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Vidi una foto di una ragazza che mi pareva di aver già visto e per verificare chi fosse aprii la notifica: era lei. La ragazza che mi aveva incuriosito al live a Verona aveva postato un nostro selfie con una didascalia carina.
Involontariamente sorrisi e le lasciai un like, poi uscii da Instagram e mi abbandonai al film appena iniziato.


Giulia
Credo fossero state all'incirca le nove di sera quando postai la mia foto preferita tra le tante che mi feci con Valerio, aggiungendoci una descrizione alquanto banale.
Era sabato ed ero uscita con delle mie amiche: Veronica, la ragazza che frequentava la mia stessa scuola e la mia stessa classe, e Sofia, anche lei ragazza che conoscevo sin da bambina.
Andammo in un parchetto e restammo a parlare di noi, accompagnate da qualche sigaretta. Ci piaceva passare le serate così, piuttosto che in locali rumorosi.
Il cielo era diventato davvero scuro e tirai fuori dalla tasca dei miei pantaloni il cellulare per controllare l'ora. Notai che avevo una notifica da Instagram e l'aprii non curante guardando Sofia che stava parlando. Appena riportai il mio sguardo sul cellulare, rimasi immobile per assimilare. Le due ragazze lo notarono e mi chiesero se fosse tutto a posto. Girai il dispositivo, lessero e si scambiarono uno sguardo che non riuscii a decifrare. Sapevano chi fosse quel 'sertravis'. Avevo fatto loro una testa enorme a furia di parlare di lui e dei suoi amici, tanto che iniziarono anche ad ascoltare qualche canzone etichettata Honiro Label. Quando riuscii a realizzare, un sorriso enorme si dipinse sul mio volto e, quando mi ripresi dal mio stato di shock, feci uno screenshot alla notifica. Riposi il telefono e decidemmo di tornare verso le nostre case. Veronica e Sofia abitavano abbastanza vicine e, data la maggiore vicinanza alle loro abitazioni dal luogo in cui ci trovavamo, le accompagnai. Nonostante le raccomandazioni di mia madre, sin da quando ero piccola, che mi diceva di non andare in giro da sola di notte, ora mi ritrovavo a farlo, come molte altre volte. Mi piaceva camminare senza alcuna persona insieme a me, mi rilassava e mi immergevo nei pensieri. Potevo pensare a qualsiasi cosa, ma non mi agitavo, anzi, riflettevo su ciò che la mia mente elaborava. Non c'era un'anima viva, e ammetto, un po' di paura l'avevo sempre. Ma oggi, specialmente dopo aver letto la notifica di Instagram, avevo una strana carica addosso.

Spazio autrice
Grazie, grazie alle persone che mi supportano.
Ci "vediamo"!

Il cuore nelle tracce // Ser TravisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora