Capitolo 45

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Per la puntata Bella si era fatta fare due trecce alla brasiliana, le stavano benissimo, ma infondo lei stava bene con tutto. Era pronta, come me, la differenza stava nel fatto che io fossi pronto da quando ero entrato negli Studi Mediaset, lei lo era solo da pochi minuti. Indossava dei pantaloni larghi alla caviglia ed un top che lasciava poco scoperta la pancia.

Prima di entrare avevamo l'occasione di parlare, la mattina era molto movimentata, particolarmente di sabato, e c'era sempre quello stress che ci seguiva e che finiva per rovinare qualche momento. Sotto sotto, a me lei piaceva anche nel più teso e ansioso dei periodi.

«Buona fortuna lì dentro, fai attenzione con le note alte e con quelle troppo basse, non pensare a niente se non a fare la performance migliore della tua vita. Ma ricordati di tenere la parte wow per quando sarai nella fase del Serale, manca poco e tu devi già iniziare a farti qualche idea di come vuoi essere» le raccomandai.

«Oggi mi sembri un po' i genitori che non ho mai avuto, che succede?» dondolò mentre io la abbracciavo da dietro, dandole dei piccoli baci sui capelli e sulla guancia. Ero così fottutamente perso di lei, non riuscivo a smettere di cercare il contatto fisico, nonostante non si trattasse assolutamente solo di quello. Oltre ad averla intelligente e sincera, senza peli sulla lingua, ce l'avevo pure di una bellezza esorbitante e a volte mi trovavo a doverlo trovare un difetto a causa del genere maschile.

«Niente, sento solo il bisogno di dimostrarti quanto tengo a te. Devi spaccare, voglio che tutti siano invidiosi di me, perchè la mia ragazza è la numero uno» si voltò verso la mia direzione.

Mi sorrise e cominciò a stamparmi vari baci sulle labbra, finché non ci interrompette Maria. Ci sentimmo parecchio in imbarazzo, ma poi ci venne in mente il fatto che lei era la conduttrice di più programmi in cui l'amore era l'argomento principale, perciò non c'era nulla di cui vergognarsi.

«Ragazzi, non sapevo che voi due steste insieme, le mie più sentite congratulazioni. Ora preparatevi che manca davvero poco, e state attenti che non è proprio ammesso un comportamento del genere qui e potrebbero arrabbiarsi» ci avvisò.

«Grazie infinite, ci vediamo fra poco in puntata» la salutò Bella sorridendole, io mi limitai a fare lo stesso con quell'aria che la faceva sempre ridere. Sicuramente rientravo fra gli allievi che lei preferiva, non per la mia musica, bensì per il mio atteggiamento.

Passarono pochi minuti e poi fecimo ingresso nello studio sedendoci nei nostri rispettivi posti, qualcuno tra il pubblico gridò il mio nome e quello di Bella, aggiungendo un "Siete bellissimi". Sorrisi e salutai con la mano, facendoglielo notare visto che non aveva sentito niente.

«Buon pomeriggio a tutti» fece ingresso Maria con le sue solite cose in mano: un microfono, il programma della puntata, il suo astuccio verde militare e qualche caramella.

«Allora, cominciamo facendo entrare un'artista che ha debuttato proprio qui dentro. Sto parlando di Briga!» lo presentò, ero sorpreso perché non ne sapevo niente, come i compagni con cui mi ero scambiato quattro chiacchiere prima che iniziasse il pomeridiano.

«Ciao... ciao a tutti! Ciao Marì!» la salutò con un abbraccio molto caloroso, lo conoscevo perché la mia ex ragazza era una sua grande fan, ma non sapevo quali fossero le sue canzoni e se mi era mai capitato di ascoltarle senza riconoscerlo.

«Come va, tutto bene? A casa, qui, a lavoro, con Maurizio? Tutto okay?» fece ridere molte persone tra la platea, Maria compresa. Lei annuì e gli riformulò la stessa domanda intendendo maggiormente sulla parte amorosa.

«Eh no, io sono ancora in cerca della mia anima gemella. ─ rispose con un sorriso quasi triste, ma sempre facente parte della sua specie di teatrino ─ Tra l'altro qui, questa devo dirla, c'è una ragazza con cui ci ho provato un po' di anni fa» guardò nella mia direzione. Non proprio, sopra di me. Bella.

«Ciao Bella, piacere! Com'è, anche tutto okay? Sei ancora fidanzata? Sempre con lo stesso? Vabbè, pace» utilizzò quell'atteggiamento anche con lei e io stavo notando che mi era difficile trattenermi.

«Biondo, che ne pensi?» mi mise in mezzo Maria, io alzai le mani al cielo facendo notare la mia volontà di stare in silenzio. «Ma perché Maria? Lui che c'entra?» le chiese interrogativo.

«Sono io il suo ragazzo, piacere!» lo imitai, suscitanto delle risate quasi spaventose, ma sopratutto, le urla da parte delle ragazze che ci sostenevano come coppia quando ancora non era niente di ufficiale.

«Ops, scusami! Siete bellissimi insieme dai, vabbè ora canto?» continuò, sotto sotto era simpatico, ma la gelosia aveva preso il sopravvento in me e non riuscivo a farmelo andare giù anche nel più semplice dei modi. Fece la sua esibizione e poi parlò del nuovo Tour, annunciando le tappe. Se ne andò e Maria diede inizio alla sfida a squadre con la prova Vodafone.

Bella VS Black Soul Trio.

Lei si doveva esibire con Stone Cold di Demi Lovato, fu la prima a cantare. Quello che tutti stavamo ascoltando era pura arte, non c'era persona ch non avesse la pelle d'oca. A fine esibizione ci fu un acuto di qualche secondo, l'interpretazione era triste e arrabbiata, e lei c'era così dentro che sembrava fosse sua. Quando terminò non sembrava normale che fosse finito tutto, c'eravamo così dentro, a molti erano venute le lacrime e lei sembrava chiese per piangere.

«Oh, madonna. Ma cos'è... un mortorio?» scherzò lei ridendo.

«Ma stai scherzando? Hai avuto un'interpretazione mozzafiato e appena hai finito la canzone sei subito tornata felice? Giuro che non ci credo, mai visto niente del genere» si espresse Paola Turci.

Nessuno aveva mai visto niente del genere.

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