Michael scosse lentamente la testa,sollevandola appena.
Aveva gli occhi gonfi e rossi,come se avesse pianto tutte le sue lacrime in una sola volta.
Aveva la faccia di uno che soffriva,soffriva davvero.
«Michael,come va?» chiese titubante Calum,avvicinandosi di più all'amico.
«Ho le testa che sta scoppiando» mugugnò con la voce impastata.Calum si alzó in fretta e andó a rovistare tra le sue cose alla ricerca di un'aspirina.
«Tieni,ti prendo dell'acqua»
Michael si affrettó ad ingoiare la compressa,ricadendo con un tonfo sul letto duro.
«Cosa è successo?» chiese curioso Ashton,arrotolandosi una ciocca di capelli attorno al dito indice.
«Troppe cose» rispose freddo il ragazzo dai capelli tinti.
«Tipo?»
«Nulla che vi possa riguardare»
Michael si rigiró nel letto,voltandosi dalla parte opposta rispetto ai ragazzi.
«Vogliamo aiutarti,Mike»
«Michael,chiamami così,Hood»
Il moro lanció un'occhiataccia ad Ashton, che ricambió con uno sguardo a dir poco sconvolto.
«Ti lasciamo riposare,domani sarai lucido» concluse Calum,correndogli una spalla con un lembo di coperta.
«Andiamo» fece Ashton.
«Andiamo a cena»Calum e ashton d'incamminarono verso la mensa,discutendo dell'accaduto e cercando di capirci qualcosa in più.
«Semplicemente necessita dei suoi spazi» esordì Calum.
«Ha bisogno di tempo,questo è più che sicuro»
«Potremmo aiutarlo»
«Come?» chiese stupito Ashton.
«Domani salteremo le attività di gruppo,ci spacceremo per malati e andremo a fare un pic-nic nel bosco qua dietro. Che ne dici?»Un sorriso alquanto inaspettato illuminó il volto del moro,lasciandolo senza parole.
«Non verrà mai con noi, Cal»
«Proviamoci almeno!»
«Sappiamo che dirà di no!»
«Io glielo chiederó lo stesso» concluse Calum varcando l'entrata della mensa.I due scelsero un tavolo in disparte,tra due colonne e molto vicino al buffet.
Si alzarono entrambi,tornando poi ai loro posti con i piatti pieni.
«Cosa vorresti organizzare,Mr. Hood?» domandó ironico Ashton.
«Qualcosa che lo aiuti a svagarsi»
«Ovvero?»
«Un pic-nic nel bosco,con un po' di musica e buon cibo»
«Dove lo trovi il cibo?»In ospedale era proibito conservare viveri nelle stanze da letto, mangiare cibo differente da quello servito dalla struttura senza richiesta e bere alcolici.
«Non lo so,potremmo conservare alcuni avanzi della cena,come il dolce al cocco» propose Calum,indicando la sua fetta di torta in mezzo al piatto.
«E come li porteremo in camera?»
«Ash,nessuno ci scoprirà»
«Ma questo significa rubare!»Il ricciolo alzó la voce fin troppo,tanto da ritrovarsi la bocca tappata dalla mano calda di Calum.
«Ok,metteró da parte il mio hot dog» concluse il ricciolo con un'alzata di spalle.
I due si incamminarono verso le loro stanza,sperando di trovare Michael pieno di vita.
Il ragazzo dai capelli viola giaceva immobile sul letto,proprio dove lo avevano lasciato,come se non si fosse accorto del loro ritorno in stanza.
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1•Ruined Souls
FanfictionEra laggiù che le anime perse ritrovavano se stesse. Dal testo: «Chiedimi cosa è una farfalla e te lo spiegheró,chiedimi cosa è la vita e te la inventeró». Calum,Ashton,Luke e Michael sono quattro ragazzi alla deriva, sottomessi ai...