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Valerio's pov
Giulia sta diventando davvero importante per me. È entrata come una folata di vento nella mia vita ed oltre ad aver portato un po' di 'aria fresca', mi ha sorpreso. Non avrei mai pensato di riuscire a stringere un legame così profondo con una ragazza che è mia fan, ma io ora non la vedo così. Lei è la mia Giulia, non la fan. Mi fa quasi strano dirlo, ma mi piace parecchio definirla così, perchè lei non è di un altro uomo nonostante non stiamo insieme. Sarebbe da considerare come idea, così tutti lo saprebbero anche se i segni sul suo collo potrebbero bastare. Penso che, comunque, un fidanzamento non renda una persona libera da tentazioni e perdita di controllo, quindi non avrebbe poi così tanto senso. Mi sono sempre considerato un ragazzo superficiale in certe occasioni, ma molto serio quando ritenevo corretto esserlo. Me ne è sempre interessato poco del parere degli altri e questo Giulia lo sa, ma proprio su questo ci assomigliamo. A furia di sentire giudizi, ne siamo diventati immuni.
«A che pensi?» mi interruppe lei e non potei non fare caso per la millesima volta di quanto la sua voce fosse rilassante, ma non perchè parlava lentamente, anzi! Talvolta aveva talmente tanto animo in ciò che diceva da risvegliare pure il lato più profondo di una persona.
«Sai, stare con te mi sta facendo diventare una persona troppo riflessiva.»
«Per un tipo che è sempre stato impulsivo, è una cosa non da poco!» mi canzonò.
«Scema, stavo pensando a cose serie.»
«Ad esempio?» chiese curiosa.
«Lo saprai presto, molto presto.»
«Ah, beh, se è la vostra -disse alludendo a me ed ai miei amici- concezione di presto, faccio a tempo a morire!»
«Sceema!» conclusi ridendo mentre lei sbuffava ed era talmente tenera che non riuscii a non darle un bacio.
«Dài, dormi ora. Sarai stanca...»
«Tu no?»
«Se non sorridi quando dormi, magari riesco ad addormentarmi.»
E lei si poggiò sul cuscino chiudendo gli occhi e sorridendo.
«Ma lo sai che sei proprio stronza?» le domandai ironico sorridendo.
«E poi mica puoi dormire lì, vieni qui.» ed accogliendola tra le mie braccia, si addormentò dopo avermi dato un bacio e la buonanotte.

Tentai di leggere l'ora sul mio IPhone, ma segnalava che era scarico, facendomi sbuffare. A vedere il sole che filtrava che non era molto alto in cielo, potevo stimare che fossero circa le nove del mattino.
Guardai la ragazza poggiata sul mio petto e pensai a quanto potesse avere un viso angelico: era davvero stupenda. Sorrisi, poi mi morsi il labbro inferiore pensando a ciò che era accaduto con lei questa notte, fissando il soffitto della camera.
«Vale...» la sentii sussurrare mentre la sua mano si stringeva sul mio petto.
«Hey, dimmi piccola.»
«Vale.» ripeté a voce più alta.
«Vale!» urlò poi.
«Shh, stai tranquilla.» la rassicurai stringendola tra le mie braccia.
«Vattene!» urlò poco dopo.
«Infame di merda!» ancora.
«Giulia, è tutto okay. Hey, sono qui, ora dormi. Shh...» le sussurrai cullandola.
«Smettila!»
«È solo un sogno, shhh...» tentai di nuovo.
«Ho sempre desiderato tutto questo e non sarai tu a levarmelo.» sussurrò con astio. La strinsi maggiormente per poi lasciarle un tenero bacio sulle labbra.
Ci riaddormentammo insieme, avevamo una strana empatia.

«Svegliati, piccola.» Le baciai ripetutamente le labbra, sussurrandole parole dolci.
«Ho sempre desiderato tutto questo!» esclamò dopo essersi stropicciata gli occhi in modo buffo. Mi ricordai della frase del sogno e non seppi se effettivamente potrebbe essere un presagio. Non sapevo con chi stesse parlando e lo volevo sapere.
«Giulia, hai fatto qualche incubo 'sta notte?» Corrugò le sopracciglia, per poi rispondere con un cenno positivo della testa.
«Ti ho sentita.»
«Ti ho svegliato? Mi dispiace.»
«No, ero già sveglio. Ma cosa hai sognato?» Mi guardò dubbiosa, probabilmente indecisa sul da farsi.
«Niente, erano cazzate.» mi rispose.
«Sai che puoi dirmelo...» le ricordai quasi riprendendola.
«Lo so, ma non voglio che magari ti preoccupi per sciocchezze.» ammise sinceramente.
«Tranquilla, tu dimmelo.» la incoraggiai accarezzandole una guancia.
«Nel sogno ero con te, eravamo abbracciati. Poi mi si sono materializzate davanti figure sfocate con sembianze umane e prive di colori che mi sussurravano frasi contenenti minacce. L'unica cosa colorata in quel buio eravamo io e te ed esse mi intimavano dicendo che avrebbero spento anche quei colori. Dietro di loro era presente un cavallo nero e possente, sembrava imbizzarrito e difendeva una scala poggiata ad un muro. Ad un tratto i pioli di essa hanno iniziato a crollare, il cavallo si è arrabbiato ancora di più ed ho visto le due figure farsi sempre più vicine. Ho detto loro che non mi avrebbero mai tolto tutto ciò che avevo, ovvero te, e ho mosso il braccio velocemente come se avessi un pugnale in mano, squarciando quel luogo come fosse un dipinto su tela. Poi vidi il bianco e da lì non ricordo altro.» raccontò pensando ciò che diceva.
«Ho letto che una scala verso l'alto rappresenta i sogni, i pioli che si rompono sono gli ostacoli che si pongono nel raggiungimento di un determinato sogno. Un cavallo nero imbizzarrito, nonostante la sua bellezza, rappresenta il timore e la paura di una persona e credo che le figure nere e noi due colorati rappresentasse proprio ciò che sono gli altri e te per me.» continuò gesticolando.
«La mente, in sogno, ci fa conoscere la nostra personalità attraverso metafore e ci pone davanti ciò che noi non pensavamo di avere o di conoscere o di desiderare.» disse ancora, seria.
«Quindi pensi ci sia qualcuno che ci voglia ostacolare, soprattutto i tuoi sogni, che potrebbe anche minacciarti per ottenere ciò che vuole?» domandai cercando di rendere chiaro ciò che aveva detto.
«Sì, io penso di sì.» ammise guardandomi negli occhi.
«Hey, ma non voglio che ti preoccupi. Io non lascerò che ci dividano.» mi sussurrò poggiando una mano sulla mia spalla. Le lasciai un bacio sulle labbra, ma se davvero fosse un presagio? Davvero esiste qualcuno che ci vuole così male da arrivare alle minacce? Di certo non rimarrò con le mani in mano, ma per ora non riesco a pensare a chi sia. Sua madre non la minaccerebbe mai, Marco ha detto che non gli interessa per nulla Giulia, quindi? Chi è? O chi sono questi soggetti?
Le starò accanto e la difenderò in ogni caso.
Credo di amarla davvero tanto.

Spazio Autrice

Reghiz, vi piace??? Fatemi sapere cosa ne pensate!
Quanto sono carini? Hahaha, troppo smielato sto capitolo all'inizio ed alla fine.
E secondo voi, il sogno di Giulia è davvero un presagio? Se sì, chi sono queste persone misteriose? Commentate!
Segnalatemi errori vari, può essere che mi sia sfuggito qualcosa.
Comunque grazie mille del supporto.
Cercherò di aggiornare con più frequenza.

A presto, ziggy.

Il cuore nelle tracce // Ser TravisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora