelle braghe,
nere come il limite del gazebo insetto
le mosche non lamperanno nel buio,
se non come notifiche della fine.Ufficialmente lontano come pace
la meraviglia della conclusione
e il peso dello spaesamento
musicalmente amato da tutti
e ascoltato anche dalle generazioni prima.Veder il fuoco degli occhi muoversi
col fuoco della gola che precipita,
affogherei nel cibo di solitudine
di cui mi nutro fluorescente e festante
lampione delle mie scritture artificiali.Tetto di tela con ossa d'ossido fumato
luna nuvolosa che mi fissa ricca e morta,
col singhiozzo dei desideri mortali,
lei mi guarda con amore irato, che ne so
se mi ama mi ha amato e mi amerà: tu ?Quindi polipi e stelle marine nel cielo;
se potessi ti stringerei solo la mano
solo per sentirti connessa a questa poesia,
mentre roteo sulle montagne di lampi
e le galassie si fanno le tue guance linde.Senza equilibrio balleremmo, cadere
ogni passo sulle foglie ghiaiose, qui
tra le parole dei nostri poeti cementiferi,
è solo un volo senza ali e senza potere
in un fradicio buco senza fiori e gioia.Scenderà l'ascensore dei tuoi sorrisi,
e ci ritroveremo nel bisogno che ha la notte
del giorno che la oscuri, trattenendola
dall'amare tutti i giorni, quei poveri stupidi
che non sapranno che stringere, se non piume.
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Po3try ( vol. 1 )
PoetrySe non fossi destinato a nulla ? Come individui arriva un momento in cui prendendo coscienza, ci convinciamo interiormente, quale forma dovremo prendere. E la nostra vita da lì in poi muta, si plasma sul profilo di questa condizione inconsapevole. M...