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Un’escursione lungo un sentiero.
È questo ciò che Manuel, durante quella vacanza in campeggio, ha organizzato per quel martedì.
Ché il paese in cui si trovano è abbastanza distante da località più grandi e gettonate, e né Manuel né Simone hanno voglia di percorrere chilometri di strade e tornanti sotto il sole cocente di agosto.
L'unica alternativa per loro, quindi, resta quella di svolgere attività all'interno del paese in cui sono.
E a Manuel, quel sentiero di, circa, quattro chilometri e mezzo, ricavato tra le vette degli Appennini, sembra un’ottima soluzione per occupare una giornata.
«Manuel, davvero, io mi chiedo come ti sia venuto in mente»
Ecco, ciò che per Manuel sembrava un'ottima soluzione, per Simone – è, ormai, chiaro – non lo è.
Ché Simone, nonostante sia stato uno sportivo, odia quel tipo di attività.
«L’avemo scelto insieme de anna’ co’ ‘r camper o sbaglio?» «L’abbiamo scelto insieme. Ma io non ho scelto di conoscere flora e fauna dell’Appennino umbro - marchigiano e di rischiare di diventare cibo per vespe» «Simò, t'o dico, stai a esagera’» «Secondo te, avere paura che una vespa mi punga, è esagerare?» «Ma n’è ‘a paura a esse esagerata, amò. ‘R problema è che ‘na vespa ‘a poi incontra pure mentre cammini pe’ Via Tuscolana, daje, su!» «Peccato che Via Tuscolana sia in città e non in mezzo ad una distesa di niente»
Perché viaggiare in camper, a Simone, piace, ma camminare sui sassi di un sentiero scosceso – neanche fossi San Francesco – no.
«Vabbè, mo’ che hai finito de fa’ ‘a recensione negativa, potemo continua’ ad anna’ avanti? Che ne dici, Cannavacciuolo dei sentieri de montagna?»
E, nonostante fino ad un attimo prima fosse innervosito dalla situazione, Simone, in quel frangente non può non ridere.
Ché con Manuel è sempre così.
Si stuzzicano. Discutono. A volte litigano anche pesantemente.
Ma poi, Manuel fa una battuta, entrambi scoppiano a ridere e dimenticano il motivo per il quale stavano battibeccando.
