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-Dai, andiamo di là.-

-Va bene...- concordai con Giulia. Si buttò a peso morto sul divano, chiuse gli occhi e sembrava si stesse addormentando. Era in una posizione buffa: aveva il bacino inclinato, un braccio all'altezza della testa e le gambe incrociate sul poggiatesta. Io rimasi in piedi a guardarla. Ad un tratto aprì gli occhi di colpo e fece un'espressione amareggiata.

-Uff... Le cuffie sono di là: troppo lontane.- parlò, per poi guardarsi intorno.

-Mh, vabbè, tanto sai chi seguo e com'è la musica.- Detto ciò, prese il suo telefono dal tavolino del salotto accostato al divano ed azionò quella che riconobbi come 'San Miguel' di Luca. Iniziò a cantare a tempo ed era davvero intonata, cantandola allo stesso modo del mio amico; ovvio, la voce era palesemente diversa, ma il resto era proprio simile.

-Brava.- dissi facendole un applauso.

-Oh, leva sto mezzo metro di piedi e fammi spazio.- le dissi agitando una mano come a scacciarla. Sbuffò e mi lasciò lo spazio per appoggiare anche il mio sedere.

-Mh... Dov'è? Eccola!- Parlava con sé stessa ed era buffissima. Anche io a volte lo facevo, ma vederlo fare a qualcun'altro faceva ridere. Azionò 'B.S.B.', una canzone appartenente a 'Socia Mixtape', poi si alzò ed iniziò a ballare come una pazza.

-So che non sto ballando bene, ma lo faccio apposta: non è un ballo per essere figa, ma solo per esprimere e far uscire tutta l'energia che mi trasmettono queste canzoni.- mi spiegò una volta finito il beat.

-Certo, va bene: fai pure.- le risposi sorridende: mi piaceva parecchio vederla scatenarsi. Poi scelse 'Rap Senior'.

-Il mio fratellone! Ottima scelta!- esclamai entusiasta. Poi fece partire 'Dal Panico'.

-Valè, sta traccia è 'na bomba, sappilo.-

-Uh, Madonne che caldo!- si lamentò dopo aver concluso il suo "ballo".

-Beh, hai saltato come una scimmia urlatrice fino ad ora, vedi 'n po'...- Mi rispose facendomi la linguaccia, poi si sedette.

-Posso andare a farmi la doccia?-

-E devi pure chiederlo? Eccerto!- le risposi divertito gesticolando.

Giulia's pov
Valerio sembrava davvero preso mentre ballavo e nel suo splendore stava a guardarmi.

Entrai in bagno e mi chiusi dentro. Mentre stavo per entrare nel box doccia, Valerio bussò alla porta chiamandomi.

-Che vuoi?- gli chiesi.

-Ti serve qualcosa... Per caso?- chiese. Scommetto che in quel momento abbia avuto un sorrisetto da pervertito in volto.

-No, Vale! Va via!-

-Va bene, va bene.- Così, finalmente entrai nel box ed iniziai a sciaquarmi. Avevo ancora il getto che non faceva fuoriuscire acqua a forte pressione, quindi riuscii a sentire che Valerio aveva nuovamente bussato chiamandomi, facendomi sbuffare.

-Cosa vuoi ancora? No, non mi serve nulla!-

-Devo pisciare!-

-Oh, Cristo! Ma sono già bagnata!-

-Uh, volevi qualcosa, per caso?- domandò furbo.

-Dài, scemo! Aspetta che ti apro...- Uscii e recuperai la chiave. Quando la infilai nella toppa, prima di far scattare la serratura, lo avvisai.

-Oh, so che devi pisciare, ma non me ne frega nulla. Quindi, quando sentirai la porta aprirsi, aspetti due secondi che mi rimetto in doccia, okay?-

-Okay, okay, muoviti però!-

Gli aprii la porta e corsi, con l'asciugamano avvolto intorno a me, nel box doccia. Lui entrò e si direzionò velocemente al wc. Quando finì di espellere i suoi liquidi, si girò verso di me. Notai che era a petto nudo e Gesù, era un essere divino.

-Ti ricordo che i vetri non sono coperti!- mi disse con voce furba.

-Infatti ti stavo proprio per dire che dovresti cambiarli, perchè sembrano quelli delle finestre! Non hanno nemmeno un motivo ondulato, con i quali -invece- non si vedrebbero le linee nette.-

-Oh, ma questo gioca a vantaggio di chi è fuori da dove ti trovi tu.-

-Sì, ma ora ci sono io qui dentro e quindi esci che voglio lavarmi!-

-Va bene, tranquilla.- mi disse squadrandomi.

-Uh, comunque ti sta bene quell'outfit, sai? Dovresti, però, tenere in una mano la pochette e nell'altra il cellulare.-

-Sì, così cade. Ma taci e muoviti ad uscire!!!-

-È proprio quello il bello di questo vestito.-

-È vero...- concordai con lui.

-Dovrei fare così...- dissi staccando una mano dal punto in cui tenevo uniti i lembi dell'asciugamano. Poi aprii la porta scorrevole del box e lo guardai con uno sguardo diverso dal solito: lui mi fissava ipnotizzato. Uscii mantenendo sempre una mano a reggere l'unica cosa che avevo addosso e passai, molto sensualmente, il mio dito indice sul suo petto scoperto, fino al torace.

-È questo... Che vuoi?- domandai con voce calda. Non so chi me lo stava facendo fare, ma in quel momento non ero imbarazzata. Sembrerà strano, ma mi stavo parecchio divertendo ad averlo 'tra le mie mani'.

-Valerio...- continuai, spostando anche l'altra mano dall'asciugamano. Strinsi le braccia al torace, mantenendo l'asciugamano con la pressione creatasi. Mi avvicinai a lui, che restava a fissarmi. Aveva una faccia da pesce lesso: sarebbe stato da foto! Le mani libere andai a poggiarle sui suoi fianchi: lui mi squadrava da cima a fondo. Deglutì rumorosamente, ed uno dei suoi muscoli lo stava tradendo da qualche minuto. In una frazione di secondo mi levò l'asciugamano e mi avvicinò, con altrettanta velocità, al suo corpo. Ora ero in estremo imbarazzo: io nuda appiccicata letteralmente a lui che aveva iniziato a baciarmi il collo. In quel momento non riuscii a godermi quei baci piacevoli, ma pensavo in che posizione fossimo. Poteva sembrare una persona delicata, ma ora sembrava un cinghiale cannibale con la rabbia a vedere come si era impossessato del mio collo. Mantenevo le mani sui suoi pettorali, mentre lui stava scendendo verso il mio sedere. Mi stava baciando anche la mascella e continuava da quel punto al collo.

-Va-Valerio...-provai a fermarlo, ma lui continuava imperterrito. Mi morse una guancia, mentre mi accarezzava la schiena: ora era già più piacevole e mi aveva causato non pochi brividi lungo la schiena. Non sembrava più umano, però. Accarezzò i miei fianchi ancora bagnati da piccole goccioline d'acqua e mi avvicinò maggiormente a lui, se fosse possibile. Mi strinse forte il sedere, facendomi emettere un piccolo gemito che lo spinse a continuare. Sembrava lo facesse per togliersi qualche sfizio, non perchè provasse dei sentimenti, per questo avrei voluto fermarlo ma era diventato piacevole ora. Avevo fatto un grande guaio: ora ero io nelle sue mani, ma dovevo cercare di oppormi.



*Spazio autrice*
OHHH MA CHE COMBINANO? No, tipo è stato peggio scrivere questo che i capitoli in cui lo aveva quasi fatto con Marco, ma okay. Beh, AVEVO DETTO IO DI PREPARARVI. Se trovate qualcosa di sbagliato nell'ortografia, segnalatemelo pure. Vi piace il capitolo? Poi, come avete letto, Giulia non sa se continuare a fare ciò che ha iniziato o fermarlo, secondo voi che farà? Continuerà o gli dirà di smetterla? Uhhh, ditemi che mi piace leggere ciò che pensate😏.

Alla prossima, mie '''''piccole'''' (uh, le mie virgolette) lettrici!

Il cuore nelle tracce // Ser TravisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora