Capitolo 20

1.5K 104 0
                                    

La mattina seguente avevo lezione con la Professoressa Paola Turci, più che altro doveva annunciarmi il pezzo che avrei dovuto preparare per il prossimo speciale, spostato definitivamente a sabato, con i Daytime pomeridiani prolungati però, per non far arrabbiare i telespettatori che avevano aspettato con ansia.

"Buongiorno" le sorrisi quando la vidi sbucare dalla porta, mi alzai in piedi per salutarla come facevo ogni volta, avendoci un bel rapporto. Lei non era la solita insegnante: si arrabbiava se le davi del tu, preferiva che la trattassi come se fosse tua amica e per aiutarti con l'interpretazione, ti faceva tirare fuori tutto.

"Allora Biondo, tu sai che a me piaci molto ma per quanto mi riguarda i tuoi inediti non mi bastano. Ho deciso di affidarti un gioiello della musica italiana non troppo vecchio, a me piace particolarmente e non vorrei rimanere delusa. La canzone è La Nuova Stella di Broadway di Cesare Cremonini, la trovo adatta alla tua voce anche se apparentemente può sembrare facile, non lo è però" mi fece subito pensare a Bella.

"Mi trovo d'accordissimo con la scelta della canzone, mi piace" dissi. "Oh ma che hai? Ti sei illuminato di colpo! Questa canzone ha un significato importante per te o cosa?" mi domandò.

"Sì, riguarda una persona più che altro" risposi continuando a sorridere come un quindicenne al suo primo videogioco. "Facciamo che me la canti come se ce l'avessi davanti in puntata, eh? Mi aspetto grandi cose da te, lo sai bene. Devi essere sempre preparato, con chiunque, manca poco al Serale e arrivarci non è facile" disse.

"Ci metterò tutto me stesso, questo è certo" ammisi sicuro.

"Ne sono contenta, così ti voglio! Ci vediamo domani per iniziare a provarla, tu intanto comincia a studiarla" mi salutò nuovamente.

Decisi di uscire anch'io, forse perché non vedevo l'ora di rivedere Bella, dopo quello che era successo il giorno precedente. Solitamente con una ragazza aspettavo solo di farci qualcosa di più spinto, e per un solo bacio, che solo non lo era assolutamente, stavo sprizzando gioia da tutti i pori. Non mi ero mai sentito in quel modo solo per aver baciato una ragazza, nemmeno al mio primo bacio.

Abbassai la maniglia e tirai per aprire la porta, salutando i ragazzi. "Com'è andata?" urlò Vittorio, io, andando a prendere una bottiglia d'acqua, gli risposi annunciando il nuovo pezzo che dovevo cantare.

Cercai lo sguardo complice di Bella che intanto stava sorridendo, forse pensava che fosse una frecciatina, una specie di scherzo, usata solo per farla venire da me, ma invece, no, era chissà quale segno.

"Sta nevicando, hai visto?" domandò Luca entusiasta.

"Nevica? Ma cosa? Come fa a nevicare, sono sei anni che a Roma non nevica, figuriamoci se succede così a caso, senza intere settimane di gelo totale" sbuffai.

"Anche ieri ha nevicato, ma non si attaccava al suolo. Quindi non si conta come vera e propria neve" mi informò Luca. "Probabilmente stavo facendo altro mentre nevicava, ieri" la stuzzicai.

"Andiamo a vedere la neve? Cosa potranno mai dirci, è la magia del natale" ridacchiò Bella, proponendo qualcosa che non avrebbe messo tutti d'accordo. Ma infondo, niente riusciva a metterci tutti d'accordo.

"Io vado" scattai in piedi, Bella mi raggiunse, nessun altro decise di aggiungersi a noi. Probabilmente era per non disturbarci, anche se nessuno era venuto a sapere cosa era successo il giorno prima, nella sua stanza.

Uscimmo dalla stanza passando per il lungo corridoio, finché non giunsimo alla porta d'uscita. Tirai forte rimanendo sbalordito dalla bellezza di Roma in bianco, e anche dalla bellezza della ragazza accanto a me.

"Fa freddo, ─ sussurrò Bella, avvinghiandosi al mio petto ─ ma mi piace stare così. Con te" continuò, mentre i miei ormoni raggiungevano il massimo dei livelli.

Mi voltai verso la sua direzione, incontrando quegli occhi, ci avevo sempre visto chiaro dentro quell'abisso. Lei sorrise e tenne le braccia attorno al mio collo, avvicinandosi alle mie labbra. La cosa più bella era che il primo passo lo stava facendo proprio lei, non stavo giocando e speravo che Bella stesse facendo lo stesso.

A interromperci furono Filippo e Nicole, appena ci videro si misero a ridere, praticamente sconvolti, lei cercò subito di fingere che non fosse successo niente, fallendo.

"Voi state insieme e non ci dite niente? Amico, ieri ne abbiamo parlato e non mi hai detto nulla" si lamentò lui. "Non stiamo insieme, cioè, cosa avrei dovuto dirti" mi giustificai.

"Non state insieme? E cosa siete? Scopamici? È solo questione di tempo" sorrise Nicole, alzando un sopracciglio in segno di approvazione nei nostri confronti.

"È meglio se rientramo, fa freddo cazzo" cambiai discorso, decidendo di tornare in Sala Relax. Valentina doveva leggere una comunicazione riguardante lei stessa, prendemmo così velocemente posto.

Bella era davanti a me, ma essendo un posto per sedersi a scalini, riuscivo a vedere alla perfezione. La maestra Celentano le aveva dato uno 0 per l'interrogazione fatta nella scorsa lezione, senza preavviso, e lei ci stava ridendo sopra.

Tornò al suo posto cominciando a discuterne con noi, io mi ritrovai a scherzare con Bella, tenni le mani sopra le sue spalle, quando Alessandro ci vide e io alzai il sopracciglio un'espressione alla 'Hai visto eh', la feci chinare all'indietro verso di me, stampandole diversi baci. Ridendo alzò le gambe all'aria, per poi rialzarsi, mi avvicinai nuovamente a lei iniziando a lasciarle vari baci sui capelli, come al solito sciolti, che sapevano di cocco.

____

L'ultima parte del capitolo risale alla scena in cui Biondo e Emma ( Muscat ) stavano giocando, sempre nella stessa situazione, nonché Valentina che prende uno 0 dalla Celentano. Spero che ce l'abbiate presente.
____

La Nuova Stella Di Broadway.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora