Capitolo 17

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La produzione dopo lo svenimento di Bella aveva fatto intervenire il medico sempre lì presente, utile a soccorrere prima, durante o dopo lo speciale del sabato pomeriggio. Continuava a dire che non c'era da preoccuparsi, sembrava essere tutto dovuto ad una mancanza di sonno e di ferro, e sicuramente c'entrava qualcosa con quello che le stava succedendo.

La puntata era stata rimandata a lunedì, perché continuare mentre non si avevano sue notizie sarebbe stato uno shock emotivo per tutti, anche perché eravamo in diretta, e tantissimi fan sparsi per l'Italia avrebbero iniziato a preoccuparsi seriamente.

"Sto bene, veramente. Voglio solo tornare in Hotel, riposerò, lo giuro, vado proprio a dormire adesso" cercó di convincere il personale, se quella era una bugia, non sarebbe apparso strano per nessuno di noi. Probabilmente la notte non aveva tempo per dormire, perché troppo impegnata a pensare a cose che evitavo di farle venire in mente quando era con me.

"Biondo, te lo chiediamo in ginocchio, portala in Hotel e assicurati che non esca da lì, torneremo a farti visita fra qualche ora Bella" mi chiese una ragazza del personale, parlando però per tutti.

"Certo, faccio io, state tranquilli. Se volete sapere chiamatemi pure, andiamo Bella" indossai la giacca di jeans sopra alla felpa, ridandole la sua, un cappotto lungo tinto di beige, il classico che le donne usavano da anni, ma che tornava di moda fra i più giovani ogni tanto.

"Grazie veramente, te ne siamo grati" sorrise nuovamente la ragazza, vedendoci uscire. La feci salire sulla mia auto, chiedendole se era stanca o affaticata, e se aveva bisogno di aiuto, ma sembrava arrabbiata con me, era troppo nervosa, come se fosse colpa mia.

"Dovresti tranquillizzarti" sottolineai, facendole intendere che quel tono rigido, quasi severo, non era da utilizzare con me, sopratutto dopo tutti gli aiuti che le avevo dato.

"Per favore fai silenzio e portami in Hotel" mi supplicò quasi con la voce spezzata che avevo iniziato a sentire da poco, stavo cominciando a capire perché si sentiva così, lei era la solita ragazza che aveva sempre il controllo di tutto, ma per un qualcosa che aveva inizialmente sottovalutato, la situazione le stava sfuggendo di mano.

Non risposi, mi soffermai a sentire un vuoto totale ogni volta che sospirava, l'aria per lei era sempre più affannata, perché presto sarebbe scoppiava, e trattenere il respiro non serviva assolutamente a nulla.

La accompagnai velocemente nella sua stanza d'hotel, dove appena arrivati, mi chiese di uscire e lasciarla sola. "Fatti una doccia rilassante con della musica rilassante, vedrai che ti sentirai meglio" le consigliai.

Annuì semplicemente, io feci come mi aveva chiesto, ma invece di andarmene restai sulla porta, sentendo quello che immaginavo: stava piangendo. La forte voglia di ritornare ed abbracciarla era praticamente indispensabile, ma essendoci già passato, sapevo che sarebbe stato solo uno sbaglio.

Ognuno, anche se era brutto da dire o fare, doveva sfogarsi ogni tanto, pure per le piccole cose per cui si poteva fare a meno di starci male. Siamo fragili, tutti, comprese le persone dal carattere invidiabile, quelle che sembrano non crollare mai. Abbiamo dei punti deboli che i nostri nemici non devono mai scoprire.

Presi per un attimo il telefono notando il numero inpensabile di notifiche, provenienti sopratutto da Twitter, social dove ero più attivo, e di conseguenza social dove erano più attivi i miei fans. Stavano bombardando il mio profilo di domande riguardanti il motivo per cui la diretta era finita, e al suo posto erano state trasmesse, a quanto pare, dei dietro le quinte di una nuova fiction che sarebbe cominciata quel lunedì.

Ipotesi, sopratutto offensive, stavano rappresentando quanto quel momento fosse stato scioccante per la maggior parte dei telespettatori italiani. Mentre camminavo verso la mia stanza notai una donna seguita da due cameramen con un microfono in mano, sicuramente la giornalista di qualche programma televisivo informato direttamente.

Cercai di andarmene entrando nell'ascensore e bloccandolo per non rischiare di rivedere i giornalisti, e di conseguenza parlare, cosa che Bella avrebbe voluto che non facessi assolutamente dato che si trattava di lei.

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