Lezioni... di Vita (Parte I)

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-Buongio... ehm! Buonasera ragazzi, anche se forse dovrei dire buonanotte, sebbene non...-

-Salve, Hagrid- fece bonario Tom, sorridendogli appena. Aveva le braccia incrociate sul torace. Al suo fianco c'erano le serpi.

Erano le quattro di notte, Hagrid aveva espressamente chiesto loro di farsi trovare in quella parte della foresta, per una lezione "speciale e divertente". I ragazzi non avevano dubbi che lo sarebbe stata di certo!

Andrew, come al solito, si era rifiutato fino all'ultimo, ma Evil gli aveva promesso che avrebbe badato a lui e che non sarebbe successo nulla, anche se, sebbene fosse riuscita a trainarselo dietro, il compagno rimaneva poco convinto.

-Sì, beh vediamo di spicciarci!- fece infastidito il Conte e Hagrid ridacchiò, in imbarazzo –Vi chiedo ancora scusa ma la ragazza non era libera in altri momenti e quindi... Comunque, domani avrete lezione dopo pranzo! Così avrete tutta la mattinata libera per riposare!- asserì entusiasta, non riuscendo a riportare il buon umore nel ragazzo.

-Oh! Lo lasci perdere, prof!-

Intervenne invece Evil, stringendo il braccio del compagno imbronciato, al suo petto.

Hagrid annuì e batté le mani –Bene! Ecco! L'ho trovata in un locale qualche sera fa! Ma non pensate male! Eh! No no no! Stavo cercando un animale da compagnia speciale, per il piccolo Silas, sapete e...-

-Oh cazzo...- si lasciò sfuggire Riven, vedendo apparire, alle spalle di Hagrid, un gruppo formato da cinque persone. Quattro uomini e due donne.

Slanciati, pelle diafana, quasi perlacea, occhi luminosi nella notte, come se ravvivati da un neon scarico, corpi atletici e longilinei.

Le donne, non particolarmente fornite di un seno sostanzioso, grazie ai loro abiti incredibilmente attillati erano straordinariamente sexy. La piega dei loro occhi era felina, inquietante e le labbra erano rosse e carnose.

Erano usciti dalla foresta sotto il chiarore della luna, alcuni avevano un'aria divertita.

Tom assottigliò lo sguardo immediato e si parò davanti ai compagni, con le mani inserite nelle tasche della divisa –Sono amici tuoi, Hagrid? Dei vampiri?-

Domandò, vedendo le due donne scattare con lo sguardo verso di lui e raggiungerlo l'istante successivo.

Cherlyne cacciò un grido e fece per raggiungere il fratello ma James la bloccò, stringendola a sé –Amici tuoi, dunque? Da quando!?-

Hagrid, boccheggiante, ora vedeva le due ragazze che accarezzavano il collo e le braccia del giovane Malfoy, mentre gli uomini, non molto forzuti, apparentemente si erano divisi. Uno adocchiò il gruppetto degli Anonimi, l'altro dei Grifoni e l'ultimo... Diamond. Aveva immediatamente notato i suoi occhi –Questo è un mezzodemone, dubito sia un Puro... sarebbe ridicolo-

-È già ridicolo che ci sia un mezzodemone qui- fece il compagno al suo fianco, che spostò l'occhio felino e ambrato verso il mezzodemone. 

–Che cosa ve ne importa di cosa sono?- chiese con boria il preso in causa e Mara gli trattenne il polso, vedendolo stringere una mascella.

Il primo vampiro, quello che lo aveva adocchiato, portava dei capelli corvini resi selvaggi in una maniera piuttosto precisa. Si leccò le labbra e replicò –Vi faremo una lezioncina, che domande...- e ghignò verso i compagni, che ridacchiarono e si guardarono.

Le due donne, una dai lunghi capelli ondulati color caramello, portava grandi occhi rubini. Era straordinariamente bella –Questo giovane ha qualcosa di... non so, interessante- constatò e l'amica al suo fianco parve eccitata dalla cosa –Potresti trasformarlo e... farlo unire a noi. Piace anche a me, da vampiro sarebbe anche più...-

II.  La PromessaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora