Capitolo 65

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Dall'ultimo Serale ero davvero di buon umore, finalmente riuscivo ad essere parte della Squadra anche moralmente, anche se non erano finite lì le mie paure e le mie mancanze. Almeno, a differenza della prima settimana, influivano solo quando non avevo da lavorare sui pezzi che mi avevano assegnato. A proposito, mi era stata assegnata Blow Your Mind, un inedito pieno di energia che mi spaventava da una parte perché non avevo la carica giusta per affrontarlo. Quando lo scrissi pensai alla prima volta che lo avrei portato sul palco, sarebbe dovuta essere esplosiva e così continuavo a volere che fosse.

Mentre facevo merenda con una barretta di cioccolato, qualcuno fece irruzione nella casetta. Guardai meglio e capii che si trattava di Marcello, doveva sicuramente parlarci di qualcosa di importante riguardo il programma.

«Ciao ragazzi! Devo parlarvi di una cosa parecchio rilevante per entrambe le squadre, quindi se vi potete sedere tutti qui mi farebbe piacere» sorrise.

Lasciai la barretta sopra al tavolo e mi andai a sedere, avevo un po' di ansia, il meccanismo era già preuccupante così e nel caso fosse cambiata anche la minima cosa sarebbe stato ancora peggio.

«Allora... un componente della Squadra Blu, Biondo, ha chiesto di fare il cambio con qualcuno di voi. Se qualcuno fra voi si propone la richiesta viene accettata e lo switch si effettua, in caso contrario no» raccontò.

I miei occhi erano pieni colmi di emozione, mi alzai dal divano ed iniziai ad urlare. Filippo si alzò e mi abbracciò, la notizia era fantastica per entrambi dato che neanche lui aveva molti amici lì dentro. Però niente era detto, forse nessuno della mia squadra sarebbe stato tanto carino da fare cambio.

«Mi propongo io» sentii la voce di Daniele, gli venne chiesto da Marcello se era sicuro e lui rispose di sì più volte.

«Grazie Dani» abbracciai pure. Non riuscivo a crederci che quel problema si stava per risolvere del tutto.

«Allora inizia a preparare le valigie» gli disse.

«Ma che, succederà tutto entro stasera? Ditemi di sì, vi prego» mi guardai attorno tenendo le mani sulla fronte per lo shock.

«Decisamente sì» rispose Daniele andando nella sua stanza per preparare velocemente la valigia con contenente pochissime cose dato che il programma ci forniva tutto, così andai ad aiutarlo. Quello che Simone stava facendo valeva più di mille parole, non esistevano risposte.

Successe tutto in una velocità che mi lasciò di stucco, Daniele se ne andò ringraziandoci e continuando a ripetere che non se ne voleva andare a causa nostra visto che si trovava benissimo, ma perché sentiva la mancanza di Lauren.

A momenti sarebbe arrivato Simone, ormai stava tramontando il sole ed era quindi il momento giusto per fumare una sigaretta. Mi sedetti con Filippo e Valentina fuori nel giardino con il cuore a mille, era come se non mi mancasse più perché sapevo che era tornato e che saremmo stati insieme anche più tempo.

In più, ora il letto di Daniele era il suo e quindi sarei stata in stanza con lui e, ovviamente, Filippo. Successe tutto in una frazione di secondi, vidi Valentina sorridere mentre guardava dietro di me, così mi voltai e trovai la faccia di Simone a pochi centimetri dalla mia. Dire che gli ero saltata addosso era riduttivo, finalmente eravamo io, lui, quel profumo che annusavo insistentemente la notte, gli sguardi, i sorrisi, e un altro miliardo di cose meravigliose.

«Non je la facevo più ─ ammise ─ Per questo ho fatto 'sta cazzata, sono venuto a fare del casino raga! Felici?» sorrise a trentadue denti appena ci staccammo.

«Certo bro, ora sì che inizia il Serale» gli rispose Filippo alzandosi in piedi, si salutarono come era loro solito fare. Salutò anche Valentina e poi il suo sguardo finì nuovamente su di me, i miei occhi lo fissavano come se si trattasse di una cosa incredibile mentre mi coprivo la bocca con la mano destra. Lui mi sorrise mentre Filippo rideva e parlava della mia espressione con Valentina, fu inevitabile stringerlo a me un'ennesima volta.

«Vieni, gli altri sono a lezione, andiamo nella tua nuova stanza. Starai con me e Filippo, prima c'era Daniele ma visto che avete fatto scambio ci sei tu» parlai a vanvera come se fossi una sua fan accanita.

«Figo qui, che swag ─ si tolse il giubbotto appoggiandolo insieme alla valigia sopra al letto ─ Il tuo letto qual è?» chiese, glielo indicai, era quello accanto il suo. Lui con un gesto veloce li attaccò completamente, facendomi ridere.

«Non ci credo che sei qui, ti giuro, ho paura di svegliarmi» mi avvicinai a lui stampandogli vari bacio a stampo mentre stavo in punta di piedi.

«Eh, ora ti rendi conto del gucciboy che hai accanto? Prima eri tu a sparire senza neanche dirmelo, guarda come ti riduci una settimana senza Biondo» ironizzò.

«Quella è la mia bandana?» sorrise teneramente, tirando fuori il suo profumo dalla valigia per spruzzarmene un po', lo trovavo un gesto dolce. «Così ti basta?» domandò con un ghigno sul viso.

«Tu probabilnente non lo immagini neanche ma lei si addormentava annusandolo, ci affogava le lacrime. Sono contento più per lei che per me se sei tornato, stava a pezzi» intervenì Filippo mettendomi in imbarazzo, infatti lo schiaffeggiai sul braccio implorandogli di stare in silenzio.

«Anche io stavo a pezzi, ho pensato di andarmene più volte ma Einar mi ha detto che potevo farcela. Poi ho capito che.. proprio no, me mancava pure l'ispirazione pe' fa le robe che me assegnavano» raccontò.

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