64.

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-Piacere, Giulia.- dissi presentandomi ad un amico di Valerio con cui si era dato appuntamento.
-Bro, gli altri stanno al tavolo, andiamo?- domandò il ragazzo. In realtà era un dj che aveva prodotto molte canzoni con Valerio, ovvero Dottor Cream.
-Uoooh.- si alzò un coro generale.
-E 'sta tipa? Bro, le cambi come le mutande, eh.- disse un altro ragazzo sorridendo.
Sentii una fitta al cuore e guardai Valerio, anche se evitava di proposito il mio sguardo. Se la vedrà con me.
-Ehi, chi è 'sta bella signorina?- domandò un altro squadrandomi e sorridendomi. Risposi io, non volendo sentire altre stupide parole.
-Giulia, tu?-
-Mario, piacere.- si presentò con un sorriso che ricambiai.
Ci sedemmo su quelle poltroncine comode anche se mi davano un senso di sporco assurdo a vedere cosa ci succedeva sopra.
-Brindiamo a Valerio!- esclamò uno.
-Oooeh! Cin cin!- dissero in coro come fossero allo stadio. Questa musica alta mentre provavo a dialogare era parecchio fastidiosa, così trovai sintonia solo con l'alcol. Anche Valerio ed i suoi amici sembravano aver fatto la stessa cosa, solamente superando il mio limite che, a dire il vero, non era poi così tanto alto.
Si gettarono tutti in pista in cerca di qualche 'preda', il mio amico anche. Rimasi scioccata a vedere come fosse tranquillo e mi avesse piantata lì come una scema.
Gli si avvicinò una ragazza molto truccata, con una pettinatura fresca ed un abito molto corto e mi andarono fuori gli occhi dalle orbite quando vidi che ci stava anche dialogando.
Mi alzai furiosa e tentai di raggiungerlo con qualche difficoltà a passare tra la gente. Mi sentii afferrare dai fianchi ed un tipo a dir poco ubriaco me li muoveva a tempo insieme a lui.
-Ma che cazzo vuoi?- urlai per sovrastare il rumore.
-Ballare con te.- parlò facendo un occhiolino.
-Mollami e levati!-
Il tipo sembrava avermi ascoltato e provai a raggiungere Valerio. Quando gli fui dietro, sentii qualcuno stringermi la mano e spingermi avanti, così da urtarlo senza volerlo.
Si girò e notò immediatamente il contatto che avevo con lo sconosciuto che provai a rompere, ma più provavo a sfuggire e più lui stringeva.
-Hai trovato compagnia, eh?- chiese ironico Vale squadrando il tipo.
-Anche tu, vedo. Ti ricordo che mi hai lasciata lì, mica il contrario!-
-Oh, poverina.- mi derise la ragazza.
Stavo avanzando per offenderla, ma Valerio si pose tra noi ed il ragazzo sconosciuto mi tirò indietro.
-Va bene, divertiti.- sputai acida contro il mio amico.
Così passai la serata con quel tipo, fino a quando volle avere un approccio contro la mia voglia. Tentai di ingannarlo, quale strategia migliore?
-Aspetta, posso fare una foto? Voglio ricordarmi di questo momento.- chiesi e lui, molto compiaciuto, me lo permise non sapendo in realtà cosa stessi facendo.

Valerio's pov
Giulia: Sono nei bagni con un tipo ubriachissimo, muoviti a venire.
Messaggio molto secco e preciso. Informai Jessica, la ragazza con cui mi vide Giulia, che mi seguì.
Entrammo nei bagni e trovai quel tipo avventato sul collo di Giulia che aveva il vestito alzato con le sue mani poggiate sulle cosce bianche della mia amica e lei provava a respingerlo. La gelosia arrivò subito al cervello e presi quel ragazzo e lo scaraventai al muro.
-Levati da lei.- scandii alterato. Forse troppo ubriaco per realizzare, non rispose e rimase a terra.
-Muoviti, andiamo.- dissi prendendo Giulia per un polso portandola fuori da quel luogo mentre Jessica, con ancora il suo cocktail in mano, mi guardava male per il mio gesto.
-Ora tu stai alla larga da quei tipi e non ti metti nei casini, chiaro?!-
-Ma che cazzo vuoi? Posso fare quello che mi pare!- rispose alterata.
-Allora poi non venire a chiedermi aiuto!- urlai.
Mi mandò palesemente a fanculo e si allontanò, mentre io rimasi con Jessica.
-Quella tipa è proprio strana...- ammise. I suoi occhi sembravano quelli di una serpe capace di incantare il povero sfortunato per poi mangiarselo.
-Ahh, Valerio...- sospirò poggiandomi una mano sulla spalla.
-Cosa?-
-Certo che di tipe serie te ne potevi trovare di meglio...- ammise quasi ridendo. Non risposi, perchè mi dava fastidio sentire ciò nonostante non fossimo fidanzati.

