4.2 "Diario di Luke"

103 21 8
                                    

5 Ottobre 2012.

Ben è strano,si comporta in modo strano.

Oggi è stata una giornata pesante;

Ho avuto la verifica di fisica e una sorta di esperimento con voto di chimica,ma non avevo studiato un granché.

Ben era messo male,non sapeva associare le formule ai composti e mi ha chiesto una mano.

L'ho aiutato,dicendogli che il composto da lui appena creato era del semplicissimo Carbonato di Calcio e che doveva assolutamente evitare di inserire Ipoclorito di Sodio.

Ha annuito e ha detto grazie,chiedendomi l'ennesima formula o numero d'ossidazione.

Ho preso A,Ben B-,Britney F.

Britney non studia più,da quando ha conosciuto Eliah.

Esce sempre con lui,vanno in giro per la periferia e fumano sigarette,nonostante la madre di Britney sia contraria.

Scappa di casa,a volte,solo per incontrare Eliah e stare un po' con lui.

Le sue amiche sono felici,hanno tutte una ragazza e ridono sempre.

Ben non ride mai,ultimamente.
Incrocia sempre le braccia al petto,si fissa le scarpe e si gratta distrattamente la nuca.

Io so che ha qualcosa,so che non è "Ben".

I suoi amici sembrano ok,lui ha sempre la testa da un'altra parte.

Questa mattina,dopo il test di fisica,sono uscito dalla classe,saltando l'ora di letteratura inglese.

Sono andato in bagno e l'ho trovato lì,con le mani strette in due pugni e gli occhi bassi,fissandomi le caviglie fasciate dai jeans grigi.

Non sorrideva,anzi,sembrava aver appena smesso di piangere.

«Ben?»

Sono stato un cretino,un emerito stupido.

Ha roteato gli occhi al cielo,sbuffando.

«Frocetto,non è aria,via da qui»

Si è voltato e ha appoggiato la testa al muro,sbattendo una mano contro le piastrelle della parete.

«Quale parte di "via di qui" non ti è chiara,Hemmings?»

Sono rimasto lì,pietrificato,in attesa di risposte.

Non riuscivo a muovermi e nemmeno un passo,le mie gambe si erano trasformate in massi,tutto ad un tratto.

«Hemming,ti conviene andare»

Non ce l'ho fatta.

Si è fiondato su di me,facendomi sbattere contro la parete alle mie spalle,tirandomi ginocchiate nello stomaco.

«Ti avevo avvertito,Lucas,ti avevo avvertito»

Mi ha tirato uno schiaffo,un pugno al naso e un calcio tra le costole.

Il mio naso sanguinava,per l'ennesima volta,il labbro si era spaccato in un altro punto,gli sogni erano gonfi e doloranti,ma il cuore,Dio,il cuore era totalmente a pezzi.

Dopo l'ennesimo cazzotto al naso sono svenuto,diciamo,ho perso i sensi e mi sono accasciato sul pavimento freddo.

Lui si è preso la testa fra le mani ed è scoppiato in lacrime,sedendosi accanto a me.

1•Ruined Souls Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora