4.4 "Diario di Luke"

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10 Ottobre 2012

È da due ore che sono seduto sul letto aspettando Ben,aspettando che suoni alla mia porta.

Ho paura che mio padre gliene dica quattro,ma non importa,sarò più forte stavolta.

Oggi ho passato la giornata a pensare a cosa indossare,al profumo da spruzzarmi nei capelli,alle scarpe,ad ogni singolo dettaglio di me.

La mia stanza profuma di colonia maschile,i vestiti sono sparsi sul pavimento e le scarpe le ho gettate alla rinfusa nell'armadio.

Ho optato per i miei classici jeans neri e una camicia bianca,le vans nere e un papillon scuro.

La figura che vedo riflessa alla specchio somiglia ad un ragazzo,ad una persona, ad un essere in grado di vivere e non solo di sopravvivere.

Stasera sto bene,sto vivendo.

Ben mi rende migliore,sa mutare il mio umore,riesce a farmi divenire umano, come nessun'altra aveva mai fatto.

Me lo immagino dentro un bel paio di scarpe italiane,stretto in un paio di Blue Jeans che si passa la gelatina nei capelli, che controlla l'orologio pensando di essere costantemente in ritardo.

Me lo immagino davanti allo specchio come me, con le mani che corrono veloci sulla camicia, che sorride per vedere se i denti sono luccicanti.

Magari sta arrossendo come un bambino alla sua prima cotta,magari sta semplicemente contando i secondi come sto facendo io adesso.

Voglio baciargli ogni lembo di pelle,visibile e invisibile.

Voglio farlo e sentirlo mio.

Perché lui sarà mio.

Mi vibra il telefono in tasca.

È ora di andare.

Per sempre tuo,
Luke ;-)

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