Lezioni di... Vita (Parte II)

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Quando il gruppo di ragazzi fu sparito dalla loro vista, Tom scandì immediato –Vediamo di velocizzarci-

E la bionda, Ambra, sorrise compiaciuta, muovendosi verso di lui, curiosa –Piuttosto noiosetta la tua fidanzata...- commentò, avvicinandosi a Tom che si stava slacciando la cravatta, ghignando compiaciuto –Infatti quello simpatico sono io- e quella ridacchiò, accarezzandogli il viso e vedendolo mostrarle il collo. Lei gli camminò intorno, osservandolo –Sembri molto a tuo agio... diversamente da come stavo io, quando sono stata trasformata, più di un secolo fa- e si indicò gli occhi rubini –Il rosso mi dona molto più dell'ambrato, non trovi?- gli chiese e Tom roteò gli occhi –Il dono della mia ragazza e che quando sa di dover star zitta...- e si volse a guardare Ambra –...Lo fa e basta- e la bionda stirò un sorrisino –Non sembrerebbe...- e Tom stavolta ghignò –Avrai modo di scoprire quanto io sia persuasivo, mia cara- asserì con sicurezza e lei replicò al sorrisino, tenendogli la mano e trascinandoselo dietro, ma lui guardò i suoi compagni, minaccioso –Loro? Li voglio vedere, Ambra-

E quella sbuffò, guardando il gruppetto –Tornatevene a casa, vi raggiungiamo dopo...-

-No...!- fece però Tom, non abbastanza in tempo, perché i vampiri erano già spariti con aria irritata.

Ambra gli sorrise docile e scandì –Tranquillo, li raggiungeremo presto... ti trasformerò mentre mi prendi- gli sussurrò a fior di labbra e lui, più irritato che mai cercò di calmarsi. Aveva solo una possibilità, non poteva sprecarla.


Un vero peccato che, il gruppo dei vampiri fosse tutt'altro che tornato a casa.

Raggiunsero in pochi istanti gli studenti in fuga.

Marco, immediato, afferrò Giuliet. Marion catturò invece Andrew, mentre gli ultimi due vampiri presero uno James e l'altro Mara.

-Eh no, cazzo! Di nuovo!?- imprecò Andrew, mentre si dimenava. La ragazza alle sue spalle ridacchiava furba –Mhhh, che belle spalle...- e gli leccò il collo mentre Evil tirò fuori la bacchetta immediata –Forza, mollalo- la intimò gelidamente, fregandosene di tutto il resto e dei discorsi appena fatti. Nessuno leccava il suo uomo e per di più davanti ai suoi occhi.

Quello che teneva Mara la guardava altrettanto compiaciuto, anche se la teneva per le braccia e la fronteggiava –Ciao tesorino...- e fece per morderle il collo ma Diamond tirò fuori la bacchetta –Provaci! E sei morto!-

Il vampiro storse la bocca scontento, come fece anche quello che teneva Giuliet per i polsi –Che diamine, puzza anche più di prima?! Come è possibile!?-

-Lasciala immediatamente!- gridò Riven, facendo per attaccarlo fisicamente ma Giuliet urlò –No! Ti prego!-

A quel punto Tanya tirò fuori la bacchetta, verso la vampira che teneva Andrew –Sai fare qualche calcolo di probabilità, cara?!- domandò, ironica, venendo imitata anche da Crista e Cherlyne che puntarono la bacchetta verso quello che teneva James. Fiamma si era unita ad Evil e Tanya, mentre Diego a Riven. Brad a Diamond.

-Fiamma, unisciti a Diego e Riven- ordinò Tanya e continuò  –La mia amica, purtroppo per te, è una mezzodemone e anche la mia amica bionda, qui dietro- fece, indicando Cherlyne, compiaciuta.

Quest'ultima rimase impassibile, capendo che gioco stava facendo la rossa.

Marion storse la bocca e fece –Perché mai dovrei crederti!?-

Tanya ghignò perfida –Sei pronta a non credermi e a rischiare di vederti saltare la testa? I mezzodemoni di buona famiglia come gli Stehodensky poi, sono straordinariamente potenti e non hai idea di quanto la determinazione possa influire sull'efficacia di un incantesimo- sottolineò, minacciosa e convinta.

II.  La PromessaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora