Ma se tu vai via, porti i miei sogni con te

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Un coglione

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Un coglione.
Un emerito coglione.

Ecco come si sentiva Simone mentre, con gli occhi fissi sullo schermo del PC, scorreva la pagina del sito web di Flixbus e con la mente bloccata su quella frase, cercava un modo per fermare Manuel.

«Ce ne andiamo a Parigi da ‘na cugina sua» gli aveva detto Manuel e, da quel momento, Simone aveva persino dimenticato il motivo per il quale si era spinto fino alla periferia est della capitale per parlare con Manuel.

Non poteva.

Non poteva, Manuel, partire e mollare tutto così.
Non poteva abbandonare Anita, Viola e quel padre ritrovato.
Non poteva abbandonare lui.

E non poteva, Simone, lasciarglielo fare.

Ché sì, lui aveva bisogno di Manuel come si ha bisogno dell’acqua nel deserto, ma non era solo quello il fulcro del problema.

Fuggire all'estero con una bambina non era solo una scelta sconsiderata.

Era un reato.

E se i genitori affidatari della piccola Lilli li avessero denunciati, Manuel si sarebbe macchiato la vita per sempre.

Ché Manuel si era salvato già una volta, non era poi così scontato che gli sarebbe andata bene anche una seconda.

Solo che, più Simone scorreva quella pagina e più quei pullman, quegli orari, addirittura quei luoghi di partenza, non gli dicevano nulla.

Non aveva certezze, non aveva nulla da cui partire.

L’unica certezza – o meglio, l’unica cosa che Simone aveva reso tale – era che, sicuramente sarebbero partiti con un pullman, ché treni e aerei, oltre ad essere troppo costosi, sarebbero stati soggetti a controlli che, data la situazione, non potevano permettersi.

Dopo ore passate a scartabellare ed incrociare dati, era giunto ad un’altra conclusione: i due ragazzi sarebbero sicuramente partiti da una stazione dei pullman con pochi passeggeri.

Più la stazione sarebbe stata tranquilla e meno Nina, Manuel e la bambina avrebbero dato nell’occhio.

E dopo aver escluso una decina di pullman che non corrispondevano alle caratteristiche che, secondo i suoi calcoli, dovevano avere per essere quelli giusti, ne erano rimasti soltanto due.

Due pullman.
In partenza dalla stessa stazione.

Uno nel tardo pomeriggio.
Uno a notte fonda.

E se i calcoli di Simone erano davvero giusti, per le sorti di Manuel c’era ancora una piccola speranza.

***

Quando Simone arrivò alla stazione dei pullman di Anagnina, il clima gli sembrò surreale.

Gente che saliva e scendeva dai pullman.
Bagagli in ogni dove.
Taxi pronti a raccogliere i passeggeri.
Turisti che si mischiavano con gli utenti di autobus e metro.

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