-Cioè ora ci dormi pure insieme?!- urlò Giulia furiosa con il massimo di voce che possedeva facendo ingresso in camera svegliando me e la ragazza.
-Mh?- mugolai non realizzando ancora.
-Ah, lei...- dissi mettendomi a sedere e stropicciandomi gli occhi.
-È rimasta a dormire qui ieri sera.- continuai.
-Ed avete anche scopato? Ma quanto mi fai schifo, Valerio!-
-Ma che dici? Ieri dormivi in piedi e lei si era dimenticata le chiavi di casa, così ho portato te nel tuo letto e lei è rimasta qui a dormire.-
-Vaffanculo, Valerio! Mi fai schifo!-
-Oh, ti ho detto che abbiamo solo dormito!-
-Se ci avessi tenuto, avresti fatto dormire me lì.-
-Senti bella, questo è il nostro letto.- disse superba intromettendosi Jess. Giulia rimase a bocca aperta a dir poco sconcertata.
-Sì, è come hai capito, eravamo fidanzati.- continuò.
-Oh mio Dio! Oh mio Dio!- urlò incredula.
-Giulia, aspetta!- la inseguii.
-E così dovrei crederti?- disse indicando con un sopracciglio alzato i miei boxer. Effettivamente ero ancora meno credibile.
-Erano suoi i messaggi preoccupanti di qualche giorno fa?-
-Sì.- risposi sincero: non avrebbe senso mentirle.
-Grazie dell'ospitalità, Valerio.- asserì calma, anche se avrei scommesso che dentro fosse stata tutt'altro che pacata.
La vidi estrarre borsoni e valigie che riempì alla rinfusa.
-Giulia, ma dove cazzo vai?! Lasciami spiegare almeno!- e nonostante le mie continue parole, lei continuava a raccattare i suoi abiti.
-Ohh! Basta!- urlò prendendo dei capi a caso e chiudendosi in bagno probabilmente per vestirsi.
-Giulia...- sussurrai più calmo da dietro la porta.
-Per favore...- continuai.
-Smettila!- provò a zittirmi ancora -con scarsi risultati- e dopo qualche secondo uscì da dove si era rinchiusa, mi passò di fianco e mi superò uscendo di casa senza portare nulla con sé. I miei tentativi, verbali e non, di fermarla erano vani, perchè riuscì a sfuggirmi. Jessica era ancora nel letto, ma non potevo prendermela con lei. Era tutta colpa mia, solo ed unicamente mia.
Dopo qualche minuto sentii una suoneria e notai che proveniva dal telefono di Giulia. Mi avvicinai e vidi un messaggio da parte di Marco. Esso recitava:"Oh, piccola. Lascialo perdere e torna da me." Davvero gli aveva raccontato l'accaduto? Allora anche lei mi stava mentendo! Lo sbloccai conoscendo la solita password e cercai prove. Non c'era nessun messaggio in cui lo aveva avvisato, ma probabilmente lo aveva eliminato apposta. Vidi altri messaggi abbastanza teneri e capii che avevo totalmente sbagliato a darle la mia più totale fiducia. Io posso giurare di aver fatto il coglione solo questa notte e nemmeno tradendola perchè ho solo lasciato dormire la mia ex con me, ma lei stava probabilmente portando avanti una relazione, o per lo meno qualcosa di più serio di un'amicizia, con quel ragazzo? Quante stronzate mi ha detto? Tutto ciò che giurava era falso, io almeno ero vero. È riuscita a tenere il volto del falso addosso, come ho potuto non accorgermene prima? Non ci credo, non posso credere che proprio la mia Giulia mi abbia fatto questo. Sono preso male per la fiducia che non avrei mai dovuto darle a vedere cosa è successo. Mi sento ferito davvero nel cuore, lo sento bruciare come se fosse avvolto dalle fiamme dell'Inferno.
Non posso reggere altro, ho bisogno di poggiarmi alla parete, ma in poco tempo sento un male alla testa e vedo tutto buio. Penso che sia la mia volta questa.





Spazio autrice

Hey, Giovany! Come state?
Vi è piaciuto il capitolo? Ve lo aspettavate? Povero Valerio! Ora che era riuscito a fidarsi, lei lo ha tradito. Le bugie hanno le gambe corte!
Cosa pensate che succederà nel prossimo capitolo?
Avete qualche consiglio o qualche critica da fare?
Se trovate errori segnalatemeli pure,

Un bacio a tutti i miei faaaannzzz.

Il cuore nelle tracce // Ser TravisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora