Era da una settimana che la gente era esaltata all'idea di vedere in quali condizioni era ridotta Bella, di scoprire se avrebbe abbandonato o meno il Talent Show, e se fra noi era scattato quel qualcosa che ci avrebbe portati ad essere ufficialmente più che amici.
Sentivo il pubblico scatenarsi quando Bella fece ingresso nello studio, mettendosi nella sua postazione, ovvero dietro di me. Indossava un top scamosciato nero ed un paio di pantaloni larghi alla caviglia dello stesso colore, abbinati ad un choker semplice.
Non le avevo fatto prendere l'impegno di cantare in puntata schierandola, ma non avrei potuto evitarlo nel caso fosse una dei due concorrenti che dovevano gareggiare per contendersi la vittoria nella prova Shake Remix.
Le cose andavano sempre meglio, non avevo notato nessuna difficoltà nello stare senza cellulare, ma purtroppo, non era mai entrata nell'argomento della denuncia nei riguardi di Gionata, e ciò mi faceva arrivare a pensare che non avrebbe voluto farlo quando gliel'avrei chiesto.
La puntata iniziò come al solito, con la sigla ballata dai professionisti e un ospite, nonché Giovanni Caccamo, uno dei tre tutor dell'edizione di cui facevamo parte, non il mio. Poi, Maria decise di parlare di Bella e dell'avventura che aveva fatto da prima pagina in vari giornali italiani, per eliminare quelle insistente ipotesi che si erano create.
"Allora... Bella, ti va di parlare di ciò che ti è successo o preferisci stare in silenzio?" domandò Maria cercando di non dire o chiedere qualcosa di troppo.
"Ehm, non mi è difficile parlarne. Certe volte nella vita, a tutti, capita di sbagliare nello scegliere chi tenersi accanto, io l'ho fatto troppe volte ma una in particolare continua a ritorcermisi contro. Ho preso tutto per un gioco ed ho esagerato, non vorrei entrare nel merito della situazione ma se non fosse stato per una persona io ora non sarei qui" raccontò con la voce spezzata.
"Io presumo che tu stia parlando di Biondo, so che è stato lui a prendersi l'incarico di seguirti durante la tua.. chiamiamola guarigione. Che genere di percorso stai affrontando, lo puoi comunicare alle persone che ti seguono?"
"Faccio delle sedute con uno psicologo, faccio parte di un gruppo composto da persone con il mio stesso problema, seguo una dieta liquida, non uso più il telefono, dato che il problema è partito da lì. Sta funzionando tutto e mi sto concentrando sulle cose belle a cui tengo come la musica" rispose.
"A proposito di questo Maria io so che Bella ha lavorato ad una versione acustica del suo inedito, per aiutarla non gliela faccio cantare nelle sfide ma adesso senza che venga messa a confronto con un altro concorrente. Quindi, se ce la canti" parlò il professore Rudy Zerby.
Lei annuì e sistemandosi gli auricolari scese le scale, le sussurrai un in bocca al lupo che lei colse, per poi dedicarmi un sorriso. Tra la platea si urlava il suo nome per dimostrarle l'affetto che la gente provava nei suoi confronti, sopratutto dopo ciò che era successo, che le stava donando una carica fantastica.
Un uomo della regia le diede la chitarra, lei si diede un ultima sistemata e poi iniziò ad incantarci tutti quanti con la sua voce, lasciandoci sognare ad occhi aperti, permettendo alle nostre anime di unirsi in una sola, per sopportarla, per dirle che stava andando tutto perfettamente e che, di conseguenza, doveva mostrare tutta la sicurezza che caratterizzava il suo stare sul palco.
L'esibizione terminò e io, insieme ad entrambe le squadre, che stavano dimostrando molto rispetto riguardo ciò che le era successo, anche se eravamo avversari, applaudimmo fierissimi della sua forza. Lei o ti faceva imparare tanto, o ti faceva capire cosa dovevi far imparare agli altri.
"Allora.. apprezzo molto l'originalità dell'arrangiamento e mi piace come stai sul palco, sopratutto l'interpretazione che hai sia sui tuoi brani che sulle cover. Diciamo che ci metti sempre un po' di tuo nelle cose e mi fa piacere, quindi per me va benissimo così" intervenì nuovamente il professore.
"Grazie.. vorrei sentire anche l'opinione degli altri se possibile" fece una richiesta, il professore Carlo Di Francesco si prenotò direttamente per parlare.
"Non voglio alzare una polemica perché è stata un'esibizione sufficiente ma ti ho sentito urlare e non cantare" si trovò a contraddire tutti i presenti che avevano invece un'opinione positiva.
"Accetto sempre le critiche e le opinioni ma stavolta mi sento di dover contraddire, Be The One ha anche parti dove la voce va usata molto leggermente, se ho urlato anche in quelle giuro che regalo la canzone a qualcun altro" venne applaudita anche da Paola Turci.
"Io penso che lei sia unica in ogni cosa che fa e questa esibizione mi è piaciuta tantissimo, aspettavo sempre il momento in cui avrebbe sbagliato perché trovavo impossibile che non lo facesse e non l'ha fatto quindi.. io, veramente, sono contenta. Complimenti Bella" commentò.
"Giusy?" domandò Maria.
"Io la penso esattamente come Paola e Rudy, ma ci tenevo ad aggiungere che il tuo punto forte non è saper giocare con la voce ma saper interpretare, regalando questo effetto" disse.
"Grazie a tutti" sussurrò, sistemando la chitarra sopra lo sgabello tinto di bianco. All'improvviso vidi la sua espressione farsi sempre più strana, finché non cadde a terra. L'uomo che stava sistemando lo sgabello e la chitarra a posto corse in suo soccorso, insieme a me e altre molte persone che in quel momento non ero in grado di decifrare.
| Bella |
Finita l'esibizione e ascoltate le opinioni dei giudici, sistemai la chitarra sopra allo sgabello dove mi ero seduta poco prima, tornando nella mia postazione precedente. Sentii un forte annebbiamento della vista ed iniziai a vedere una specie di pallini bianchi, finché queste sensazioni si trasformarono in un ronzio nelle orecchie e la temperatura che si faceva sempre più alta.
E poi, il buio totale.
STAI LEGGENDO
La Nuova Stella Di Broadway.
FanfictionSimone Baldasseroni, in arte Biondo, classe '98, è il classico rubacuori, difatti si è avvicinato alla musica grazie alla sua ex ragazza. È sensibile, genoroso, protettivo con chi ama e con chi vede debole, cerca sempre di prendere ogni cosa in modo...