19.

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Giulia
Ero appena uscita dalla doccia, quando il mio telefono vibrò segnalando l'arrivo di un nuovo messaggio.
Aprii WhatsApp e vidi un numero sconosciuto.
"Hey, sono Valerio. Come stai?"
Un colpo al cuore. Valerio? Lui aveva il mio numero? Salvai il contatto ancora incredula, mentre il cuore aveva preso a battere velocemente.
"Hey, tutto bene, tu?"
"Anche io tutto okay" mi rispose.
"Come hai avuto il mio numero?"
"Sono un mago"
"Hahaha ma non dire cazzate."
"Oh, ecco, la bad girl dice anche le parolacce!"
"Non sviare il discorso." gli ricordai.
"Beh, quel giorno che mi hai invitato in casa ed ho preso il tuo cellulare, mi sono mandato un messaggio al mio numero, poi ho eliminato la conversazione."
"Non credevo volessi il mio numero, sarebbe basta chiederlo, no?"
"Sì, ma ho voluto fare una cosa tattica. E poi è stato più facile di chiedertelo."
"Fifone." lo canzonai.
"Con la scuola come va?"
"Non parlare di scuola, per favore. Va tutto bene, ma è troppo stressante. Piuttosto parlami del tuo disco..."
"Hahaha, furba la ragazza. Ma sai che non posso dirti altro."
"Basta che ti muovi ad uscirlo, non come fai sempre..."
"Baby, con calma"
"Ma scemo, intendevo il disco." Se non fa una battuta del genere, non è lui!
"Ma non ti dispiacerebbe."
"No." risposi. Ed era vero.
"So che lo vorresti, ammettilo!"
"Ho detto no, per quello esistono altri tipi di persone." risposi poi, spazientendomi.
"Nervosa?"
Mi sorprese, pensavo mi mandasse a quel paese, ma probabilmente si stava trattenendo dal non dirmene qualcuna.
"Valerio, non l'ho fatto apposta. Come ti ho detto prima, la scuola mi rende molto nervosa in questo periodo e studiare mi stanca." mi giustificai, cercando di rendere la situazione chiara.
"E non serve un qualcos'altro che ti stressi ancor di più, ho capito."
"Non fare il permaloso. Non era questo il senso."
"E qual era, allora?"
"Non mi piace parlare di me e del mio nervosismo." cercai di sviare.

Valerio
Mi aveva fatto arrabbiare.
Non solo avevo fatto un grande sforzo nel contattare io per primo una persona che conoscevo da poco, ma lei mi rispondeva anche male.
Si era scusata, ma non mi bastava. Il mio ego aveva preso un brutto colpo.
Alla fine mi stava dimostrando che non era tutto roseo come voleva far credere, ma anche lei non era la ragazza innocente che sembrava. Però la capii, nemmeno a me piaceva parlare dei miei problemi.
"Va bene." le risposi chiudendo il discorso.
"Cosa fai oggi?" mi domandò.
"Studio-casa-dormire" digitai sintetico.
"L'ultima è la migliore, sempre."
"Dipende se c'è qualcun altro a dormire insieme."
Se me n'ero reso conto io, figurati se non se n'era accorta anche lei. Quel messaggio alludeva involontariamente a ciò che prima lei aveva confermato oppure comunque ad una figura femminile presente nella mia vita intima.
"Non intendevo 'altri tipi di persone'..." precisai riprendendo la sua affermazione.
"Ah, capisco... Allora sei fidanzato!"
Per l'ennesima volta avevo fatto intendere un'altra cosa. Mi maledissi mentalmente.
"No, ma cosa dici, io non sono fidanzato."
"Non nasconderlo, Valerietto."
"Valerietto è orrendo. Immaginarlo pronunciato con la tua R moscia è ancora peggio. Comunque davvero sono single."
"Oh, ti ricordi della mia R? Ah, vero. Tu hai 'una buona memoria'!" mi prese in giro lei.
"Credimi, non fraintendere. Non ho la ragazza." precisai ancora.
"Per me sì."
"Testarda? Poco, ma sicuro."
"Ora avrei sonno, ma non che scrivere con te non sia piacevole, sia chiaro. È stata una lunga giornata." cambiò discorso.
Mi tornò in mente ciò che mi aveva raccontato Luca ed il loro incontro.
"So che hai visto Luca."
"Davvero te l'ha detto?" Era meglio che stessi zitto.
"Sì sì. Ma tu non avevi sonno?" cercai di sviare.
"Mi stai cacciando?"
"No, lo dicevo per te."
"Fai meno il lecchino, Apa"
"Scema hahah, notte baby." Quel nomignolo. Giuro di averlo digitato automaticamente, senza nemmeno pensarci.
"Oh, beh, buonanotte." Come pensavo, non lo aveva assimilato nemmeno lei.

*Spazio autrice*
Grazie davvero, grazie per il supporto.

Il cuore nelle tracce // Ser TravisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora