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Dopo qualche minuto scendemmo per pranzare.
Eravamo tutti a tavola, ognuno seduto sulla propria sedia.
Tutti avevano sguardi confusi, ma dopo qualche minuto Alex infranse questo malinconico momento chiedendo a Mary:
«Cosa cucini oggi mamma?»
«Pensavo di far assaggiare a Kate spaghetti con le vongole.. Spero le piacciano.»
Feci cenno con la testa come per dire sì, in fondo non li avevo mai assaggiati ma li vedevo sempre disegnati sui cartelli dei ristoranti.
"Oh, non sono mai stata in un ristorante." pensai osservando il raggio di sole che attraversava la finestra per finire sul sofà.
«Ecco» disse poi Mary posandomi il piatto davanti.
Un fumo mi oscurò la vista, ovviamente era dovuto al calore degli spaghetti.
Iniziammo a mangiare.
Non c'era dialogo. In tutti i giorni che sono stata lì, avevano sempre parlato di qualcosa, ma quel giorno, dopo quelle parole che ferirono Mary, nessuno sapeva come parlarle, o come aprire un discorso.
Io non capivo, appena si parlava della famiglia, in quella casa tutti rimanevano zitti, come se si toccasse un argomento delicato.
Finimmo di mangiare senza comunque parlare, e dopo aver aiutato Alex a sparecchiare, diedi un'occhiata a Thomas poi salii in camera.
Presi il cellulare e seguii le indicazioni spiegatemi da Tom per scaricare qualche gioco, scaricai Temple Run.
Sembrava carino come gioco, in fondo correva per sfuggire dai problemi, il personaggio correva più che poteva saltando gli ostacoli, mi assomigliava, cercava di arrivare ad un traguardo mai visto..
Dopo un po' sia Mary che Louis uscirono di casa per accompagnare Alex da un compagno, poi i primi due sarebbero stati insieme lasciando me a Tom.
Rimasi tutto il giorno attaccata al gioco, mi piaceva davvero tanto, poi non so perché decisi di scattare una foto del panorama che riuscivo a vedere dalla finestra.
Diciamo che me la cavavo abbastanza bene per aver imparato da poco. Tom mi aveva scaricato "Instagram" non ne capivo molto bene la funzionalità, ma postai quella foto aggiungendogli un effetto che mi piaceva moltissimo.
Tornai a Temple Run, mentre Tom era al piano di sotto, di sicuro sdraiato sul divano, ma il mio cellulare mi avvisò di avere la batteria scarica, così delicatamente lo misi in carica, appoggiandolo sul letto.
Rimasi lì ferma sul letto osservando quell'armadio, continuando a chiedermi chi fosse la bambina, ma dopo qualche ora a distogliermi da tutta la pace formatasi intorno a me fu una vocina strillante.
«Ehiiii, come stai tesoro..»
Ero così curiosa che mi affacciai dalle scale.
Riuscii a intravedere una ragazza con capelli mossi castani, poi mi affacciai meglio e notai un ragazzo e una ragazza mano nella mano.
«E questi chi sono?» chiesi a bassa voce tra me e me.
Nonostante la madre si era preoccupata di ricordargli di non far venire nessuno a casa, lui ovviamente non obbedì.
Cercai di risalire i gradini che avevo fatto per impicciarmi dei fatti di mio fratello, ovviamente, ma sentii una ragazza chiedere chi era stato a salire le scale.
Mi immobilizzai.
«Ah no. È mia sorella.» rispose Tom, notai il suo tono irritato,come al solito.
«Ohw, non sapevo avessi una sorella.» continuò poi l'altra ragazza.
Scesi pochi secondi dopo come per prendere un succo di frutta, e ovviamente la ragazza riccia mi chiamò.
«Ciao piacere, sono la ragazza di tuo fratello.. Sai hai un viso familiare.»
Eh, grazie che il mio bel faccino ti è familiare, penso che in realtà ti ricordi bene il gelatino che mi hai fatto sprecare sulla maglietta nel bar, no(?)
Infatti era proprio lei che mi urtò per poi sporcarmi con il gelato.
«Come ti chiami?» chiese la ragazza con il caschetto.
«Kate, e ho 16 anni..» risposi timida.
Tutti erano comodi sul divano, ovviamente ero in piedi, a destra c'era la coppia formata da Tom e Sarah, e a sinistra Derek e Isabella.
Dopo aver parlato di vari argomenti su chi ero, nonostante a Tom desse fastidio, vidi un immagine che mi rimase impressa, ovvero Sarah che porta le mani dietro la testa di Tom per baciarlo stringendolo a se.
Il mio piccolo mondo, e tutti i sorrisi in mente da parte di Tom, si era infranto.
So che era mio fratello, ma guardando lo sguardo di Sarah sembrava che lo avesse fatto apposta, del tipo "Ehi piccola ricordati che lui è di mia proprietà."
Tutto questo successe mentre parlavo con Derek e Isabella.
Mi girai e andai in camera, salendo velocemente le scale.. Non sentii proprio niente da parte di Tom, per questo ci stavo molto male.
«Che le prende? Stavamo parlando dei suoi capelli.» sentii chiedere da Isabella, e riuscii a sentire Derek che le dava ragione.
Mi chiusi in camera.
"La odio, la odio." pensai.
Perché uno come lui doveva stare insieme ad una come lei. Perché ?

•STEP BROTHER•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora