Stava sognando qualcosa di indistinto,un paio di occhi color del mare in estate e del cielo terso,un sorriso timido nascosto dietro un velo di tristezza,una fossetta solitaria sulla guancia.
Luke,tutto gli parlava di lui,di quei maledettissimi baci e abbracci rubati,nascosti da occhi indiscreti.
Tutto riportava a lui,a loro due insieme,all'amore che ci mettevano,in ogni piccolo gesto,anche impercettibile.
Tutto sapeva del loro amore,della passione che bruciava nei loro petti,del fuoco che ardeva nelle loro viscere.
Una voce lo sveglió,riportandolo alla realtà.
«Clifford? Avanti,oggi è il tuo giorno,non puoi fallire e restare a poltrire nel tuo letto»
Conosceva quella Concetta allegra e spensierata e attribuì ad Ashton quel tocco maldestro che gli scosse il braccio.
«Ashton...ancora cinque minuti,okay?» si lamentó Michael con la voce impastata dal sonno.
«Devi tirarti a lucido,sistemarti per bene e raderti la barba,se non vuoi sembrare Hagrid»
Questo era Calum,sempre schietto e diretto,un po' invadente,ma nemmeno troppo.
Il ragazzo dai capelli tinti nascose la testa sotto il cuscino,cercando di isolarsi dagli schiamazzi di quei due ragazzi in preda agli ormoni adolescenziali.
«Michael!» urló Calum tirandogli via di dosso il piumone a quadretti blu,facendolo lamentare per il freddo.
Ashton lo tiró per un braccio,buttandolo giù dal letto sgangherato.
«Cosa vi passa per la testa,eh?» si lamentó Michael tra le risate.
«Abbiamo scelto noi un outfit per te,Michael!»Il ragazzo dai capelli colorati si ridestó all'improvviso.
«Avete curiosato nel mio armadio? Oh,non sapete proprio fare i riservati,eh. So cosa devo fare e so anche che dovete smetterla di impicciarvi delle mie cose,intesi?» sputó fuori Michael,pentendomene subito dopo.
«Scusa,non volevo di certo risultare invadente.Fai tu,noi ce ne andiamo» rispose Calum,abbassando lo sguardo verso il pavimento sporco della camera.
«No ragazzi,scusate. Sono davvero nervoso,ho l'ansia,le lacrime agli occhi,la pelle d'oca e le cosiddette farfalle nello stomaco,anche se le mie sembrano più elefanti. Grazie per l'aiuto,vediamo cosa avete scelto per me»
Michael accompagnò il tutto con un sorriso,inaspettato quanto luminoso e pieno di gioia,come lui,d'altronde.
Si sentiva un groppo di felicità ed eccitazione salire su per la gola,pronto per essere sputato fuori dal suo corpo fin troppo debole e sofferente,sapeva che stava andando meglio,tutto stava migliorando.
«Skinny neri e una camicia bianca,che ne dici?»
Ashton afferró gli abiti che aveva,precedentemente, deposto sulla sedia in plastica della loro stanza,lisciandone i tessuti e annusandoli,per evitare che odorassero di chiuso o di muffa.
«Provali,vedrai che starai benissimo»
Calum incoraggio Michael da foglia una pacca sulla schiena e sorridendogli appena,come per mostrare appoggio e soddisfazione,come un padre fa con un figlio il giorno del diploma.
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1•Ruined Souls
FanfictionEra laggiù che le anime perse ritrovavano se stesse. Dal testo: «Chiedimi cosa è una farfalla e te lo spiegheró,chiedimi cosa è la vita e te la inventeró». Calum,Ashton,Luke e Michael sono quattro ragazzi alla deriva, sottomessi ai...