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Tornato a casa, Matias si preparò un piatto di pasta che decise di consumare seduto sul divano, davanti alla tv. Fece un po' di zapping e si fermò a guardare una partita di tennis che stava passando su un canale sportivo. La noia stava prendendo il sopravvento, avrebbe tanto voluto avere Lucas lì con lui, di sicuro non si sarebbe annoiato. Avrebbero fatto l'amore più volte, e il solo pensiero lo fece eccitare. Doveva resistere fino al sabato, poi avrebbe potuto rimettere finalmente le mani sul corpo perfetto di Lucas, baciarlo, accarezzarlo e farlo suo.
Decise di andare a dormire, era inutile restare sveglio a non fare niente. Uscì in terrazzo e si mise seduto sul dondolo. Si accese una sigaretta e inspirò cercando di rilassarsi.
Prese il cellulare dalla tasca e decise di scrivere il messaggio della buonanotte, così come gli aveva richiesto Lucas.
Scrisse e cancellò il messaggio più volte, voleva scrivere delle belle parole, ma non essere troppo smielato, almeno se Manuele avesse letto il messaggio non si sarebbe sentito troppo in imbarazzo.
Alla fine compose il messaggio e lo inviò.
23:32 "Buonanotte piccolo, vorrei dirti tante cose, ma preferisco farlo a voce, averti conosciuto ha cambiato la mia vita, ma sono felice di averlo fatto, vorrei averti qui con me, per stringerti forte e dormire insieme, non vedo l'ora sia sabato per poterti avere di nuovo al mio fianco. Notte, Ti amo."
Poco dopo il cellulare vibrò, Una risposta.
23:34 "Awww, che dolce che sei, ora capisco perché Lucas si è innamorato di te ;-)"
Manuele aveva letto e risposto al suo messaggio. Un po' arrabbiato, Matias rispose.
23:35 "Scusa, ma perché hai letto il messaggio? Non era per te, senza offesa, ma ti ho scritto solo perché Lucas mi ha chiesto di farlo."
23:36 "Il cellulare è il mio, è normale che legga i messaggi che mi arrivano. Non ho detto niente di male, solo che sei dolce, tutto qui."
23:37 "Ho capito che il telefono è il tuo, ma il messaggio non era per te."
23:38 "Lo so tranquillo, domani lo faccio leggere a Lucas, è fortunato ad averti trovato."
23:39 "Grazie, ma la fortuna l'ho avuta io."
23:40 "Beh, anche lui è stato fortunato, mi ha detto che scopi benissimo e che sei anche superdotato."
23:41 "Come scusa? Senti, non sentirti offeso, ma proprio non sono affari tuoi."
23:42 "Guarda che io e Lucas parliamo di queste cose, non sentirti in imbarazzo."
23:43 "Non mi sento in imbarazzo, solo che penso non siano cose che ti riguardino."
23:44 "Ho fatto anche io sesso con lui e so che è un bel porcello."
23:45 "Ascolta, non ho intenzione di continuare questa conversazione con te."
23:46 "Se vuoi ti raggiungo e ti tengo un po' compagnia, ti va? Ci so fare anche io a letto ;-)"
23:47 "Ma che razza di amico sei? Non sei molto corretto."
23:48 "Perché? Che ho detto di male?"
23:49 "Secondo te? Ci stai provando con il ragazzo del tuo miglior amico."
23:50 "Quindi vi siete messi insieme?"
23:51 "Si... Cioè no...cioè boh... Non lo so nemmeno io, non ne abbiamo mai parlato."
23:52 "Quindi sei ancora libero! Perciò non ci trovo niente di male se ci divertiamo un po', io sono sia attivo che passivo tu? Se sei solo attivo nessun problema, lo prendo io ;-)"
23:53 "Se sono attivo o passivo non sono affari tuoi e non ho intenzione di divertirmi con te."
23:54 "Secondo me hai un gran bel culo, ti scoperei volentieri e mi farei anche scopare."
23:55 "Fatti scopare da qualcun altro, ora ti saluto."
23:56 "Se cambi idea scrivimi, resto sveglio fino a tardi."

Matias lasciò il telefono sul dondolo e si accese un'altra sigaretta. Era infastidito, che razza di amici aveva Lucas. Nicolas e Denis che provavano a stuprarlo, Manuele che ci provava con il ragazzo di cui era innamorato. Doveva essere troppo ingenuo e probabilmente si faceva mettere i piedi in testa troppo facilmente. L'indomani sarebbe andato davanti la sua scuola e gli avrebbe raccontato tutto, doveva sapere che amico falso aveva.
La conversazione gli aveva anche fatto venire in mente diverse domande. Con quanti aveva scopato Lucas? Aveva mai avuto ragazzi o era il tipo da una botta e via?
Decise di andare a dormire, domani avrebbe dovuto chiarire diverse cose. Rientrò in casa, si spogliò e si gettò sul letto, abbracciò il cuscino dove aveva dormito Lucas, per sentire il suo profumo e si addormentò con tante domande nella testa.

Il mattino seguente si alzò piuttosto stanco. Aveva dormito male, un sacco di pensieri a ad affollargli la mente. Era nervoso, non sarebbe stato facile spiegare a Lucas che il suo amico ci aveva provato con lui.
Si fece una doccia, andò a fare colazione al bar e verso mezzogiorno si trovava già davanti alla scuola di Lucas. Nell'attesa si accese una sigaretta, alla quale ne seguirono altre 3. Il nervosismo la stava facendo da padrone, e guardava in continuazione l'orario sul cellulare, in attesa che fosse l'una e Lucas uscisse dalla scuola.
Attese trepidante per circa un'ora, fino a che non sentì in lontananza il suono della campanella che segnalava la fine delle lezioni.
I ragazzi iniziarono a defluire fuori dall'edificio, Matias si sporse per cercare Lucas e si avvicinò all'ingresso del cancello. Entrò e si mise ad attendere all'ombra di una quercia del cortile della scuola. Attese altri 10 minuti, fino a che non vide in lontananza Lucas, che in compagnia di Manuele si avvicinava verso di lui e l'uscita. Appena lo vide, il libero fece un grandissimo sorriso, che scaldò il cuore di Matias. Si stava sentendo male, non sarebbe stato facile, rivelargli che il suo miglior amico era un gran bastardo.
- Ciao. - disse Lucas con un gran sorriso - Che ci fai qui? Sono felice che sei venuto a prendermi. -
- Ciao piccolo. - rispose Matias che si era sciolto al solo vederlo sorridere. - Ehm... Sono venuto a prenderti, non sei contento? -
- Si, tantissimo. Pensavo ti fossi dimenticato di me, stamattina non mi hai mandato il messaggio del buongiorno. - rispose Lucas facendo un leggero broncio.
- Si... È che mi sono dimenticato... Posso parlarti un secondo? -
- Certo dimmi pure. -
- Ehm... Privatamente. - disse Matias guardando in cagnesco Manuele che si trovava proprio a fianco del più piccolo.
- Non ti preoccupare, puoi dire tutto anche con Manu qui, tanto ci diciamo praticamente tutto. - rispose sicuro Lucas.
- Ehm... È che è una cosa importante... -
- Tranquillo, non c'è nessun problema, tanto poi glielo racconto. -
- O...Ok... È che è difficile da dire... Insomma... Potresti anche non crederci... Ma vedi, il qui presente Manuele, che fa tanto il tuo amico... Ecco... Ieri sera ci ha provato con me! -

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