Fine della scommessa (Parte II)

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Tom, vedendoli sgranò gli occhi –Ah, è vero...- e spostò lo sguardo su Crista –Giorgia oggi ha chiesto a Brad se vuole essere il suo ragazzo-

La Potter spalancò gli occhi e Cherlyne e Giuliet scattarono verso di lui, allibite –Che cosa?!-

-Shhh!- le zittì Riven, vedendo Brad che si muoveva verso di loro, con aria assorta.

Si sedette affianco a Crista che lo osservò e balbettò -B-Buongiorno...-

Il rosso alzò lo sguardo su di lei, un po' preoccupato forse e replicò –Ciao... ciao a tutti- allargò quindi il saluto, guardando anche gli altri.

Giuliet spostava gli occhi lupini dal Weasley alla Potter, per capire chi dei due avrebbe parlato ma fu Andrew a farlo, con poco tatto –Beh, non ti sarai fatto infinocchiare...-

Brad arrossì appena, sentendo quelle parole, poi storse la bocca –Voglio bene a Giorgia, lo sapete...- e guardò il suo piatto, imbevendo la solita brioche di zucca nel tè.

Andrew roteò gli occhi, commentando verso Tom –E non gli dà manco il culo, figurati...!- solo Diego, Tom e Cherlyne poterono sentirlo e solo i maschi rotearono gli occhi, vagamente divertiti.

Riven per cui gli domandò, iniziando ad avvertire l'ansia della compagna sulle cosce, mentre gli stringeva il pollice –E allora?-

-Non mi va di parlarne dai, che succede qui? Come mai ci siete anche voi?- cambiò subito argomento il rosso.

In quel momento era tornato pure James che, dopo essere andato in bagno, si era riempito il piatto di merendine –Oggi ho una fame, cavolo!- e si sedette affianco a Brad, salutando l'amico pacificamente –Ehilà, bello! Sei in ritardo... hai fatto le ore piccole?- gli domandò con aria furba e Cherlyne lo guardò storto, approfittando del fatto che Brad fosse voltato, come Crista e che non potessero vederla, diversamente da James che si sentì rimproverato –Che succede?-

Tom a quel punto decise di intervenire –Le ragazze hanno litigato, come ben sai, ed essendo da sole, le ho invitate qui...- snocciolò, sorridendo alle tre mentre James replicò scocciato –Non erano da sole! C'ero io!-

Tom tirò su col naso e replicò gelidamente –Appunto.-

-Oggi ho le gare di ballo, dopo pranzo, vi ricordate?- fece dal nulla Crista verso le amiche. La sua voce era glaciale, cosa che atterrì visibilmente Brad al suo fianco, il quale tentò così di addolcirla – Andrai benissimo, vedrai... abbiamo ripassato bene in questi giorni-

-Già, lo spero- tagliò corto lei, vedendo le amiche annuire appena e la Potter proseguì –Quindi non posso ripetere Storia della Magia stasera- e le compagne annuirono al suono della campana. Avrebbero avuto un'emozionante lezione con Pansy.

E in effetti, non c'era molto da scherzare.

-Ma come si è conciata?- domandò Evil, con la mano davanti alla bocca, a Tanya che guardava sconcertata la professoressa.

Pansy portava davanti alla bocca un velo che mostrava solo gli occhi, con delle paillettes argentate che penzolavano. L'abito era da odalisca. Pantaloni verde scuro velati, larghi, ballerine a punta argentee. Il reggipetto luccicava visibilmente grazie ai preziosi lustrini e mostrava il ventre datato della donna, coperto dai pendagli tintinnanti. Il seno, ovviamente, era stato palesemente sollevato dall'abito.

Tanya spostò lo sguardo allibita su Riven che a malapena tratteneva le risate, nascondendosi alle spalle di Diego. Andrew guardava quasi disgustato la professoressa. La trovava realmente imbarazzante.

-Buonasera, ragazzi- li salutò la donna, camminando verso di loro con passo molto sensuale, mentre il bacino ondeggiava da una parte e dall'altra.

II.  La PromessaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora