Dopo pochi minuti, Tom uscì dal bagno completamente nudo e con l'aria di uno che non aveva intenzione di giocare a scacchi.
Tanya, appena lo vide, non poté che arrossire e apprezzare come la sua mamma l'aveva fatto bene, anche se non poté ignorare i discreti cambiamenti avvenuti nel giovane –Ciao...- miagolò appena, vedendo il compagno avvicinarsi a lei mentre ancora i capelli grondavano –Ma ciao...- le afferrò le mani e le strinse fra le sue, baciandole e guardandola dall'alto –Ieri non è stata una bella giornata, Tanya- le fece notare, mentre la fissava e lei assunse un'aria preoccupata, chiedendogli –Ne parliamo? Ti va?-
Il ragazzo continuò a fissarla e le chiese di rimando –Vuoi proprio parlare, adesso?-
Lei arrossì appena e la intimò ad appoggiare le mani sulle sue spalle, accostandola a lui.
-Vorrei solo che non cercassi di evitare il discorso, per paura di spaventarmi o per nascondermi qualcosa-
Lui le accarezzò il viso, portandole i morbidi ricci dietro un orecchio –Temo che... passerò l'eternità a proteggerti, non mi interessa null'altro, Tanya.- le promise, scendendo sulle sue labbra e appropriandosene mentre la prendeva saldamente in braccio e lei immergeva le mani fra i suoi capelli, sussurrandogli a fior di labbra –Sei... più grande-
Lo sentì lasciarsi sfuggire una risatina furba e in pochi istanti furono sul lettone –Sì, lo sono, bambina.-
Non impiegò troppo a levarle la maglia e il reggiseno, avvertendo presto il calore della pelle della compagna sotto di lui. Affondò più deciso nella sua bocca, avvertendola lasciarsi sfuggire un gemito quando lo sentì afferrarle un seno –Non ti rendi conto di quanto tu sia importante per me...- le sussurrò, sorprendendola. Non che non fossero soliti scambiarsi smancerie a letto, ma quel giorno sembrava molto più ispirato del solito –Quando non ti ho visto, ieri, al risveglio, mi sono arrabbiata...- gli sussurrò lei, decidendo di non nascondergli nulla. Lo vide fermarsi e assumere un'aria mesta –Io ti avevo avvertita, credevo che avessi capito...-
-Non mi ricordo niente, purtroppo... prima della caduta- e iniziò a sbottonarsi i pantaloni, visto che non portava la divisa.
Lui continuò a guardarla e replicò –Non ho idea di come io sia riuscito a trattenermi con tua sorella e poi con Kim. Se ti avessero portato via, Tanya... oh, non avrebbero avuto scampo, nessuna di loro. Avrei fatto piazza pulita di chiunque mi si sarebbe frapposto davanti- lei continuò a fissarlo e mormorò –L'ho pensato... mentre cadevo. Ho pensato a te, alla tua reazione... ne ero terrorizzata. Per un attimo sono arrivata a pensare che lei... lei si meritasse la vita che sta passando...- e ben presto i suoi occhi si arrossarono –E mi sento malissimo per averlo pensato! È stato orribile! Io... io sono...-
-Tu sei meravigliosa- la fermò lui, sorridendole dolcissimo, tornando a baciarla e guardandola dritto negli occhi –Ora sai che è stato un... malinteso, vero?- le chiese, più docile, aiutandola a tirare giù i pantaloni e accarezzandole una coscia, frapponendosi presto fra quelle. La vide annuire appena e mormorare –Questo non significa che lei non ce l'abbia con me, Tom e non voglio che venga qui a farmi delle scuse che non sente veramente.-
Gli disse, seria e lui le baciò la fronte, chiudendo gli occhi –Devi almeno ascoltarla, starà a te decidere se ti sta mentendo o meno.-
Lei, che aveva assunto un'aria più seria, lo sentì stamparle dei baci sulla guancia, mentre lei lo stringeva –Domani, forse... oggi non voglio uscire da questa camera- dichiarò, decisa, tornando a guardarlo e vedendolo dedicarle un sorriso malizioso –Ah no? Hai dormito abbastanza questa settimana, non ti permetterò di poltrire ancora...- lei ridacchiò, intuendo la frecciatina e gli morse il naso –Farò ciò che più mi aggrada, carissimo... incominciando dal mio nuovo giocattolo- e lo spintonò di lato, salendogli sopra e afferrandogli l'intimità, all'aria da un po' –Sembra che il tuo coinquilino si sia fatto più... invadente.- gli sussurrò, vedendolo sorriderle e baciarla, mentre con le mani andava a denudarla –Sembra anche a me, sai? Dovrei fargli pagare un affitto più sostanzioso- e lei storse il nasino, bonaria –Ma no, dopotutto... ci tiene compagnia. Oserei dire che è anche più simpatico di te...-
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II. La Promessa
FanfictionStoria ispirata completamente al fantastico mondo della Rowling con alcuni arricchimenti nati dalla mia fantasia. In questa fiction avremo a che fare con i figli dei nostri idoli, figli che oramai si sono innestati da tempo ad Hogwarts e che...