Cos'hai in mente Tom? (Parte IV)

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Lei rimase sbalordita dalle sue parole e alzò la mano mentre Ron osservava l'ennesimo tentativo fallito del povero Paciock.

-Professore, potrei uscire?- domandò improvvisamente Tom, alle spalle della rossa che spalancò gli occhi e berciò –C'ero prima io! Avevo la mano alzata!-

Vedendoli iniziare la solita disputa, Ron mosse la mano e li liquidò –Fate silenzio e uscite, il vostro compagno non riesce a concentrarsi con questo brusio!-

Riven si schiarì la voce e commentò nello stesso momento – Ehhhmincapace! - e tossì per nascondere che era stato lui a parlare, cosa che fece ridacchiare i compagni, mentre Tanya e Tom uscivano dall'aula insieme.

Lei, con le braccia incrociate sul petto si mosse rapida verso i bagni, ma lui l'afferrò per il braccio e la fece voltare, vedendola sgridarlo –Che diavolo significa "è giusto così"?!-

-Non puoi tenere due piedi in una scarpa, Potter. Se balli con me... balli solo con me.- asserì lui deciso, assottigliando lo sguardo argenteo e ricco di sfaccettature dorate qua e là.

Tanya schiuse le labbra basita, poi però si liberò della presa di lui e scandì duramente –...E allora balleremo, Malfoy!-

Finalmente aveva preso una decisione e, per la prima volta, lo vide sorriderle apertamente e divenne purpurea, tanto fu l'imbarazzo di vederlo guardarla in quel modo.

La componente dorata della sua iride si stava lentamente ampliando –Ti sei decisa quindi...-

La strega tornò rapidamente in sé e gli fece un cenno del capo affermativo che lo portò ad avvicinarsi ancora a lei e allungare una mano verso il suo viso –Non potevi fare una scelta migliore... mia Regina- sottolineò. Stavolta, per la prima volta, appariva serio.

Lei sgranò gli occhioni azzurri e l'odore del compagno le inondò le narici, dissestando un po' il suo autocontrollo, soprattutto davanti al suo sorriso e dopo aver sentito quelle parole.

"L'ha detto... non mi sta prendendo in giro"

Lo fissò sconcertata e presto lo vide calare sulle sue labbra.

"No, aspetta... perché...?!"

E stavolta si separò da lui con uno schiaffo, che lo allontanò da lei immediato.

-Che hai capito, Malfoy?!-

Lo sgridò lei, vedendolo mettersi di nuovo dritto e guardarla con soddisfazione –Ho capito... che sarà divertente e che ci godremo il momento. Io di certo, perlomeno- sottolineò, tornando di nuovo malevolo mentre si passava la mano sulla mascella.

La rossa assunse un'aria schifata e lo vide darle le spalle, muovendo la mano in segno di saluto.

In quel momento la lezione di Ron ultimò e Tanya decise di andarsene direttamente a mangiare ma si sentì presto raggiungere da Diamond che, oltrepassando il gruppo di amici, la chiamò –Tanya!-

La rossa rallentò appena e notò che alle sue spalle c'era il gruppo classe riunito e che Diamond l'aveva appena raggiunta.

"No, adesso non ne ho voglia...!"

-Ciao, dimmi- fece lapidaria, incrociando le braccia sul petto.

-Eravate insieme, vero? Stai bene?-

Non seppe perché, ma in quel momento le parve di percepire attenzioni molto simili a quelle di Murgh.

"Ma che vado a pensare?! Lui ha solo paura per me..."

-Sì, Diamond. Sto bene, come vedi. Non preoccuparti per me.- gli sottolineò, anche se con quell'ultima frase sperò di fargli intuire di non essere pressante. Odiava gli appiccicosi e lui lo sapeva, diamine.

II.  La PromessaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora