Lucas non si presentò a scuola per i tre giorni seguenti. Manuele era curioso di sapere come mai l'ex amico, dopo che l'aveva allontanato, non si fosse fatto più vedere. Pensava potesse essere a causa sua, magari voleva evitarlo per non incorrere nella sua rabbia, ma non aveva modo di scoprirlo. L'unico che probabilmente sapeva qualcosa era Nicolas, ma non aveva il coraggio di andare da lui a chiedergli dove fosse il suo ragazzo, così fu costretto a rimanere nel dubbio.
Matias intanto cercava di dimenticarlo, si sentiva regolarmente con Manuele e Andrea e andava al lavoro sempre più svogliato. Il libero era sempre nei suoi pensieri e non c'era nemmeno la pallavolo a distrarlo, dato che i campionati erano finiti per l'estate.
Anche lui, parlando con Manuele, non riusciva a capire come mai Lucas non si facesse vedere e questa fase di stallo lo rendeva ancora più nervoso. Voleva sapere cosa avrebbe detto a Manuele, una volta che i due si fossero parlati e la curiosità lo stava divorando dentro. Non faceva altro che andare al lavoro, guardare la tv e fumare. Dormiva poco e mangiava ancora meno.Dopo tre giorni di attesa, Lucas tornò a scuola accompagnato dalla mamma e non in motorino, come suo solito. Scese dalla macchina ed entrò nell'edificio, senza fermarsi.
Manuele lo notò, mentre stava chiacchierando in cortile con altri compagni. Il suo cuore iniziò ad accelerare e smise di seguire le discussioni che stava avendo con i suoi amici, rimanendo quasi incantato.
- Allora Manu, hai deciso chi invitare al ballo di fine anno? - lo riscosse dai suoi pensieri Marco, un suo compagno di classe.
Manuele si riscosse dai suoi pensieri.
- Eh? Cosa? -
- Pronto? Ci sei? Il ballo di fine anno! Ci vieni o no?
-
- Ah... Eh... Si... Credo di sì. - rispose il ragazzo ancora soprappensiero.
- E chi inviti? C'e Desiré, della quarta C, che ti muore dietro da mesi, fossi in te ci farei un pensierino, dicono anche che sia una bella porcellina. -
- Ehm, ancora non lo so, credo verrò da solo. -
- Ma scherzi? Devi portare qualcuno, non vorrai mica fare la fine di quegli sfigati che non hanno uno straccio di ragazza? -
- Vedremo, ora scusatemi, ma devo andare. -
Manuele si allontanò dal gruppo, voleva raggiungere Lucas, nella speranza che volesse tentare un nuovo approccio con lui. Inoltre il pensiero del ballo, lo agitava. Sapeva che alcune ragazze avrebbe fatto a gara per essere invitate, ma la verità è che lui avrebbe tanto voluto andarci con Andrea, e questo avrebbe significato anche fare coming out, e non era sicuro di sentirsi pronto per farlo.
Entrò in classe e cercò subito Lucas con lo sguardo. Lo trovò seduto di fianco a un loro compagno, ma non gli rivolse neanche un'occhiata.
Temporeggiò, nella speranza di incrociare i suoi occhi e quando si rese conto che Lucas lo ignorava, si mise seduto al suo banco.Cercò spesso con gli occhi il suo ex amico, durante tutte le ore di lezione, ma Lucas non gli prestò mai attenzione. Sembrava ignorarlo, e la cosa lo stava mandando in confusione. Tre giorni prima l'aveva assillato per poter parlare con lui e ora lo evitava? Non riusciva proprio a capire il suo comportamento.
D'altra parte non voleva essere lui a fare il primo passo, sarebbe stato come ammettere di aver sbagliato la volta prima e non voleva assolutamente fargli credere che gli mancava da morire.
Passò l'intera mattinata nella speranza di avere anche solo un cenno da Lucas, che però non arrivò, così tornò mestamente a casa, sbuffando come un toro davanti a un drappo rosso.
Scrisse un messaggio a Matias:
13:45 "Non ci crederai, ma mi ha totalmente ignorato, era come se non esistessi."
13:46 "Quindi è tornato a scuola?"
13:47 "Si! Si è fatto accompagnare dalla madre, non è neanche venuto in motorino. Non so cosa pensare."
13:48 "Tu hai provato a parlarci?"
13:49 "Io? E perché avrei dovuto farlo? È lui che deve avvicinarsi. Hai idea di come posso fargli capire che stavolta voglio ascoltarlo?"
13:50 "Non ne ho idea!"
13:51 "Che casino, ho bisogno di sfogarmi, posso venire da te a bere una birra stasera?"
13:52 "Nessun problema, viene anche Andrea?"
13:53 "No, meglio di no, vorrei parlarti anche di lui."
13:54 "Ok, allora finisco di lavorare alle 20, sono a casa per le 20:30, puoi venire quando vuoi."
13:55 "Perfetto, ci vediamo dopo."
Inviò il messaggio e si buttò sul letto frustrato, aveva bisogno di riflettere e di trovare una strategia per avvicinare Lucas. Inoltre voleva raccontare a Matias la storia del ballo, chiedergli un consiglio, Andrea avrebbe mai accettato il suo invito?
STAI LEGGENDO
Seventeen
RomanceMatias ha 26 anni, fa un lavoro che non ama e vive con la sua ragazza da 6 anni. I due sono in crisi e gli unici momenti di serenità sono quando va ad arbitrare le partite di pallavolo, sport che ama. Tutto cambia quando nel negozio dove lavora ent...