28 Novembre 2012
Oggi Ben si è arrabbiato.
Ha letto alcune chat con Paige e non sopporta il fatto che io debba continuare a fingere di avere una relazione con quella "brutta scopa saputella".
Come dargli torto? Anche io penso che sia una cazzata continuate a fingere emozioni e sentimenti che non provo e che nemmeno posso far finta di provare.
Mi sento soffocare ogni giorno di più.
La scuola,la famiglia,i problemi inutili che continuo a farmi,Paige,Ben che non sopporta più tutta questa situazione e me,sì proprio io,con le mie paranoie e le mie paure di essere abbandonato,ma con la costante voglia di scappare via da questa prigione.
Fuggire risolverebbe tutti i miei problemi.
Papà ha detto che dovrò incontrare un dottore che mi aiuterà a ritrovare la strada perduta,come se mi fossi disperso nei meandri della mia personalità.
Odio tutto questo!
Ben mi ha portato a pranzo fuori,oggi.
Abbiamo mangiato in un fast food poco lontano da casa,poi siamo andati a passeggiare in città,osservando le vetrine dei negozi in allestimento per il Natale,nonostante sia ancora Novembre.
Gli ho offerto un caffè e lui mi ha ringraziato baciandomi davanti a tutti.
È la prima volta che osiamo sfiorarci in un luogo pubblico.
È stato il suo "modo" per ufficializzare la nostra relazione,ovviamente all'insaputa della mia famiglia.
I suoi genitori sono aperti a queste cose,sanno che il mondo sta cambiando e che l'amore omosessuale ,nel ventunesimo secolo, non deve essere un tabù.
Sono consapevoli del fatto che il sentimento è lo stesso, non ritengono che noi abbiamo "perso la strada".
Mio padre e,di conseguenza, la mia famiglia,sembrano vivere su un altro pianeta,chiusi nelle loro mentalità primitive,privi di "pietà".
Quando sono rientrato,oggi,papà mi ha rivolto la parola, dicendomi che doveva darmi delle buone notizie.
Mi sono accomodato sulla poltrona di velluto,nascondendo le mani nelle maniche della felpa verde scuro.
Come sempre,stava leggendo le ultime notizie sul giornale,annuendo e scuotendo la testa a seconda che la notizia fosse di io gradimento o no.
«Bene,Luke...»
Ha alzato gli occhi,incrociando i miei.
«Il dottor.Joyce è disponibile a incontrarti oggi stesso,tra tre quarti d'ora sarà qui e ti farà delle brevi domande per avviare la terapia. Vedrai che tutto andrà bene,non devi preoccuparti.Devi solo rispondere sinceramente, senza nascondere dettagli. Lui sa cosa fare per aiutarti,lui sa che non sei quello che "sei". Joyce è un esperto, consapevole della tua condizione e,fidati, farà un ottimo lavoro. Fidati di lui e sii sincero.»
Sul suo volto è apparso un ghigno malvagio,mentre,nella mia testa, si era appena spento il ricordo del bacio tra me e Ben,il mio Ben.
Cosa potevo fare?
Joyce si è presentato a casa nostra all'ora prestabilita,senza ritardare o anticipare di un secondo.
Papà l'ha accolto abbracciandolo,probabilmente erano amici al college,o si sono frequentati per lungo tempo,perché so che Mr. Hemmings non dà confidenza agli sconosciuti.
L'uomo ha appoggiato la valigetta a terra,mi ha stretto la mano e mi ha squadrato da capo a piedi,come se volesse trovare in me un'anomalia.
Odio la sua voce,già non ne posso più del suo accento.
Si è sistemato la cravatta e si è presentato,evidenziando il fatto che fosse un esperto del settore,elencando nomi di personaggi locali abbastanza famosi che si sono rivolti a lui.
Si è seduto sulla poltrona difronte alla mia e ha cominciato a domandare.
«Signorino Hemmings,da quanto è che ha scoperto,beh,di essere omosessuale?»
"Sii sincero",mi sono ripetuto,ma continuo a non fidarmi di quel tizio.
«Da sempre,credo.»
«Come se ne è accorto?»
Papà mi ha spronato a dire la verità,senza tacere,chiedendomi se preferissi restare da solo con il medico.
Ho annuito.
«Ora che siamo da soli,Luke,spiegami come te ne sei accorto.»
«Beh,già all'asilo arrossivo ogni volta che dovevo andar sin bagno con gli altri bambini,alle medie mi era "infatuato" del professore di storia e,ovviamente,non provavo attrazione verso la mia "prima ragazza". Era carina,bionda,ma non ne ero attratto in quel senso,non mi...non mi provocava nulla. Ho sempre trovato interessanti i ragazzi,quelli del mio stesso sesso,ho sempre pensato di essere fisicamente attratto dal sesso maschile,non ho mai dubitato della mia omosessualità»
«Ottimo,adesso è impegnato ho ha una relazione con qualcuno?»
«Si,Ben e...credo di amarlo più di me stesso,più di qualunque altra cosa. Rinunciare a lui sarebbe la cosa peggiore che potrebbe capitarmi,non so cosa potrei fare senza averlo al mio fianco»
«Ben e la sua famiglia cosa ne pensano?»
«I suoi genitori hanno accettato la nostra relazione,consapevoli del fatto che essere gay non sia una catastrofe.»
«Vorrebbe essere etero,Hemmings?»
«No,cazzo,no! Essere Gay o etero non significa essere due persone diverse, non è come chiedere "Vorresti la maglia rossa o quella verde?",non è questione di scegliere,la sessualità non è una scelta,sono così e basta,l'ho accettasti,okay? Siete voi,sporchi figli di puttana,che non riuscite ad accettare questa realtà! Siete chiusi,chiusi nelle vostre mentalità del settimo secolo avanti Cristo! Non riuscirete a cambiarmi,capito?»
Ho urlato in faccia a Joyce,sono corso su per le scale e mi sono chiuso a chiave nella mia stanza,sentendo le urla di mio padre.
Non gliela darò vinta,non questa volta.
Per sempre tuo,
Luke :-)
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1•Ruined Souls
Hayran KurguEra laggiù che le anime perse ritrovavano se stesse. Dal testo: «Chiedimi cosa è una farfalla e te lo spiegheró,chiedimi cosa è la vita e te la inventeró». Calum,Ashton,Luke e Michael sono quattro ragazzi alla deriva, sottomessi ai...