San Valentino (Parte I)

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E anche San Valentino era arrivato...
-Buongiorno tesoro mio!-

Fece affettuosamente Cherlyne Malfoy, andando ad abbracciare il suo baldo compagno di stanza. James Potter.

Il moro aprì gli occhi smeraldini e la vide con una calda cioccolata in mano mentre in intimo lo guardava divertita.

Il ragazzo adorava la cioccolata. Si mise seduto e raggiunse le labbra della compagna che sapevano della sua bevanda preferita
–Ma buongiorno, signorina Malfoy- le sussurrò a fior di labbra, tra un bacio e l'altro.

-Oggi non mi hai svegliato per la colazione...- fece lui, perplesso e la ragazza scosse il capo, con aria docile, lanciando occhiate un po' intimidite al compagno
–Na...- gli disse, continuando a girare la cioccolata col cucchiaino.

Lui l'afferrò per i fianchi snelli, divertito e la trascinò sulle sue cosce, vedendola accomodarsi su di lui, più vicino del solito in realtà.

-Posso averne un po' anche io??-
domandò quindi, vedendola alzare gli occhioni dorati su di lui e sollevare il cucchiaino che avvicinò alla bocca del compagno che ne approfittò
–Mhhh hai messo anche il succo di lampone, amore...- fece, chiudendo gli occhi innamorato di entrambe, cosa che fece divertire la ragazza
–Certo, oggi è San Valentino, no?-
domandò, mordendosi il labbro, pensosa.

James alzò lo sguardo sulla compagna e si avvicinò al suo volto, mordendole il naso e poi la bocca
–Quindi vuoi restare qui tutta la mattina??- le domandò, ridendosela poi, nel vedere l'espressione poco convinta di lei –Ne dubito, Potter.
Oggi abbiamo lezione con Papà- come se avesse saltato qualunque altra lezione al mondo.

-Sì, ma prima c'è Divinazione e tu odi Divinazione- le fece notare il compagno mentre lei assumeva un'aria furbetta
–Questo è vero...- e decise di spostare la tazza, posizionata fra i loro toraci, quando il loro bacio si fece decisamente più intenso.
Il compagnò la sentì stringersi immediata al suo torace e abbracciarlo.
Nel frattempo lui immergeva una mano fra i suoi capelli, mentre l'altra scendeva alla coscia
–Cher...- la chiamò roco, sentendola mugugnare, gradita dalle sue carezze e, istintivamente sorrise, intenerito dal suo fare
–Ah, ti amo tanto bambina... sei stupenda...- le disse, scendendo a baciarle il collo, mentre lei replicava immediata e in visibilio
–Anch'io Jam...- e si sentì trascinare presto sul letto dopo che il compagno le ebbe slacciato il reggiseno.

Lei finì di levarlo e lo vide portarsi di nuovo sulle sue labbra, per poi scendere con le mani ai suoi fianchi, mentre le gambe di lei accarezzavano le anche del compagno.

-Jam...- lo chiamò di nuovo lei, sentendolo appoggiarsi alla sua intimità con dolcezza, mentre iniziava ad ancheggiare lentamente –Sono qui bambina...-

Le sussurrò mentre le baciava ora la spalla, ora il torace.

-Io... io vorrei tanto...- la sentì mormorare appena, sentendolo scendere a un suo seno e prendere a succhiarlo, cosa che le fece propriamente morire le parole in gola, nel frattempo la mano del compagno era scesa sulla sua intimità, sfiorandola da sopra l'intimo, desideroso sancire con lei quel legame finale che avrebbe raccolto ogni loro sensazione ed emozione, permettendo così ai due di condividerla pienamente.

-Anche io, amore mio...- le rispose lui, risalendo con la mano al suo seno e accarezzando la componente più calda e sensibile, mentre tornava alle sue labbra.

Poi bastò un ultimo sguardo per capire che aveva il via libera dalla compagna e le sorrise ancora, felice di essere lì con lei e speranzoso di poter condividere quelle sensazioni per tutto il tempo che il destino avrebbe offerto loro.

C'era un po' di silenzio nella Sala Principale, ma soprattutto c'era al tavolo delle Serpi.

Le coppiette oramai formatesi, sembravano completamente entrate nello spirito della festa.

II.  La PromessaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora