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Una leggera pioggia lo stava bagnando, ma Matias era seduto sul motorino di Lucas ad attendere che uscisse dalla palestra. Era arrivato quando mancavano poco alla fine dell'allenamento, ancora pochi minuti, il tempo della doccia e lo avrebbe rivisto dopo la litigata della mattina.
Si accese una sigaretta e iniziò a fumarla lentamente. Voleva parlare con lui, chiarire quello che era successo e capire se lo doveva considerare il suo ragazzo oppure no. Odiava il fatto che fosse in punizione, non poteva vederlo quanto voleva e non poteva nemmeno scrivergli. Scrivere sul cellulare di Manuele non era la stessa cosa.

Spense la sigaretta e la gettò in terrà proprio mentre alcune voci si avvicinavano al parcheggio.
Lucas comparve con Manuele pochi secondi dopo. Aveva la testa china, il viso spento e i capelli bagnati dalla doccia appena fatta, indossava un paio di jeans chiari e una maglietta a maniche corte. Non si accorse del fatto che Matias lo stava aspettando seduto sul suo motorino, Manuele si avvicinò a lui e gli disse a bassa voce:
- Guarda chi c'è. -
Il libero alzò la testa distrattamente e lo vide. I suoi occhi si incontrarono con quelli di Matias e ripresero subito a brillare. Rimasero a fissarsi un secondo, poi Lucas corse incontro al motorino, lasciò cadere il borsone della palestra e si fiondò ad abbracciare il più grande. Appoggiò la testa sul suo petto e iniziò a singhiozzare.
- Scusa, scusa, perdonami, ti prego perdonami. -
- Shhh. - rispose dolcemente Matias, mentre lo abbracciava forte, respirava i suoi capelli che profumavano di frutta e con la mano gli accarezzava lentamente la schiena.
- È tutto ok, è tutto ok. - continuava di dirgli con la bocca sui suoi capelli. Gli lasciò un leggero bacio sulla testa, poi si spostò dall'abbraccio per guardarlo negli occhi.
- Perdonami. - disse nuovamente il più piccolo.
- Già fatto. - rispose Matias sorridendo e facendo sorridere di rimando anche Lucas.
- Sono stato così male, scusami ti prego. -
- È tutto a posto, è stata solo una incomprensione, ora sono qui. -
- Non vuoi lasciarmi? -
- Beh ci ho pensato. - rispose serio Matias, facendo spaventare Lucas. - Ma poi ho pensato, come faccio a lasciarlo se ancora non ci siamo messi insieme. -
Lucas aggrottò la fronte.
- Che... Che vuol dire? -
- Vuol dire che ci siamo baciati, che abbiamo fatto l'amore insieme, ci siamo anche detti "ti amo", ma ancora non so se sei il mio ragazzo. -
- Certo che lo sei! - rispose sicuro Lucas.
- Ma se non te l'ho nemmeno chiesto. -
- E... Vorresti chiedermelo? -
- Beh... Si... Piccolo... Vorresti essere il mio ragazzo? -
- Si, si, si, si. - rispose il libero scuotendo la testa più volte, dall'alto verso il basso.
- Ottimo! Allora possiamo dire ufficialmente che stiamo insieme. -
Lucas sorrise mostrando i denti.
- Si, sto con il ragazzo più figo del mondo. -
Matias ridacchiò.
- Allora come tuo ragazzo posso chiederti un bacio, o devo elemosinarlo a qualcuno qui in giro? -
- No, no, te lo dò io, te lo dò io. -
- Lucas? -
- Si? -
- Sta zitto e baciami! -
Il libero sorrise e le loro bocche si avvicinarono. Si baciarono, le loro labbra unite, le lingue che si cercavano e vorticavano insieme disordinatamente. Era un bacio fatto di voglia, desiderio e amore.
Restarono attaccati per alcuni minuti poi si staccarono guardandosi negli occhi.
- Il nostro primo bacio insieme. - disse Lucas.
Matias sorrise, poi cercò di sistemarsi meglio, ancora seduto sul motorino. Mise la mano sulla patta dei pantaloni e con gesti veloci mise a posto il suo pacco.
- Che... Che fai? - chiese dubbioso Lucas.
- Sto cercando di sistemarmi al meglio, sai baciarti mi fa sempre uno strano effetto. -
Risero entrambi, poi Lucas disse:
- Posso fare qualcosa per sistemare lo strano effetto? -
- Oh potresti fare tante cose, ma non mi sembra il caso di farlo ora e di farlo qui. -
- Peccato! - Lucas mise un tenero broncio che fece sorridere Matias.
- Quando finisce la punizione recuperiamo il tempo perduto. - disse il più grande, facendogli l'occhiolino.
- Allora ti considero prenotato per tutto sabato sera, dobbiamo recuperare parecchio. -
Si baciarono, poi Lucas disse:
- Devo andare a casa, scrivi sul cellulare di Manuele, ci sentiamo così, almeno finché non recupero il mio. -
- Ok, vai piano che l'asfalto è scivoloso. -
- Si tranquillo, tu piuttosto vatti a coprire che sei tutto bagnato. -
- Uh, si adesso vado a casa a farmi una bella doccia calda. -
- Uhm, lo dici per provocarmi? -
- Assolutamente no, devo farla veramente. -
Si salutarono e Matias tornò a casa.
Entrato in casa prese una pizza dal surgelatore e la mise nel microonde, aprì il frigo e si stappò una birra che iniziò a bere mentre il forno cuoceva la pizza.
Una volta cotta la prese, insieme a un altro paio di birre e si buttò sul divano. Accese la tv e iniziò a fare zapping per poi fermarsi in un canale sportivo come suo solito.
Mentre era intento a mangiare la sua pizza, il cellulare vibrò, Matias lo prese distrattamente e aprì WhatsApp.
21:34 "Ciao bellezza, come va? È un po' che non ci vediamo, come va con il ragazzino?"
Era Andrea, che non sentiva dall'ultima volta che avevano fatto sesso.
21:35 "Ciao, tutto ok, con il ragazzino mi ci sono appena messo insieme."
21:36 "Wow! Quindi è lì con te? Scusami se ti ho disturbato."
21:37 "Tranquillo, nessun problema, non è qui con me, è a casa sua."
21:38 "Ma come? Vi siete messi insieme e non festeggiare facendo le capriole nel letto?"
21:39 "È a casa in punizione, non può uscire fino a sabato."
21:40 "Fino a sabato? Così rischi di scoppiare! Se vuoi posso darti una mano! E anche qualcos'altro ;-)"
21:41 "Non se ne parla, ho già rischiato di rovinare tutto una volta, non ci penso proprio a fare cazzate."
21:42 "Peccato, avrei proprio voluto un bel gelato."
21:43 "Se vuoi posso farti conoscere un suo amico."
21:44 "Carino?"
21:45 "Si, molto carino."
21:46 "Dotato?"
21:47 "Ma che domande mi fai? Che ne so io se è dotato o no!"
21:48 "Beh, allora informati no? Mi vuoi presentare un tipo e non sai neanche le informazioni essenziali?"
21:49 "E se è dotato o no, sarebbe un'informazione essenziale?"
21:50 "Certo! Se poi ce l'ha come un grissino che ci faccio? Al massimo ci taglio il tonno! :-)"
21:51 "Beh almeno i grissini sono lunghi."
21:52 "Si, ma io non sentirei niente, dopo che l'ho fatto con te, sarebbe come lanciare un salame in un corridoio."
21:53 "Ahahahahah, sei veramente un idiota."
21:54 "Lo so, sono adorabile, se vuoi vengo a farti compagnia, così mi metto ad adorare il tuo totem."
21:55 "Non se ne parla, sono mezzo brillo, e quando bevo faccio cose di cui poi potrei pentirmi."
21:56 "Peccato, avevo una voglia..."
21:57 "Anche io avrei voglia, ma non se ne fa niente, al massimo mi masturbo e vado a letto."
21:58 "Tutto quel ben di Dio sprecato per una masturbazione :-( "
21:59 "Idiota! Allora lo vuoi conoscere o no il ragazzo?"
22:00 "Tu informati sulla sua dotazione, se è ok, si può fare."
22:01 "Proverò a informarmi, ma non ti prometto niente."
22:02 "Ok, allora attendo tue news."
22:03 "Ti avviso però, guai a te se lo tratti male, è un bravo ragazzo, cerca una cosa seria."
22:04 "Cerca una cosa seria e tu hai pensato a me? Ok, sei ufficialmente ubriaco!"
22:05 "Cretino, sono convinto che ti farà mettere la testa a posto."
22:06 "A me basta che mi mette qualcos'altro in culo ;-) "
22:07 "Con te non si possono fare discorsi seri."
22:08 "Perché no? Io sono serissimo :-) "
22:09 "È proprio questo che mi preoccupa."
22:10 "Dai, un po' serio, quando voglio, lo sono."
22:11 "Già, ma proprio quando vuoi! Ora ti saluto, prendo informazioni e ti faccio sapere."
22:12 "Ok allora attendo tue news, mi raccomando non metterci molto, sono giorni che non trombo e ho parecchia voglia!"
22:13 "Fatti una sega!"
22:14 "Me la faccio subito, ho già un cetriolo vicino a me."
22:15 "Idiota! Andresti denunciato per maltrattamento di verdure."
22:16 "Eh lo so, ho già il divieto di avvicinamento alle zucchine :-) "
22:17 "Ahahahahah, sei un fenomeno :-) Ci sentiamo appena riesco a organizzare il tutto."
22:18 "Ok, buonanotte e buona masturbazione."
22:19 "Io non faccio certe cose."
22:20 "Seeee e chi ci crede!"
22:21 "Buonanotte scemo!"
22:22 "Buonanotte pisellone."
Matias appoggiò il cellulare sul tavolino del salotto. Parlare con Andrea l'aveva fatto divertire ed eccitare allo stesso tempo. Si spogliò e si sdraiò nudo sul divano. Chiuse gli occhi e iniziò a masturbarsi, pensando al suo piccolo Lucas. Non vedeva l'ora fosse sabato, avrebbe finalmente rivisto il suo corpo nudo e fatto l'amore con lui.

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