Quando il destino bussa alla porta(Parte II)

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Quando Hermione aprì gli occhi, quella mattina, erano le undici passate. Aveva passato tutta la notte sui libri, accalcati affianco a lei dalla parte di Draco che, da alcuni giorni, non passava più in camera loro.

Aveva cercato disperatamente qualunque tipo di sortilegio e ora stava analizzando ogni strumento di magia oscura che poteva mutare il carattere di una persona. Aveva trovato pochi oggetti però, che richiedessero delle sostanze o delle condizioni che Pansy doveva ottenere per farle funzionare, alcune piuttosto complesse...

"Devo iniziare a pensare che non abbia agito totalmente da sola. Lei è fondamentalmente una Sciamana, ma in pozioni e in difesa contro le arti oscure è sempre stata una buona a nulla, quindi... magari ha delle vecchie amiche di Serpeverde che possono averla consigliata..." ipotizzò, ritenendo che però, in quel modo, le sarebbe stato molto più difficile risalire alla modalità con la quale aveva agito.

Si portò una mano al ventre e chiuse gli occhi, sospirando sonoramente "Non so se è il caso di chiedere a Tom, ha molte cose per la testa e... non voglio davvero coinvolgerlo anche in tutto questo. La prossima settimana sarà decisiva per lui... e probabilmente, avrà solo me e Dorian ad affiancarlo" sospirò stanca e si mise seduta, guardando il cumulo di libri affianco a lei e, con un colpo di bacchetta, li fece sparire, tenendone solo due e mettendoli nel cassetto del comodino, sotto l'intimo.

Si portò in bagno, sperando con una doccia di rasserenarsi un po' ma non servì a molto.

"A questo punto non mi resta che interpellare l'unica che sa"

E uscì fuori dalla propria camera, andando decisa a quella di Pansy, controllando che in giro non ci fosse nessuno. Poi bussò.

-Chi è???- domandò una vocina oltre la porta, prolungando la domanda in maniera fastidiosa.

Hermione non rispose, facendo finta di non sentire e bussò ancora. Sentendo il rumore di passi sulla moquette e sentendo chiedere, ancora –Chi è?- la voce stavolta era chiara e decisa ma Hermione, sapendo che non le avrebbe mai aperto, bussò ancora e la sentì ridacchiare, divertita –Ahahaha! Lo so chi sei...- e aprì la porta, Hermione ne approfittò e tirò fuori la bacchetta, scandendo –Pietrificus-

Immobilizzò Pansy con un'espressione allucinata e successivamente, sempre dopo aver controllato che non ci fosse nessuno, entrò in camera e afferrò la bacchetta della donna, che nascose sotto il letto. Successivamente, serrò porte e finestre con incantesimi di chiusura e insonorizzò la camera. A quel punto, si sedette sul letto e scandì –Incarcero!- mentre con un secondo gesto della mano, silenzioso, annullava il pietrificus.

-Tu!! Dannata Grifondoro! Che cosa hai fatto!?-

-Oggi parlerai,, Pansy. Che la cosa ti piaccia o meno.-

-Non c'è niente da dire, lurida sciocca! Draco ti ha abbandonata per stare con me!-

Hermione sapeva che la donna avrebbe continuato a blaterare in quel modo se non le avesse dato una buona motivazione per non farlo.

-In camera mia ho del Veritaserum, vuoi che vada a prenderlo, Pansy? Con quello ci hai rivelato infimi segreti, a suo tempo.-

Scandì la donna, ma l'altra ghignò malevola e replicò –Pensi che abbia paura?? Vallo a prendere!-

Quella risposta lasciò Hermione molto sorpresa, tanto che pensò che la compagna stesse bluffando ma aveva uno sguardo troppo sicuro.

-Preferisci il Cruciatus, dunque- stabilì la bionda, alzandosi in piedi e vedendo la compagna biancare, stavolta.

"Deve essere riuscita ad immunizzarsi... in qualche modo. Di certo una serpe non cade due volte nello stesso trucco"

-T-Tu?? Tu vuoi torturarmi!? Che ne è della lealtà dei Grifondoro!? Del loro cuore puro!?- ultimò con voce visibilmente derisoria e disgustata, ma Hermione fece un nuovo passo, con aria sempre più fredda –Ho smesso di essere pura nell'istante in cui Draco è entrato nella mia vita e...- s'inchinò sulla compagna, mostrandole un ghigno malevolo –Ti svelo un segreto, Pansy- le sussurrò perfidamente –Non mi sono mai sentita più viva.- la rivale schiuse le labbra, scioccata e non poté dire nulla che ben presto le piombò addosso una maledizione -CRUCIO!!-

II.  La PromessaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora