Fortunatamente riuscirono a portare la ragazza in cucina e a farle respirare i vapori della pozione. Dopo venti minuti, Draco le aveva permesso di riaddormentarsi.
Nei giorni a seguire, l'improvvisato medimago Malfoy, si era preoccupato di tenere il letto della compagna sempre occupato da qualcuno che potesse controllare il fuoco. Il secondo giorno era stata Ginny, mentre il terzo, quando Hermione si sarebbe dovuta svegliare durante la notte, era stato lui. La ragazza si era svegliata intorno alle due e, oltre a darle una dose meno consistente dell'antidoto Uno, le avrebbe dovuto dare anche il Tre, oltre agli integratori, ovviamente.
Il Tre era di colore azzurro intenso ed era di semplice assunzione orale. Si trattava di cinquanta millilitri da assumere in dieci minuti di aerosol. Purtroppo offriva molta sonnolenza, quindi il biondo era stato costretto a tentare di tenere sveglia la ragazza con una bella conversazione.
-Come la sta prendendo Ron?-
-Non ho intenzione di parlarti di lui. Ormai siamo parecchi, non hai domande da farmi su qualcun altro? Anche se in realtà non mi interesso molto delle loro occupazioni. Ah... sapevo che avrei dovuto chiamare quei due noiosi, per farti relazionare con qualcuno.-
-Voglio parlarne, Draco. Voglio affrontare la cosa...- scandì, con aria piuttosto convinta.
Erano seduti in cucina, visto che il letto dava davvero troppa sonnolenza. Lei capotavola, lui al suo fianco.
-Puoi farlo tra tre giorni, sarà la stessa cosa, solo che non rischierai di morire mentre dormi.-
-Rischio comunque, Draco. Non sapere le cose mi fa pensare troppo.-
Sottolineò, vedendolo storcere la bocca. Lei insistette quindi, mentre respirava i vapori dell'antidoto –Per favore...- aveva un'espressione piuttosto provata e stanca.
Draco sospirò sonoramente e scandì –È incazzato, vuole parlarti.-
Hermione annuì solamente, un primo momento. Fece per parlare ma Draco la interruppe –Non ci parlerai adesso. Ti basti sapere che vuole recuperare il rapporto con te e l'unica cosa che devi fare tu, adesso, non è pensare se perdonarlo o meno, ma a riprenderti.- sottolineò, vedendola storcere la bocca e annuire appena –Sì, penso che potrebbe nascerne una discussione, in effetti.-
Lo vide alzare gli occhi al cielo, sollevato –Ah, menomale...!-
La bionda storse la bocca scontenta e gli domandò, dopo aver trovato con difficoltà un nuovo spunto di conversazione. Percepiva così lente le sue capacità mentali, pensare era difficile, come anche la comprensione –Come funziona la Quattro?- si riferiva all'antidoto, ovviamente.
Il compagno sospirò e si levò in piedi, andando a prendere la pozione celestina, posta in un ripiano.
-Domani dormirai tutto il giorno, ti sveglierai all'alba del quinto giorno e dovrò metterti tre gocce negli occhi, cinque nelle orecchie, otto nelle narici e tredici in bocca. Tante saranno le gocce quanto i minuti in cui dovrai restare sveglia immediatamente dopo ogni gruppo.-
La vide assottigliare lo sguardo, sembrava in difficoltà mentre cercava di interpretare le sue parole, cosa che lo divertì –Sei instupidita... finalmente, inizia a farti davvero effetto questa intossicazione. In genere rincoglionisce completamente sin da subito...-
Scandì divertito, vedendola fare spallucce e replicare –È evidente che sono estremamente intelligente.-
-Sì, lo è.- scandì lui, mentre la fissava divertito ancora.
Lei, dato il suo status, non riuscì a capire se la stava prendendo in giro o meno e tentò di comprenderlo, ma poi lo sentì scandire –Spero che non peggiori tutto in una volta... il fatto che tu sia lucida, fino ad ora, è la prova che stai reagendo abbastanza bene agli antidoti. Li ho perfezionati, rispetto all'ultima volta, ma...-
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II. La Promessa
FanfictionStoria ispirata completamente al fantastico mondo della Rowling con alcuni arricchimenti nati dalla mia fantasia. In questa fiction avremo a che fare con i figli dei nostri idoli, figli che oramai si sono innestati da tempo ad Hogwarts e che...