Zaya e Zenith (Parte II)

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I giovani studenti di Serpeverde si stavano muovendo verso la foresta, nel luogo dell'incontro con la madre di Evil. Quest'ultima quindi aveva deciso di chiarire un po' le idee ai compagni sulle "attività di famiglia marginali".

-Allora, sapete che mio padre è inserito nell'ambiente immobiliare demoniaco e insomma, mantiene grandemente la famiglia. Mia madre, visto che si annoia a non fare niente, oltre a coltivare erbe magiche di tutti i tipi, le piace... incrociare le Chimere e crearne di nuove- e tutti la guardarono sorpresi e perplessi, solo Tom se la rise –Ah, quindi è inserita in un'associazione per la salvaguardia delle specie in estinzione come le Chimere? Sono vittime del bracconaggio da secoli ormai...-

Evil guardò poco convinta Tom e replicò –Non... non proprio, visto che poi le rivende al migliore offerente. A mio padre non è mai andata giù questa storia, per questo l'ha sempre un po' criticata, anche perché, come vi ho detto, non è legale, quindi... insomma nessuno vuole che la cosa si sappia-

-Altrimenti?- domandò divertito Andrew e lì, Evil scattò verso di lui, gelidamente –Smith, ti posso assicurare che venir minacciati da mia madre è ben diverso che venir minacciati da me.-

-Siete uguali Evil, ora non descriverla come...-

-...Come la figlia di Lord Voldemort? No, certo...- l'anticipò l'amica e Tanya roteò gli occhi, commentando –Secondo me è una strafiga, piacerà a tutti- e se la rise. Sembrava tutto, fuorché preoccupata. Esclusi Andrew e Diego, tutti i ragazzi conoscevano di vista la donna, con lei si erano scambiati giusto qualche saluto, ma quel giorno probabilmente avrebbero avuto modo di relazionarsi a lei più approfonditamente.

Evil guardò storto l'amica e sbuffò, mentre Diego rispose –Okay, ma perché è qui?-

E lì la mezzodemone replicò –Perché è un'idiota! Hagrid le ha detto che in questa foresta c'è una Chimera, un maschio, che insomma... sembra alla ricerca di una femmina e...-

-No, aspetta- l'anticipò Tom –Nella nostra foresta c'era già una Chimera!? E dovrebbe essere meno pericolosa della foresta proibita?!-

Ed Evil replicò –Fuori dalla stagione degli amori sono molto schive e pacifiche, diventano delle belve solo quando... sono alla ricerca di un partner o stanno covando. Dice che è venuta qui con Zaya ogni tanto per... ah, farli incontrare, ma stavolta dice che l'ha persa, che non riesce a trovarla! Se le cresci sin da piccole sono molto obbedienti e Zaya è di famiglia ormai. È... una buona monta, come dice lei.- ultimò schifata, mentre i ragazzi se la risero –Sì, da qualcuno dovevi pur aver preso- ultimò Riven, facendo ridere i compagni e Tanya annuì –Concordo!!-

Evil guardò storto le serpi e stabilì –Sciocchezze! È una pazza!-

E ben presto entrarono nella foresta, dove lei e la madre si erano date appuntamento.

Evil guardò il telefono con ansia e fece –Dannazione, i telefoni non funzionano! Ci deve essere qualche interferenza!- si lamentò.

Si erano fermati in una radura molto ampia, un'area dove andavano spesso a lezione, era nelle vicinanze del casotto di Hagrid.

C'era piuttosto freddo ma l'ansia adrenalinica del momento, non lo fece percepire a nessuno.

-Sì, temo che sia a causa della nuova vita che si sta sviluppando, qui, nelle vicinanze. Intralcia persino i miei sensi-

Una voce, glaciale, si fece largo alle loro spalle, atterrendoli e facendoli voltare di scatto.

Tutti sgranarono gli occhi sorpresi. C'era una bellissima donna, una giovane donna, non poteva avere più di trent'anni. Lunghissimi capelli corvini, identici a quelli di Evil, benché fosse priva della folta frangia sulla fronte. Lineamenti spigolosi, austeri e pelle candida, quasi accecante. E poi quegli occhi. Gli occhi di Diamond. Sembravano la componente di uno specchio variamente crepato, che offriva mille iridescenze al suo sguardo. Brillavano come le facce di un diamante, erano davvero fantastici.

II.  La PromessaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora