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-Beh, è inutile tenerti all'oscuro, ma spaccia roba forte. A volte si fa, anche.- disse Federico. Io rimasi a bocca aperta. Ero veramente sorpresa. Insomma, anche se li conoscevo da poco mi fidavo di loro. Perchè avrebbero dovuto mentirmi? Specialmente su un fatto così serio, poi? E perchè non mi aveva mai detto nulla Marco? Pensava di tenere in piedi un rapporto basandosi sulle bugie? Oh, no. Non risposi nemmeno a Valerio ed ignorai gli altri messaggi che mi mandò.
-Aspettatemi qui un attimo.-
-Che vuoi fare?- chiese Elias.
-Lo chiamo.- sputai acida.
Mi allontanai dalla comitiva e tentai di stabilire un contatto telefonico. Non rispondeva. Ritentai e, dopo vari squilli, accettò la chiamata.
-Pronto?-
-Sono Giulia.- dissi fredda.
-Lo so: ho il tuo numero.- disse, per poi finire in una risata.
-Ti devo parlare.-
-Certo bimba, ci vediamo dopo?-
-Non chiamarmi così.- dissi scandendo ogni parola.
-Alle diciotto al parco.- ordinai con un tono che non ammetteva repliche e terminai la telefonata senza lasciargli il tempo di rispondere: ero veramente arrabbiata. Seguendo certi artisti -come Sercho o LowLow o Mostro o gli altri della crew- ero abituata a sentir parlare di droga nei loro testi e soprattutto sentirli parlare di farne uso. Non so perchè mi abbia irritato tanto sapere che anche Marco assumeva stupefacenti. Forse non per il fatto in sé, ma perchè se l'avesse saputo la polizia sarebbe finito in carcere. E questo so che può significare che a lui ci tengo, ma è così: io gli voglio bene. Poteva dirmelo anche prima. Forse pensava che, se me l'avesse detto, mi sarei arrabbiata e mi avrebbe persa per sempre. Invece, tenendomi all'oscuro di tutto questo, credeva che avrebbe potuto godersi la mia presenza più a lungo. È vero, probabilmente mi sarei comunque arrabbiata, ma una bugia ferisce molto. Tornai dai ragazzi che mi guardavano in attesa che dicessi qualcosa.
-Non c'è nulla da dire: non guardatemi così. Gli ho chiesto di vederci. Punto.- dissi distaccata sedendomi sulla panchina.
-Giulia, tu a lui ci tieni...- disse Mattia. Il mio sguardo, da freddo, divenne disperato.
-Sì, ci tengo.- pronunciai a bassa voce, senza guardare nessuno dei presenti. Appoggiai i gomiti sulle ginocchia e mi presi la testa fra le mani.
-Ah, ti stai innamorando.- Lorenzo se ne uscì con questa frase.
-No! No! E poi no! A me piace Valerio, cazzo!- urlai allargando le braccia, per poi ritornare nella posizione precedente.
-Senti, che ne dici di sfogarti? Non ti fa bene tenere tutto dentro. Se non vuoi parlare a tutti, chiami chi vuoi in disparte.- mi disse Federico posandomi una mano sulla schiena: adoro questo ragazzo.
-No, è inutile parlare solo ad alcuni: ormai tutti lo sapete e non sarebbe giusto, in ogni caso.- Posai gli avambracci sulle cosce e passai lo sguardo su ognuno di loro, poi lo portai davanti a me, ritrovandomi a scrutare dettagli degli alberi.
-Certo che 'na giornata tranquilla mai, eh...- sussurrai. Nessuno mi fissava, a parte qualche volta in cui mi guardavano: avevano capito il mio disagio ed ero riconoscente a loro per questo.
-Beh, intanto grazie. È che ultimamente non ho nessuno con cui parlare. Alla mia migliore amica non so che cazzo sta succedendo e mi fa incazzare, quindi non posso parlare con lei. Degli altri miei amici non ne parliamo. Quindi per questo vi ringrazio.- dissi guardandoli nuovamente. Riportai lo sguardo in una zona indefinita e presi un respiro profondo. Poi parlai:
-Allora, la situazione è complicata. Io ho sempre seguito Ser e i suoi amici dagli esordi ed ho sempre desiderato conoscerli. Mi piace da morire Valerio, è un ragazzo splendido. Io in realtà non lo conosco del tutto, dico ciò in base a quello che dice Sercho nelle sue canzoni. Forse è anche per questo che mi piace e probabilmente sono innamorata di Ser e non di Valerio. Marco, invece, è anche lui un bel ragazzo. Mi ha confessato che gli piaccio e forse anche lui piace a me. Ma l'idea di Valerio mi blocca. E se lo perdessi? Preferirei perdere Marco e non lui. Ma non sopporterei nemmeno di perdere quello stupido che spaccia perchè ormai a lui mi ci sono affezionata. Ci siamo baciati molte volte, abbiamo trascorso bei momenti insieme. Come vi ho già detto stavamo per farlo e, nonostante fossimo ubriachi, lui si ricorda... Insomma, si ricorda di quella sera. Siamo andati molto infondo... Poco prima che lo facessimo davvero. Capitemi, ecco.- risi nervosamente, poi ritornai seria. -Ecco perchè non posso lasciare nessuno dei due, io non ci capisco un fottuto cazzo! Che cosa devo fare?! Non ne posso più di tutto, tra gli amici falsi, sti due scemi, la scuola, i genitori, la voglia di scappare. Non ce la faccio. Sono stanca di tenermi tutto st'odio per me. Sogno il giorno giusto per cambiare vita, bruciare il cellulare e rifare i bagagli. Mi sento oppressa in questa città, da queste persone, questi palazzi che mi schiacciano: io non respiro. Sono troppo diversa da quello che mi circonda. Sogno di sparire disperata e basta. So che non è la cosa migliore, ma risolverebbe almeno temporaneamente la merda che mi circonda. E vi starete giustamente chiedendo 'e lasci che i tuoi problemi li risolva la fuga? Poi, che farai quando ritorneranno da te?' È questo il punto: o resto e scoppio o scappo, se le cose non si sistemano. Ma scappare è come spezzare catene con le lamette. Ma so anche che il peso che c'hai dentro è uguale dove vai. Non voglio fare pietà ne passare per la vittima. Vorrei solo stare bene, ma non ho i requisiti. Tutto qui. Ma non mi importa: sono abituata, ormai, con sta vita del cazzo che più peggiora e più mi diverto. Non mi lamento: questa è la vita di merda che vivo.- Concluso il mio discorso, alzai lo sguardo su di loro.

*Spazio autrice*
Sì, ecco, forse il fatto dello spacciare droga può essere un cliché -e forse lo è veramente- ma credo ci stesse bene. Solitamente scrivono che il 'famoso' spacci di nascosto, qui ho scritto che invece lo fa l'amico. Quindi non è proprio un grande cliché. Spero mi capite. Ecco, ho voluto spostare le carte in tavola e ci saranno belle cosucce. Poi il discorso di Giulia alla fine...😂 Io posso perchè noi SIAMO PIENI, PIENI PIENI PIENI PIENI PIENI PIENI PIENI, PIENI, PIENI, PIENI DI FRASI PIENI DI PROBLEMI MENTALI.
Comuuuunque, oggi è uscito il video ufficiale di 'Giorni Bui'. Che ne pensate?
Beh, allora, essendo una delle mie canzoni preferite del disco, ovviamente non ho nulla da dire sul testo che appunto avevo già sentito milioni di volte. Su Ser nemmeno perchè nel video è aw, molto carino. Ho da ridire su come si muoveva nel video. A me ha fatto ridere anche se lui aveva la faccia seria. Basta guardare quel video e rido. Ecco, in confronto a quelli vecchi, questo mi pare -come dire- dal punto di vista stilistico anche più figo, ma come ''mosse'' ed atteggiamenti di Ser, meno 'rinomato'. Ripeto, le mosse mi sembravano un po' a caso. Tanto per farvi il confronto, sembro io quando ascolto una canzone degli Honiro che pompa forte e mi metto a saltare ed urlare in camera mia facendo movimenti orribili credendomi il miglior rapper del mondo. Con questo non dico che Ser 'si crede il miglior rapper del mondo', anche perchè sono la prima a sostenerlo e a dire che abbia veramente molto talento. Spero capiate ciò che voglio dire.😂
Ecco, ora sparisco dopo avervi -probabilmente- annoiato con i miei discorsi contorti.
Ciaoo!

Il cuore nelle tracce // Ser TravisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora