Lo Zerbino (Parte II)

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Quando Hermione ultimò di dare tutte le nozioni sui due concorsi, Evil si avvicinò a Tanya e le domandò –Allora? Tu partecipi?-

La rossa la scrutò un attimo, poi fece spallucce –Non saprei, a dire il vero. La cosa non mi entusiasma per niente, soprattutto che verrò baciata da uno sconosciuto qualora dovessi vincere. Il punto è che se dovessi perdere mi romperebbe le scatole ugualmente, ho come la sensazione che quella testa bacata di Malfoy gongolerebbe non poco-

-Sento brusio! Fate silenzio!-

Ma le due ignorarono la prof che era voltata, per cui Evil le domandò –Va beh, che te ne importa? Alla fine sono i soldi che fanno la differenza, non è un concorso serio, altrimenti ognuno avrebbe un solo voto, non che siano i ricchi a deciderne le sorti-

Tanya guardò storto l'amica, indicandola –Quindi? Lo vedi che lo stai dicendo anche tu? Perché dovrei partecipare a un concorso che non è nemmeno serio?-

Evil espirò sonoramente e a quel punto si volse Hermione che le beccò in pieno –Ah, finalmente! Cinque punti in meno a Serpeverde! –

Le due spalancarono la bocca sconvolte e Hermione alzò ambedue le sopracciglia –Non sarete cascate dal platano picchiatore? Sono da più di dieci minuti che dico che voglio silenzio! O mi sbaglio?-

Le due chiusero la bocca e sentirono qualcuno dietro sbuffare sonoramente.

Tanya percepì chiaramente che era stato proprio Tom.

Per loro fortuna però, prima che finisse la lezione, il ragazzo era intervenuto fino a tre volte, pur di recuperare tutti e cinque i punti. Hermione non era la tipa che si faceva fregare facilmente.

-Molto bene, ragazzi! Potete andare pure a fare ricreazione! Dopo, ricordatevi di andare alla baita di Hagrid! –

Tanya non vedeva l'ora di sgusciare fuori dall'aula per evitare di passare la pausa con Tom e le serpi, ma Riven l'agguantò per le spalle e uscì con lei ed Evil dicendo –Ah, hai visto che bravo il nostro Re?-

La rossa roteò gli occhi e replicò annoiata –Sì, un vero genio...-

-Intanto ti ho parato il culo Potter, potresti anche riconoscerlo visto che sei una persona obbiettiva. O mi sbaglio?-

La rossa lanciò un'occhiata agguerrita al Principe appena intervenuto, quando quest'ultimo li affiancò con Diego ed Andrew, mentre tutti insieme si muovevano verso il giardino.

-Idiozie, Malfoy. Per una volta che li perdiamo a causa mia sei subito pronto a rinfacciare. Ti ricordo che generalmente li perdiamo perché dici delle cavolate e ovviamente gli altri sono costretti a risponderti!-

La rossa non aveva tutti i torti, era da giorni che arrivavano persino a fermare la lezione pur di litigare, spesso per banalità. Cosa che faceva di conseguenza perdere punti alla casa, punti che generalmente Tom recuperava.

-Certo! Può anche darsi che li perdiamo per colpa mia, ma... sai bene che li recupero, sempre e comunque! Come è vero che non lascio che gli altri ci superino!-

Lì la rossa roteò gli occhi e replicò acida –Ma che cavolo vuoi? Sei un secchio? Allora fai il secchio e stai zitto!-

Il biondo rimase allibito per un momento mentre la osservava e fece poi, ghignante –Come vuole la Regina, allora. Vedremo quanto durerai.-

La rossa assunse un'aria stanca –Ascolta, Tom. Fai quel cazzo che ti pare...- e si levò in piedi ma Riven la fermò per un braccio, domandandole –Che fai? Dove vai?-

-Lasciami! Vado da Diamond!- e si separò dal biondo con forza, che la vide andare via.

Evil guardò Tom e poi si accese una Magh verde petrolio –Non ti avrebbe mai chiesto scusa, perché hai insistito?-

II.  La PromessaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora