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Settembre
è quel mese in cui
la poesia vivifica,
in cui la poesia nasce:
dove la malinconica
esistenza succube,
di un uomo qualunque,
non è più malanno
ma una solitaria
e tutt'al condivisa,
consuetudine.

Settembre
è quel mese in cui
la luna si ingioiella,
di un intimo di pizzo,
giallo, come piace a lui;
è il mese dove si trucca
e il suo viso sciupato,
lungo per la giovinezza,
prenda una forma definita
in onor del verde
che lentamente,
come pioggia
sui piccoli tasti
di un pianoforte,
cade e cade, e cade.

Settembre
è quel mese in cui,
i bimbi di neve,
innamorati e freddi
pronti a sciogliersi,
si sposano
con follia,
ai bimbi della sabbia,
di abitudinaria e disperata
spensieratezza;
ma non è una colpa,
che da loro poi,
nella notte dove
tutto cambia -
forse per sempre -
nasca un bimbo
dalla consistenza
di una spiaggia vuota,
e dal colore di
una neve sporca:
un figlio,
figlio della cenere.

Settembre,
è quel mese in cui
torna tutto, pure
quella vicinanza mai
così tanto percepita;
Settembre,
Settembre è quel mese
tra i cui meandri
gli sguardi si fanno freddi
di un'afflitta indifferenza,
che non conduce ad altro
che a nuova speranza,
delusa dal gelo
delle otto di sera già tramontate.

Settembre,
è quel mese in cui.

Po3try ( vol. 1 ) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora