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È tutto così inesorabile
svanisce in qualche minuto,
e già ti immagini quelle scene
così normali e stupide,
senza più personaggi a recitarle.
Prende possesso di te
un vuoto tossico, chimico;
i neuroni bruciano senza crear segnali,
e la testa inizia a vaneggiare
nell'etere dell'aria rugosa, invecchiata.
Canuti capelli della viandante,
ormai fluiti petali di barba:
ci hai sempre dato la possibilità di sbagliare,
ch'è la cosa più semplice per me:
ciò, la rende così beatamente bella.
Io come farò ? Come farò ?
Se le nuvole si dissolvono, colla fine
di questa tormenta, io che farò ?
Prendo dal tuo pacchetto, Nonna,
l'ennesima sigaretta, solo per te;
e se sbuffiamo insieme, è perché siam simili,
ci permettiam sempre d'esser ciò che siamo:
taciturno e logorroica, sobrio e pimpante.
Se questa casa si svuoterà, io l'arrederò
con le nuvole delle stecche mi lascerai;
frantumerò tutte le pinte di birra e vino;
ingurgiterò i cocci di super alcolici per noi.
Ti salverò, te lo prometto, ti salverò
su di me, su di me ti salverò, come ho fatto
con il Nonno, e vi salverò assieme;
sposati e felici di poter essere imperfetti.
I miei petali rossi ingialliranno,
e gli occhi appassiranno un po' di più,
la tua fatalità mi scorta per mano, stringendo
le mie piccole e tozze dita, tra gli anelli
stirati dall'età che t'infili con eleganza
ogni giorno nella selva smeraldo del cielo.
Oggi, capisco quanto questo tempo arrogante
mi tragga in inganno con l'infinità degli anni.
La cucina l'ho vista, assolata di consuetudine,
pendente sul viale dell'infanzia: ma non c'eri;
e non posso accettarlo, senza fiori e sordità.
Non son tulipani bianchi, e nemmeno
piccole margherite ancora intonse dall'afa:
non hai visto i portici del centro, accecati,
le mie lacrime imperlate nelle luminarie;
però hai visto me e quanti boccioli abbia
su questa faccia consunta: Nonna, Nonno
vi renderò immortali.

Po3try ( vol. 1 ) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora