È una di quelle giornate perfette, lo era
fino un ora fa che ancora doveva scoccare
la lancetta più lunga delle tre che uccidono.Lo scandiscono le foglie zuppe sull'asfalto,
la nebbia rarefatta del freddo sui prati quassù,
e il tramonto nuvoloso rosa, che guardiamo.Tu sei la più bella potessi mai incontrare,
e le risate si ripercuotono nell'eco della libertà:
era tutto perfetto, e anche or' ora, lo è.Lo è per ogni secondo, ogni minima azione,
come sbagliare la chiave per aprire, pur sia
serrata nella mano destra intorpidita dal gelo.Per ogni piccolo passo, ed enorme traversata
sbattendo la spalla alla serratura, fosse buio
o no, nell'enorme androne di me, dove baciam.Non sembra strana tutta questa felicità ?
Non sembra strana tutta questa tranquillità ?
Non sembra la paura guardi dagli spalti oggi ?A noi mondani che viviamo solo nelle folle,
e dimentichiamo il silenzio come un nome,
si, appare strano: e come artisti ci piace.È troppo, e di tutte queste insegne, non faccio
che usarle come quadri in casa o in studio:
tutta la sua rabbia era per un Dio che non c'è.
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Po3try ( vol. 1 )
PoetrySe non fossi destinato a nulla ? Come individui arriva un momento in cui prendendo coscienza, ci convinciamo interiormente, quale forma dovremo prendere. E la nostra vita da lì in poi muta, si plasma sul profilo di questa condizione inconsapevole. M...