Gelosie e Sensi di Colpa (Parte II)

1.3K 119 297
                                    

ZALVE!! Non so se avete notato nella mia bacheca, ma sto partecipando al progetto di WIAItalia, che serve a dare fama e visibilità alle storie fantasy che abbiamo qui su WP(visto che le storie sulle band sono molto più gettonate U.U), quiiindi, se avete il piacere, anche solo di mettere una stellina nel capitolo dedicato alla mia storia, mi fareste molto felice! Per ogni info, guardate nel mio messaggio in bacheca. Grazioneeee!! ;D


Quando Tom si riunì al gruppo, non fu di molte parole, i sudditi gli lanciavano occhiate distratte e lui sembrava assorto nei suoi pensieri. Raggiunsero presto la casetta in pietra di Hagrid e quello, sentendo le loro voci, uscì con il solito paffuto sorrisone.

-Salve ragazzi! Scusate se in questi giorni sono mancato, ma, come avrete saputo ho avuto un figlio e...-

-Tanti auguri, Hagrid!- fecero le grifone allegramente, sensibilizzate dall'aria imbarazzata del Mezzogigante che sorrise entusiasta e visibilmente commosso –Vi ringrazio molto! Sì... è proprio carino Silas! Tutto sua madre! Ahahaha!!- e rise con il suo grosso vocione, riuscendo a intenerire quasi tutti, tranne Kim che si infilò due dita in gola, facendo ridere le sorelline.

Fiamma, dalla vendetta, aveva iniziato a stare più spesso con Hemma, trovandosi molto affine al suo modo di comportarsi, a meno di quando se la prendeva con Chiara platealmente, infatti, con quest'ultima ed Evil, si dimostrava sempre un po'... aggressiva. Cosa che non riusciva a spiegarsi bene.

Presto però il professore batté le mani e attirò l'attenzione dei ragazzi, scendendo le scalette e muovendosi verso la foresta –Oggi, ragazzi, vi mostrerò un allevamento che tenevo in serbo per voi da un po'! Sono animaletti protetti questi e sono sicuro che li riconoscerete subito! Soprattutto voi giocatori di quidditch!- e indicò ridente alcuni ragazzi della squadra, molti dei quali però non capirono.

Camminarono nel terriccio umido per un po' e presto si trovarono davanti a una strana cupola di magia dorata, davanti alla quale Hagrid si fermò –Vedete? Questa serve per proteggerli e per allontanare chi vuole far loro del male! Son così carini e poi sono molto preziosi! Ah sì! In realtà sembrano indifesi ma sono anche abbastanza veloci per poter sfuggire a quasi chiunque! Sono animaletti adorabili, vedrete!- e attraversò la barriera, lasciando solo una mano fuori che li intimò a seguirlo. Mano a mano che i ragazzi attraversavano la cupola, sparivano nel nulla.

Il nuovo ambiente con cui entrarono in contatto non li sorprese a differenza dei numerosi uccelli dorati che saettavano da un albero all'altro.

Hagrid, nel dare loro le spalle, aveva le mani sui fianchi mentre guardava i numerosi volatili -Eccoci qua, ragazzi! Prima di assentarmi vi avevo detto di studiare questi simpatici uccellini! Qualcuno vuole parlarmene?-

E con il suo sorrisone si volse, guardandoli uno a uno. Diego alzò la mano, proponendosi e Hagrid lo indicò entusiasta –Oh! Prego, Zabini! Tanto per cominciare, cosa sono?-

Diego, una volta raggiunto Hagrid, sollevò un braccio e invitò uno dei grassi uccellini a poggiarsi sul suo dito. Aveva zampette piccine, un corpo molto rotondo e delle alette che si agitavano graziosamente. Il becco era molto sottile e lungo. Nel complesso appariva davvero buffo.

-Si tratta di un Golden Snidget. In precedenza si usavano questi al posto del boccino d'oro attuale.- e Hagrid annuì –Esattamente!-

Hemma e Fiamma, vicine al professore, osservavano intenerite la bestiolina che appariva davvero molto goffa.

Diego, nel mentre, continuava a parlare –Il Golden Snidget è una specie di uccello estremamente rara e protetta. È un volatile particolarmente veloce che può cambiare direzione con rapidità e abilità, grazie alle giunture rotanti delle ali. – fece il ragazzo, indicandole. Non era la prima volta che ne vedeva uno.

II.  La PromessaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora