I quattro s'incamminarono verso la mensa dell'ospedale,con tanti pensieri in testa e domande senza risposta.
Le dita di Michael erano ancora intrecciate a quelle di Luke,i loro sguardi si scontravano complici,sorridevano appena.
Si fermarono per un istante,lasciando proseguire Calum ed Ashton,così da poter parlare liberamente senza interruzioni.
Lo sguardo di Luke era perso,sembrava felice.
«Lucas,è stato magnifico» esordì Michael passandosi la lingua sulle labbra,come se volesse riassaporare il loro bacio.
«Più che magnifico»Il biondo sorrise e fece per avvicinarsi,ma Michael lo fulminó con lo sguardo.
«Non qui,ti prego» supplicó.
Luke annuì mordicchiandosi il labbro.
Recuperarono gli altri due ragazzi che,curiosamente,si erano fermati sulla porta della mensa attendendoli.
«Eccoli» lo additó Ashton sorridendo e facendo comparire due fossette sulle sue guance.
«Finalmente»Calum si avvicinó a Luke e gli fece l'occhiolino,mentre con l'altra mano scompiglió il suo ciuffo dorato.
Varcarono la soglia e si accomodarono allo stesso tavolo,quello sotto la finestra.
Era ormai buio fuori,s'intravedevano qualche stella solitaria in cielo e le luci di qualche aereoplano di passaggio.
Michael voleva andarsene,scappare via,voleva farlo immediatamente.
Magari un giorno ci sarebbe riuscito,avrebbe preso un volo e sarebbe scappato dal suo passato definitivamente.
Ovviamente con Luke.
Quel ragazzo dai capelli viola amava gli aeroporti,ma soprattutto le emozioni che suscitavano: le madri in lacrime,i ragazzi eccitati per la partenza,i baci d'addio,quelli dati a fior di labbra e poi assaporati,gli abbracci inaspettati.
Si alzó e prese un piatto.
Lo riempì con un po'di pasta,qualche verdura e poi afferró una mela verde.
Tornó al suo tavolo e si accomodó accanto a Luke.
Ashton raccontó la sua storia agli altri,proprio come aveva fatto con Calum un'ora prima,senza tralasciare nulla.
Tutti rimasero stupiti.
Nessuno si sarebbe aspettato un passato così triste dietro quegli occhi sempre allegri,dietro quel sorriso radioso,dietro la sua personalità.
Infondo,non saremo mai in grado di conoscere fino infonde le persone.
Si è solo consapevoli di ciò che vogliono farci sapere,di ciò che ci permettono di scoprire.
Michael voleva scoprire fino infondo Luke,voleva prendersi un po'della sua tristezza e tenersela per sè.
«Devo andare»disse Michael guardando tutti,specialmente il biondino.
«Ciao»lo salutarono curioso di saperne di più.Il ragazzo dai capelli tinti attraversó l'ala maschile,altri due corridoi e poi la vide.
Come al solito indossava la sua camicia da notte bianca,scarpe bianche e una catenina sottile.
Abigail era bellissima,vestita delle sue paure.
«Mickey sei tu?» chiese confusa,sentendo qualcuno avvicinarsi.
«Ab,sono io» la rassicuró sfiorandole una guancia.
Lei si strinse a lui,toccando i suoi capelli.
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1•Ruined Souls
FanfictionEra laggiù che le anime perse ritrovavano se stesse. Dal testo: «Chiedimi cosa è una farfalla e te lo spiegheró,chiedimi cosa è la vita e te la inventeró». Calum,Ashton,Luke e Michael sono quattro ragazzi alla deriva, sottomessi ai...