0.7 MICHAEL

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I sensi di colpa stavano percorrendo la sua spina dorsale,mentre gli occhi si stavano trasformando in due pozze scure.

Odiava le attività di gruppo o chi se ne occupasse,specialmente Lady Russell e il Mr.Blank.

La vecchietta energica e ossuta si occupava delle sedute di gruppo insieme a Theodore Blank, studioso di sociologia e linguaggio del corpo.

Nessuno era in grado di mentire a loro due,la verità veniva servita a tutti su un piatto d'argento colmo di imbarazzo misto a vergogna.

Michael giaceva lì,immobile,insieme ad altri diciannove scheletri privi d'anima,raggruppati in cerchio.

La sua mente stava divagando,quando Mr.Blank sbattè la porta alle sue spalle.

"Sconfiggi le tue paure e conquisterai il mondo" si ripeteva il ragazzo passandosi una mano tra i capelli color dell'aurora boreale.

«Buongiorno»
La voce roca dell'uomo fece ridestare il giovane Michael che,tutto un tratto, si ritrovó a fissare Luke.

Il biondo era seduto su una sedia proprio difronte a lui,gli occhi vagavano da una parte all'altra della stanza senza meta,la bocca era socchiusa,le mani tremavano e i capelli color del grano erano scompigliati.

Quel ragazzo aveva uno strano potere su Michael,una sorta di forza di gravità che lo obbligava a ruotare attorno a sè,un qualcosa di impercettibile ma dannatamente forte.

Mr.Blank interruppe i pensieri di Michael,facendolo tornare alla realtà,quella vita così devastata da sembrare una vera e propria catastrofe.

«Oggi,uno di voi dovrà mettersi a nudo,svelare ogni singolo turbamento per facilitare il percorso all'interno della nostra struttura.Questa settimana abbiamo ospitato nuovi ragazzi e penso sia giusto far parlare coloro che sono appena arrivati. Qui ho un elenco di nomi.Clifford,per questa volta passi.-

Michael abbassó lo sguardo,si sentiva al sicuro adesso.

Aveva scampato il suo pericolo quotidiano che ,ogni giorno, gli si ripresentava davanti sempre più minaccioso.

«Vediamo un po'...Hemmings,vieni al centro»

Luke si alzó.Era disorientato e perso.

Riconobbe Michael e lo fissó negli occhi in attesa di un suo sguardo.

Quel ragazzo che sembrava in armonia di colori sentì un vuoto allo stomaco,una sensazione strana si impossessó di lui.

Non seppe definirla e tentó più volte di darle un nome.

Dopo pochi secondi riuscì ad indentificare quella voragine al centro del suo petto.

Si chiamava paura e lo stava letteralmente divorando.

«Luke Hemmings,bel nome» esodrì Mr.Blank.
«Raccontaci tutto di te,non tralasciare nemmeno un singolo dettaglio,biondino»

Michael,appena udito quell'appellativo,si sentì particolarmente alterato,come se qualcuno avesse invaso i suoi spazi e avesse rubato ciò che apparteneva a lui.

Luke era suo,suo e basta.

Quei capelli biondi lo avevano salvato dai suoi mostri più minacciosi,quelle labbra piene avevano pronunciato parole di speranza e quegli occhi color dell'oceano erano la salvezza,una parola d'amore all'interno di una poesia fatta d'odio.

Temeva il peggio per lui.

Ed il peggio era arrivato in punta di piedi,portando rivoluzione.

«Sono Luke Hemmings,ho diciotto anni e...»

1•Ruined Souls Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora