-Ron, per favore, possiamo parlarne anche più tardi, va' via.- scandì ancora Hermione, sperando che lui l'ascoltasse ma il ragazzo continuò –No, perché dopo ci sarà anche Malfoy e quando lui ti sta intorno... ho sempre la sensazione che... che tu sia più interessata a incrociare i suoi occhi, piuttosto che i miei! Non riesco a sopportare questa sensazione, davvero!-
Le fece notare, furente, mentre lei inspirava ed espirava sonoramente –Draco è un membro di questo gruppo e fintanto che non lo accetterai insieme a noi... non riuscirò a far pace con te. Ma... sappi che per quello che è successo con Pansy non sono più arrabbiata. Ci ho ragionato molto e non avevo alcun diritto di trattarti in quel modo, per quello che ritenevo mi avessi fatto, ma che non era. Non mi hai fatto nulla, Ron. Non mi sento tradita, perché... non sei mio, né mai lo sarai.- ultimò, vedendolo sgranare gli occhi e fare per parlare ma lei lo anticipò –Ora, davvero. Devi andartene. Non voglio arrabbiarmi con te e mi pare di averti ascoltato più che abbastanza. Se smetterai di avercela con tutti, meno che con te stesso, dato ciò che hai fatto in queste settimane, allora... tornerà tutto come prima.-
Stabilì, assumendo un'aria molto seria, mentre lui era allibito –Ma... Hermione, io...-
-Vai, Ronald.-
Continuò lei, decisa e il compagno deglutì, dandole le spalle e imboccando la galleria, sparendo poco dopo.
Draco rimase dietro la poltrona e in silenzio per due minuti, poi si volse e vide la compagna affacciarsi indietro, domandandogli –Ehi, stai bene?-
Il biondo si tirò indietro la chioma bionda e bagnata, vedendola sgranare appena gli occhi e tornare sulla poltroncina.
Lui la raggiunse ben presto e si piazzò da un lato, aggrappandosi e guardando la ragazza che appariva un po' in imbarazzo. Vederlo emergere dall'acqua mentre i box minacciavano di esserne rimasti affezionati, scoprendo appena la linea del bassoventre, le aveva regalato delle brevi e piacevoli scosse che ormai iniziava a riconoscere.
-Non l'hai perdonato per la scappatella con Pansy.-
-Non lo perdonerò mai, questo è certo.- scandì gelidamente lei, stringendo la mascella, perdendo l'imbarazzo.
Il biondo non l'aveva mai vista così arrabbiata e le domandò –Dovresti, la cosa ti fa soffrire troppo... rimane il solito Weasley di cui ti sei innamorata.-
Le disse, vedendola scendere a osservarlo, con aria irritata e la sentì –Non sto soffrendo per lui, Draco. Prima, forse. Ora sono solo incazzata perché ho perso anni della mia adolescenza a correre dietro a uno che si è scopato la prima che gli ha aperto le cosce quando avrebbe dovuto trovare le palle per parlarmi quando ancora c'era qualcosa da dire. Non confonderti.-
Il Malfoy continuò a fissarla mentre la vedeva artigliare con ira la poltroncina gonfiabile e sospirò sonoramente –Se non lo perdonerai... ti perseguiterà, non sembra uno che si arrende in fretta.-
-Si arrenderà invece, io l'ho già fatto.-
Draco, ascoltandola, rabbrividì appena, sperando in cuor suo che non fosse arrabbiata anche con lui, per la discussione di poco prima.
-Potresti riportarmi sul bordo vasca?- gli domandò poi, con sguardo più morbido e lui annuì, considerando che ormai era ora di tornare anche per lui. Entrò in acqua e portò il gonfiabile sul bordo.
Hermione lo vide poi risalire il ghiaccio e infilarsi rapidamente le scarpe, rabbrividendo.
Lei si piegò in avanti, nel tentativo di aggrapparsi al bordo, ma era molto scivoloso oltre che ghiacciato –Mi aiuteresti?-
STAI LEGGENDO
II. La Promessa
Fiksi PenggemarStoria ispirata completamente al fantastico mondo della Rowling con alcuni arricchimenti nati dalla mia fantasia. In questa fiction avremo a che fare con i figli dei nostri idoli, figli che oramai si sono innestati da tempo ad Hogwarts e che...