Sul treno

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Il treno era partito da qualche minuto e le tre Grifondoro, ovvero: Mara, Crista, Cherlyne insieme alla Tassorosso Giuliet, si erano dirette nell'immediato verso il primo scompartimento libero, per poi chiudersi dentro, sicure che nessuno le avrebbe sentite. Infatti, una volta accostata la porta scorrevole, la cabina veniva magicamente insonorizzata. Crista e Cherlyne erano visibilmente eccitate all'idea di conoscere qualche nuovo pettegolezzo scolastico, del resto erano pur sempre delle adolescenti.

-Allora...- iniziò Giuliet, sorridendo loro con fare ammiccante e lanciandosi un'occhiata con la sua migliore amica Mara –Non so se avete presente l'Halloween di un anno fa...- temporeggiò un attimo per poi vederle annuire rapidamente in risposta, così proseguì –Benissimo, se ricordate, Tom era solito rganizzare una festa di Halloween per soli Serpevede nella Camera dei Segreti...-

Crista corrucciò lo sguardo perplessa e Mara fece verso la gemella –Ma sì dai! Ti ricordi che avevamo anche chiesto a quella Vipera se potevamo imbucarci?- ovviamente si riferiva a Tanya. La loro dolcissima sorellona. Crista lì sgranò gli occhioni verde intenso, tali e quali a quelli di suo padre –Ah! Certo! Quel giorno l'ho odiata a morte... ci ha letteralmente riso in faccia! Che razza di stronza...!-

Cherlyne, a quel punto, notando lo stallo creato dalle Potter, lanciò loro delle occhiatacce, fulminandole –Non iniziate ad interromperla voi due! Fatela parlare!-

Le gemelle ridacchiarono birichine e guardarono la Delacour che riprese pacifica il racconto.

-Credetemi, vostra sorella si è poi pentita a morte di essere andata a quella festa, perché in quell'occasione ha avuto l'opportunità di conoscere Tom, che non aveva mai visto! Come del resto non siamo mai riuscite a fare noi. A quanto pare Tom non pranza con gli altri, non va in biblioteca a studiare, non perde tempo in giardino, non c'è mai alle premiazioni di fine anno ed evidentemente non rimane nemmeno in dormitorio e la cosa mi incuriosisce parecchio... non avevo mai pensato seriamente a questa cosa, in effetti – e spostò rapida lo sguardo su Cherlyne, che arrossì visibilmente, mentre Giuliet proseguiva –Che cavolo fa tuo fratello tutto il tempo? Perché non è possibile che, non trovandosi a scuola, vinca regolarmente i campionati di Quidditch, sia l'alunno migliore di tutta la scuola e riesca a sopravvivere senza mangiare. Andiamo!-

Cherlyne Malfoy storse la bocca e abbassò il viso triste mormorando –Io... io non lo so con certezza. Quello che so è che studia moltissimo, ma per i fatti suoi. Ha dei permessi speciali per andare via da scuola quando non è strettamente necessario che lui sia presente. Diciamo che è come se la frequentasse a distanza.-

Le ragazze si guardarono dubbiose e Giuliet iniziò –Prima di raccontare però, devo dirvi una cosa molto importante...-

***

In un'altra cabina suonava tutt'altra musica. La Regina, seduta affianco alla finestra, si stava limando le unghie nervosamente. Evil, la mezzodemone, seduta davanti a lei, la osservava con espressione bonaria –Tesoro dai, non puoi essertela presa, dopotutto non ha fatto lo stronzo- si riferiva ovviamente a Tom.

La rossa alzò lo sguardo azzurro su quello verde mela della compagna e la fulminò –No, dico, sei cieca? Quel sorrisino di merda che aveva stampato su quella lurida faccia, non l'hai notato?! Un altro minuto vicino a lui e probabilmente avrei utilizzato una maledizione senza perdono! Dannato pezzo di...-

-Salve ragazze! Finalmente vi ho trovate...!- fece il nuovo arrivato, il quale non era altri che Riven.

Evil espirò sonoramente, sperando che non avesse intenzione stare con loro, vista l'aria che tirava, ma... ovviamente Riven non se n'era nemmeno accorto. Varcò la soglia dello scomparto dicendo - Non vi trovavo da nessuna parte, che diamine, siete scappate subito!- e andò a sedersi affianco alla sua Regina, mettendole un braccio sulle spalle.

II.  La PromessaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora