"Cavolo, ma è possibile che nessuno se ne sia ricordato?!"
James Potter, mentre pranzava, sentiva le compagne di Grifondoro, fra cui le sue sorelline adorate, parlare con veemenza di quel dannato esame, per giorni non avevano fatto altro che ripetere e ripetere date che lui avrebbe dimenticato il giorno successivo, nomi talvolta impronunciabili e avvenimenti dalla dubbia importanza... cosa che aveva monopolizzato le loro menti.
-Questo compito passerà alla storia come il più difficile di sempre!-
Stabilì Mara convinta, sentendo la gemella replicare d'accordo –Mi chiedo come sarà il M.A.G.O, allora! Per fortuna noi saremo escluse ma voi due è bene che iniziate a pensarci!- disse divertita, verso Diamond e James. Il primo ridacchiò mentre il secondo le stirò appena un sorriso.
Tom aveva proposto a Cherlyne di non fare gli auguri al diciasettenne James Potter, chiedendole di spacciare l'idea per propria, altrimenti Diamond non avrebbe mai acconsentito e aveva avuto ragione. Erano rimasti tutti al suo gioco e nessuno aveva fatto gli auguri al Grifone. Il povero James guardava con stizza i compagni, chiedendosi per quale motivazione, quell'anno, era stato così sfortunato da avere un esame dalle proporzioni epiche proprio il giorno del suo compleanno.
Storse la bocca ancora, con ben poca voglia di mangiare, vedendo Cherlyne sospirare profondamente e appoggiarsi alla sua spalla con stanchezza –Stanotte non ho chiuso occhio per ripassare, penso che non avrò le forze per fare la ronda, sai? Fra poco ho persino le gare di ballo... chissà come andranno- e storse la bocca, vedendo Brad baciare la tempia di Crista, affettuoso –Tranquilla, se ce l'ha fatta lei...-
E la Potter si volse aggressiva –Cosa intendi, Weasley?! Ritira subito quello che hai detto!- e il rosso ridacchiò, attirandola a sé e baciandola innamorato. Ginny sapeva da tempo che Crista era infatuata di suo cugino e nello scoprire che era riuscita a conquistarlo, beh, ne era stata molto felice, un po' meno Harry che aveva preferito fare finta di nulla oltre a lanciare un'occhiata significativa a Brad.
...
-Uffi... dai, Riven, lasciamiii!!-
Il giovane Malfoy, stava trattenendo per la vita la povera Tassorosso che tentava invano di raggiungere i compagni Grifondoro.
-Perché? Non hai mangiato niente.- le fece notarer lui, mentre con una mano la tratteneva e con l'altra finiva placidamente il pranzo.
Tanya, davanti ai due, si godeva la scena divertita, scambiandosi occhiate complici con Evil, al suo fianco.
-Non dovevo mangiare qui, infatti! Ero con te a colazione, quindi adesso vado da loro!- stabilì lei decisa e lui la guardò poco convinto –E dove sta scritto questo? Mangia e poche storie, forza...-
Disse, pungendo un pezzo di torta salata e dirigendola verso la bocca della compagna affamata, soprattutto a causa della merenda mancata e quindi della pozione di Draco.
-Forza, lo so che la vuoi...- fece lui divertito, agitandole la forchetta davanti agli occhi mentre lei appariva scocciata.
Andrew li guardava con plateale noia e notò Diego leggere un messaggio nel telefono –Qualcuno che non vuole palesarsi vorrebbe incontrarmi alla torre fra mezz'ora...-
Fece, sorpreso e Tanya gli domandò immediata –Mh... un'ammiratrice segreta?-
-Magari un ammiratore- fece Andrew, stirando il suo sorrisino e Diego gli sorrise malizioso –Non c'era bisogno di dirmelo in privato, Smith. Che mi ami non è una novità...-
E quello rabbrividì appena, tornando a mangiare, azzittito e disgustato dal compagno.
Tom quindi domandò all'amico –Immagini già chi possa essere?-
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II. La Promessa
FanfictionStoria ispirata completamente al fantastico mondo della Rowling con alcuni arricchimenti nati dalla mia fantasia. In questa fiction avremo a che fare con i figli dei nostri idoli, figli che oramai si sono innestati da tempo ad Hogwarts e che...