Confidenze (Parte I)

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Erano passati tre giorni da quando si erano trasferiti ad Ashural. L'allenamento per Harry procedeva al meglio, visto che le giornate risultavano nettamente più produttive.

Era mattina inoltrata ed Hermione leggiucchiava le Storie di Beda il Bardo, come sempre. Era abbastanza presto.

-Dovresti recuperare il sonno, Granger.-

Draco, se non aveva il turno di notte, era solito svegliarsi non più tardi delle otto e mezza, diversamente dai Grifoni che dormivano della grossa. Lei non fu sorpresa dal suo interessamento: da quando si era parata in sua difesa, pochi giorni prima, notava un rinnovato rispetto nei suoi riguardi, oltre al fatto che si era inserito più spesso nei loro discorsi e mangiava sempre con loro. Inevitabilmente, la cosa le aveva fatto piacere... si stava rivelando davvero maturo e interessante, quando non faceva inutili battutine. E poi ormai era proprio curiosa di sapere cosa nascondesse.

Hermione fece spallucce e replicò –Dopo pranzo dormirò, alla fine ne ho recuperate tre ieri, fra le undici e mezzanotte.- gli fece notare, alzando gli occhioni dorati su di lui. Draco notava dei lineamenti più eleganti in lei quando si legava i capelli in uno chignon trattenuto dalla bacchetta, mentre con la penna prendeva appunti o sottolineava particolari che le interessavano del libro.

Il biondo la vide tornare a studiare e decise di fare colazione, preparando il caffè, come al solito –Hai mangiato?- le chiese e lei replicò in un mugugno –Mh... no, volevo aspettare gli altri.- e lo vide far uscire due tipi diversi di torte, croissant caldi, paste dai ripieni più disparati, latte, miele, zucchero a velo e marmellate varie. Tutti insieme volarono davanti a lei che le osservò con desiderio e velato sconforto –Così non vale, Malfoy.- commentò, alzando gli occhi su di lui, che la fronteggiò compiaciuto –Mi piace avere una vasta scelta. Hai trovato qualcosa lì in mezzo?- e fece un cenno al libro, vedendola sbuffare e scuotere il capo –No...- e con lo sguardo ingolosito, si morse un labbro, chiedendosi cosa avrebbe potuto mangiare, in quel momento.

-Devi aspettare gli altri, lo sai.- sottolineò il biondo, pestandole la mano con la bacchetta, quando la vide allungarsi verso una pasta colma di crema. La vide voltarsi di scatto, offesa e replicare –Fatti gli affari tuoi, Malfoy!- ma lui ghignava perfidamente –Lenticchia si sveglierà e vedrà che hai preferito fare colazione con me, piuttosto che aspettarlo!-

-Lenticchia dovrebbe dormire meno e...- vedendo il compagno spalancare gli occhi sconcertato, davanti al nomignolo che anche lei aveva utilizzato, visto che glielo sentiva dire migliaia di volte al giorno, si bloccò improvvisamente e portò le mani alla bocca, mentre il biondo scoppiò a ridere –Oh, no! Questa è fa-vo-lo-sa!!- e la guardò quasi intenerito, mentre lei era purpurea in volto –Non osare aprire bocca sulla questione, Malfoy! Tanto non ti crederebbe nessuno, comunque!!-

Il biondo si inchinò in avanti e le sibilò, perfidamente –Ti travierò presto, Granger.- e ghignò compiaciuto, annuendo convinto mentre lei scuoteva il capo e lo liquidava con una mano –E comunque è vero, non posso fare colazione alle dieci.-

E prese la pasta che aveva adocchiato, azzannandola affamata sotto lo sguardo divertito di lui. Draco abbassò lo sguardo sulle pietanze decidendo da cosa iniziare.

Lei masticò, sporcandosi di zucchero a velo un po' ovunque e lo vide prendersi una fetta di torta, per poi tagliarla con forchetta e coltello... sì, beh, quando mangiavano, si notava quanto fosse nettamente più posato ed elegante di loro. Inoltre la sua stanza era sempre ordinata, così come il bagno una volta che vi usciva. Harry e Ron invece erano parecchio disordinati e non si sprecavano nemmeno a sistemare con la bacchetta. Draco aveva avuto sicuramente un'altra educazione...

-Penso che Ron sia stanco, non credo riuscirà a fare un altro turno di notte consecutivo.-

Draco annuì –Sì, gli effetti della Melanottina diminuiscono se presa a distanza di meno di 24 ore, l'una dall'altra. Però io e Potter non possiamo proprio visto che è allergico...- e gli venne da ridere, come tutte le volte che ricordava la faccia del povero Harry, preso dal breve shock anafilattico che aveva avuto dopo aver preso la Melanottina, la prima notte.

II.  La PromessaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora