Zaya e Zenith (Parte III)

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Tanis si slegò dunque la catena dall'abito e l'avvolse dolcemente intorno al corno dell'animale, sussurrando qualche parola in una strana lingua, mentre gli accarezzava il capo. Successivamente, se la legò di nuovo in vita: sembrava più lunga di prima.

-Che cos'è quell'affare?- domandò Andrew e Tanis gli sorrise appena, afferrando la corda e facendola roteare divertita –Oh, con questo "affare" mi diverto molto, signor Schmidt-

Andrew non mancò dal percepire un nuovo riferimento sessuale nelle sue parole, anche se erano i suoi occhi gelidi a parlare maggiormente. –Non ne dubito- replicò lui, stirando stavolta un sorrisino palesemente malizioso che divertì platealmente la donna che, a quel punto, si volse di scatto verso Evil, che divenne purpurea –Voi due, non siete soliti...?- e non fece nemmeno in tempo a ultimare la frase che Andrew l'anticipò, capendo bene dove sarebbe ultimata quella conversazione –No, non mi monto sua figlia-

Stabilì, vedendo la donna tornare a guardarlo, con aria comprensiva –Beh, certo che no, sarebbe difficile per te riuscirci, al contrario sarebbe ben più plausibile che fosse lei a farlo...- e guardò eloquente la figlia che era allibita –Ma assolutamente no!! La vuoi piantare?! QUESTA è la motivazione per la quale non invito e non inviterò mai nessuno a casa!- sottolineò e la donna guardò la figlia sconcertata –Per questo?! Sta' a vedere che non posso nemmeno parlare di sesso in tranquillità!- si lamentò la donna, quasi offesa, scuotendo il capo e guardando dolente la figlia –Sei così stranamente puritana, mi chiedo proprio da chi tu abbia preso...- e sospirò sonoramente. Mosse una mano e liberò immediata la bestia, cosa che sconcertò Andrew ed Evil i quali spalancarono gli occhi insieme e indietreggiarono, pronti a fuggire, Andrew domandò scioccato –Ma che sta facendo?!- è la donna sbuffò –Oh, non dovrò legare voi due, adesso?! Fermi qua!- ordinò e la coppia obbedì, mentre la donna volgeva lo sguardo verso la bestia che ora strusciava la testa non cornuta contro il suo braccio, come un gatto.

I due erano senza parole e quella sorrise bonaria –Speravo di trovare prima Zaya e di intimarla a farci conoscere il suo compagno ma temo faremo il contrario. Forza, saliamoci sopra!- e, presto detto, si volse e, coadiuvata dall'animale, gli salì in groppa, sorridente. Sollevando l'abito e immergendo le lunghe cosce candide nella ispida pelliccia –Ti faremo un bel trattamento per la pulizia del mantello, mi chiedo in che condizioni sia la sensibile femminilità della mia povera Zaya- fece, con noncuranza, ma altrettanta preoccupazione la donna, mentre Evil mormorava –Oh cielo...-

-È una pazza- stabilì Andrew, non potendo fare a meno di sibilare all'orecchio di Evil e lei replicò furente –Secondo te perché non volevo che veniste!? Lo so pure io che è fuori di testa!- fece, furente e lui lasciò perdere, mentre la bestia zampettava rilassata verso di loro e Tanis gli parlava –Oh sì, ci sono dei compratori della Bolivia che sicuramente apprezzerebbero un tuo discendente-

La videro tendere loro la mano per salire ed Evil accettò per prima, salendo alle spalle della donna che quindi invitò Andrew dietro di loro –Non mi va di stare dietro-

E lì Tanis allargò il suo ghigno –Oh, invece pensavo proprio che fossi il tipo...-

Andrew la fulminò stavolta, mentre quella allargò il suo ghigno malevolo. Non era la tipa abituata a perdere, questo era evidente.

Le afferrò la mano e si piazzò dietro Evil che quindi scosse il capo "Sta per iniziare la conversazione più imbarazzante di sempre"


Nella fuga, Tom si era trascinato dietro la compagna Tanya che scandiva, alle sue spalle –Ci sta inseguendo!?-

-Potrebbe essere sopra di noi! Avrà preso il volo! A terra non è così agile!- fece immediato Tom e la ragazza gli domandò –E allora come facciamo a seminarlo, se non lo vediamo?!-

II.  La PromessaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora