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Soffio via le nuvole in corsa,
colla coda dell'occhio leggo
quest'ultima pagina di vita:
la guardo, ammiro e capisco;
è forse la migliore sia scritta.
Lo Scirocco tiene viva la cenere:
ehy, ti fermi mai a guardare il cielo
mentre ti scorre rapido in bici, lassù ?
C'è sempre una stella che ti si avvicini.
Il silenzio di casa mia è un concerto
di stridenti cigolii intrappolati, nelle ali
di una triste e superstite zanzara estiva.
Il lobo del mio orecchio è marmoreo,
ricolmo di una durezza che mi indubbia
che mi chiede se non sia una statua.

Ma noi, che cerchiam l'immagine, di noi,
perché non sapienti nell'essere, solo noi:
avremo mai la stessa pace loro, nell'esser tali ?

Po3try ( vol. 1 ) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora